Arnocanali
Per una efficace protezione degli impianti fotovoltaici Arnocanali offre un programma rinnovato di SPD. I nuovi scaricatori della linea SOLARpro sono conformi ai severi test del progetto di norma europeo EN50539-11 che diverrà, nel tempo, norma comunitaria operativa e come tale soggetta ad obbligo di recepimento da tutti gli stati membri della comunità Europea. Per la protezione da sovratensioni del lato in continua dell’inverter, gli SPD della linea SOLARpro, sono proposti in modelli distinti per massima tensione continua di lavoro, per garantire la scelta migliore, rispetto al valore di tensione a vuoto in condizioni standard (Voc stc).
Per una scelta corretta degli SPD, ad evitare interventi indesiderati degli stessi SPD, è sempre consigliabile installare SPD con massima tensione continua di lavoro superiore del 20% rispetto a Voc std.
Per livelli di protezione più severi del lato in continua dell’inverter – come nel caso di rischio di fulminazione diretta – è possibile scegliere i modelli di SPD della linea SOLARpro pensati per resistere a sollecitazioni più gravose. Sebbene il cuore dell’intero sistema fotovoltaico sia l’inverter, è sempre necessario definire un sistema di protezione generale che integri, se necessario, anche i moduli fotovoltaici, per i quali possono essere utilizzati gli stessi prodotti dedicati alla protezione del lato in continua dell’inverter, il lato in alternata dell’inverter e le eventuali linee di segnale. Per il lato in alternata dell’inverter e le eventuali linee di segnale, le linee POWERpro, ENERpro e DATApro propongono prodotti per integrare la protezione da sovratensione e da fulminazione.
Aros
Sirio K800 HV-MT di Aros è un inverter sviluppato sulla base delle esigenze manifestate da numerosi EPC a livello internazionale, per le quali rappresenta una soluzione a numerose criticità, soprattutto in tema di abbattimento dei costi. Grazie alla sua configurazione Sirio K800 HV-MT permette di ottenere risparmi strutturali nella costruzione di centrali fotovoltaiche di grandi dimensioni. In particolari condizioni di irraggiamento un solo inverter infatti è già sufficiente per gestire campi da 1 MW. A questo si unisce la flessibilità di gestire diverse configurazioni con stringhe costituite da un elevato numero di moduli e l’adozione di un quadro di stringa integrato con 18 ingressi monitorati (misure delle singole correnti) e protetti da fusibile, che permette la riduzione del numero di string box sul campo, eliminandone quindi il costo. L’abbattimento dei costi è evidente anche sulla manutenzione, dove la scelta di componenti (quali condensatori a film con vita utile superiore a 25 anni) e materiali di elevata qualità, assicura affidabilità, e manutenzione semplice e veloce, grazie alla struttura modulare e l’industrializzazione dei sotto insiemi. Gli inverter Sirio K800 HV-MT sfruttano in ogni condizione di irraggiamento e temperatura il generatore fotovoltaico, facendo lavorare l’impianto costantemente al massimo del rendimento. Il sistema di ventilazione, grazie all’uso di dispositivi a velocità controllata, aumenta inoltre i rendimenti delle apparecchiature e consente di sostenere condizioni ambientali estreme. Per garantire maggiori standard di sicurezza e la prevenzione di incendi in caso di guasto interno al convertitore, i Sirio K800 HV-MT sono provvisti di serie di un sezionatore motorizzato lato CC con bobina di minima tensione, in grado di intervenire in caso di cortocircuito, anomalia interna grave o comando esterno.
Asita
E’ alla luce del sole che, il misuratore “tradizionale” della resistenza di isolamento applicato al pannello fotovoltaico può essere influenzato dalla tensione e dalla eventale corrente dispersa del pannelle stesso. Criticità risolta con il nuovo IR4053-10 che integra in unico strumento la specifica funzione “PVW” capace di misura l’isolamento dei pannelli fotovoltaici in tensione e, la “tradizionale” misura della resistenza di isolamento. Ciò significa che l’operatore può eseguire accurate misure di isolamento, dagli impianti fotovoltaici e relativi componenti, agli impianti elettrici con tensione nominale fino a 1000 Vc.a e impianti trasmissione dati e telefonia. La versatilità di IR4053-10 è mostrata anche dai diversi valori di tensione di prova programmabili dall’utente. Nella modalità “tradizionale è possibile selezionare la tensione di prova tra i valori: 50 Vc.c., 125 Vcc, 250 Vcc, 500 Vcc e 1000 Vcc. Per quanto riguarda la specifica funzione dedicata all’isolamento dei pannelli o stringhe fotovoltaiche, la tensione di prova viene selezionata tra 500 Vcc e 1000 Vcc, per eseguire la prova in conformità al capitolo 5.4.7 della norma CEI EN 62446, metodo 1: “Due prove, una prova tra il polo positivo e la terra ed una seconda prova tra il polo negativo e la terra”. Non poteva mancare la funzione di voltmetro, idonea a rilevare tensioni elevate fino a 1000 V, tipiche degli impianti fotovoltaici. Per semplificare e velocizzare le procedure di prova è disponibile la funzione di comparatore cosi da fornire direttamente l’esito della prova (PASS/FAIL), oltre ad una diversa colorazione del display (rosso=FAIL) e alla segnalazione acustica. Alloggiato in una pratica custodia in plastica rigida per proteggerlo da urti e contemporaneamente contenere i terminali di prova senza scollegarli dallo strumento.
Conergy
Tra i prodotti Conergy spiccano i moduli Conergy PowerPlus sviluppati e prodotti nello stabilimento Conergy di Frankfurt Oder (Germania), dove il processo completamente automatizzato assicura che la qualità dei moduli sia sempre di alto livello. In base ad un test indipendente condotto dall’Ente TÜV Rheinland e Solarpraxis AG, i moduli Conergy hanno ottenuto il sigillo di qualità “PV+Test” e ricevuto la valutazione complessiva “buono+”. I moduli Conergy hanno avuto ottimi risultati per quanto riguarda il comportamento alla temperatura in condizioni reali di funzionamento e di utilizzo all’esterno. In quest’ultimo caso i Conergy PowerPlus hanno dimostrato una bassa perdita di potenza all’aumentare della temperatura e dell’irraggiamento solare. I moduli Conergy PowerPlus possono garantire almeno il 98% della loro efficienza nominale. A parità di produzione attesa dell’impianto, è possibile quindi installare potenze inferiori risparmiando sull’acquisto dei componenti ed occupando una minore superficie d’installazione. I moduli Conergy PowerPlus, nonostante il peso ridotto, hanno ottenuto ottimi risultati nei test di carico, dimostrando elevata resistenza in tutte le condizioni meteorologiche. I moduli Conergy PowerPlus hanno dato prova delle loro elevate prestazioni nei test di resistenza all’ammoniaca e alla salsedine. Inoltre, sostengono pressioni fino a 6.000 Pascal, il peso di 12 uomini adulti. Questa robustezza è stata confermata anche dal test intensivo anti-grandine, condotto dall’Istituto Cetecom ICT Services. Il nuovo test simula l’impatto di chicchi di grandine con dimensioni più che doppie ed energia d’impatto ben 23 volte superiore rispetto alla prova standard. Tutti i moduli della serie Conergy PowerPlus hanno superato questo test senza riportare alcun danno significativo né in termini estetici né di prestazioni elettriche.
Dehn
DEHNcube YPV SCI è un limitatore realizzato da DEHN, che rappresenta una valida e affidabile soluzione per la protezione del lato d.c. dei sistemi fotovoltaici contro picchi di sovratensione generati dalle scariche atmosferiche. Il limitatore di sovratensione di tipo 2 è racchiuso in una custodia con grado di protezione IP65 e racchiude, in uno spazio ridottissimo, un circuito a Y testato e omologato con tecnologia brevettata SCI. E’ il primo dispositivo di protezione contro le sovratensioni di tipo 2 per sistemi Fotovoltaici installabile all’esterno e pertanto adatto per la protezione di inverter di stringa. DEHNcube, con grado di protezione IP65 rappresenta la soluzione per la protezione di nuovi impianti fotovoltaici o di revamping di impianti precedentemente installati senza alcuna protezione. DEHNcube YPV SCI è un limitatore di sovratensione compatto, con una corrente nominale di scarica In di 12.5 kA (8/20 µs) per la protezione del lato d.c. degli impianti fotovoltaici. La tecnologia SCI ne è il cuore, grazie a diversi anni di utilizzo/installazione da parte dei maggiori produttori di inverter a livello mondiale, con un dispositivo combinato di interruzione della corrente di corto circuito a seguito del relativo intervento. In caso di sovraccarico, la funzione di protezione e di estinzione dell’arco è garantita grazie ad un sistema di commutazione con fusibile integrato sul ramo di cortocircuito, funzionamento questo specificamente progettato per i sistemi fotovoltaici. DEHNcube è conforme ai requisiti di cui alla specifica tecnica prTS 50539-12 ed è testato come prodotto sulla base della normativa standardizzata EN 50539. Resiste ad una corrente di cortocircuito Iscpv di 1000 A d.c., è preassemblato e quindi già pronto per la rispettiva installazione e disponibile con relativi cavi accessori di collegamento. DEHN propone la versione per uno o due MPPT. Grazie alle dimensioni ridotte DEHNcube può essere installato nei pressi dell’inverter.
Gewiss
I quadri di stringa precablati Gewiss sono progettati per essere installati in impianti fotovoltaici fino a 1000 V CC. Realizzati in classe di isolamento II, sono equipaggiati con tutti i componenti necessari per isolare e proteggere l’impianto e sono completi di pressacavi e morsettiere per consentire una connessione all’impianto facile, rapida e sicura. I pressacavi sono forniti sciolti per permettere l’ingresso dei cavi secondo le proprie esigenze; le morsettiere, comprese quelle dedicate alla realizzazione del collegamento di terra, sono di tipo equipotenziale. La gamma si compone di centralini e quadri della Serie 40CDK_IP65 disponibili nelle versioni da 4 a 72 moduli utili per realizzare innumerevoli configurazioni e soddisfare le esigenze di protezione e parallelo in piccoli e grandi impianti fotovoltaici dell’industriale, del terziario e del residenziale. La tensione di impiego (Ui) pari a 1000 V cc consente l’utilizzo in campo di inverter di ultima generazione, ad elevati rendimenti, per massimizzare la produttività dell’impianto fotovoltaico. L’elevata resistenza agli urti IK09, il grado di protezione IP65, la predisposizione per serrature di sicurezza e la piombabilità dei pannelli consentono esecuzioni professionali a garanzia della massima sicurezza nella continuità di esercizio dell’impianto. Centralini e quadri sono disponibili anche nelle versioni già cablate. La gamma di Centralini compatti vuoti di stringa o di parallelo si compone di centralini da 4 a 36 moduli della Serie 40CD_IP55 e si presta alla realizzazione di parecchie configurazioni di quadretti sia per il lato corrente continua che per il lato corrente alternata. La compattezza permette l’impiego in spazi ristretti come nicchie, vani e sottotetti, tipici dei contesti del terziario o residenziale caratterizzati da impianti fotovoltaici di taglia medio-piccola.
Phoenix
I morsetti portafusibili compatti PT 10,3-HESI di Phoenix Contact con connessione push-in per sezioni fino a 10 mm2 e tensione nominale di 1000 V sono ideali per l’impiego nella produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico. I morsetti portafusibili proteggono in modo sicuro i moduli fotovoltaici cristallini. Sono disponibili specifici fusibili da 10,3 x 38 mm fino a 20 A conformi alle norme CEI ed UL con caratteristiche gPV. I morsetti portafusibili con indicatore luminoso consentono la veloce identificazione dei fusibili guasti; offrono, inoltre, ampie zone di siglatura per una marcatura univoca delle stringhe. Con forze di innesto ridotte del 50 per cento, il collegamento di conduttori rigidi e flessibili con capocorda da 1,5 a 10 mm2 è possibile senza l’ausilio di attrezzi. Il colore arancione del pulsante lo identifica chiaramente come elemento di azionamento, evitando così errori operativi sul morsetto. Inoltre è possibile connettere conduttori flessibili senza capocorda a partire da 1,5 mm2, premendo il pulsante arancione. I nuovi morsetti portafusibili completano l’ampia gamma di Phoenix Contact di morsetti per il fotovoltaico con tensione fino a 1000 V DC.
Socomec
Coniugare fonti di energia intermittente (fotovoltaica o eolica) e una domanda variabile costituisce una delle principali sfide per le reti Smart Grid (reti elettriche intelligenti). Come soluzione, Socomec propone un sistema che garantisce la conversione e l’accumulo dell’energia rinnovabile prodotta, in grado di compensare il carattere intermittente della fonte di energia. Ma questa soluzione offre molto di più: SUNSYS PCS² ottimizza l’autoconsumo in reti Smart Grid, attenua le differenze tra l’energia disponibile e la domanda ed è in grado di soddisfare le esigenze delle applicazioni in isola. Grazie alle caratteristiche assolutamente innovative di SUNSYS PCS², Socomec è uno dei primi produttori in grado di soddisfare le esigenze di molteplici applicazioni con un unico dispositivo. SUNSYS PCS² garantisce infatti tre funzioni distinte: Massimizzazione dell’autoconsumo in reti Smart Grid, Supporto della rete e servizi ausiliari, Prevedibilità della produzione di energia rinnovabile SUNSYS PCS² è un sistema modulare “hot swap” scalabile, con una gamma di potenza estremamente ampia (da pochi kW a vari MW). Il sistema è espandibile tramite l’aggiunta di più unità in parallelo, configurabile in maniera mista con l’inverter fotovoltaico Socomec e diverse tecnologie di batterie, in funzione delle applicazioni da coprire. La configurazione è semplice e immediata. La gamma comprende: Convertitori di energia PCS² con trasformatore, adatti per edifici o parchi fotovoltaici, a seconda della propria potenza (33,3, 66,6 o 100 kW), convertitori di energia PCS² senza trasformatore, adatti per il supporto della rete (66,6 e 100 kW), sistemi di accumulo di energia PCS² con l’utilizzo di diverse tipologie di batterie quali agli ioni di litio e piombo ermetiche o a vaso aperto per uso ciclico. Socomec offre i seguenti extra opzionali: Controllore di isolamento (IMD) e Scaricatori di sovratensioni CA e CC (SPD).