Dal 1° ottobre 2020 il logo Ecodom scompare dalla filiera italiana dei RAEE. Rimangono però, in una nuova e più forte realtà denominata Erion, tutta l’esperienza, il know-how, l’attenzione all’ambiente che hanno contraddistinto il Corsorzio nei suoi sedici anni di vita. Resta anche come prerogativa essenziale la ricerca dell’eccellenza ambientale e dell’efficienza operativa che ha permesso a Ecodom di diventare leader del sistema di raccolta e trattamento dei RAEE. Il Consorzio è stato fondato nel 2005 in un piccolo ufficio di Saronno, con una squadra di poche persone, chiamate a misurarsi con una materia inedita dal punto di vista normativo e tecnologico e con una delicata responsabilità ambientale. Ha iniziato a operare nel 2008, quando finalmente la normativa italiana ha permesso la partenza del Sistema RAEE. Dal 2008 al 2019 Ecodom ha gestito 995mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, evitando di immettere nell’atmosfera 8.845.339 tonnellate di CO2 equivalente, pari alla quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco esteso più della Regione Umbria. Il lavoro di Ecodom ha inoltre permesso di risparmiare 1 miliardo e 176 milioni di kWh di energia, pari al consumo elettrico annuo di una città di quasi 1,1 milioni di abitanti, più grande di Napoli. Sul fronte dell’economia circolare il contributo del Consorzio è ben rappresentato dalla quantità di materiali riciclati: 874.369 tonnellate, tra cui si contano 599mila t. di ferro (pari al peso di 82 Torri Eiffel), 107.857 t. di plastica (300 milioni di cestini da ufficio), 20.304 t. di alluminio (24 milioni di moka da caffè) e 20.250 t. di rame (pari al rivestimento di 224 Statue della Libertà). Oggi Ecodom unisce le sue forze a quelle di Remedia, il Consorzio con il quale, per oltre un decennio, ha intrattenuto una competizione positiva e sana, che ha contribuito alla crescita dell’intero sistema dei rifiuti elettronici in Italia. Risultato di questa unione è Erion, un nuovo sistema multi-consortile no profit che costituirà il punto di riferimento tra i sistemi di Responsabilità Estesa dei Produttori in Italia, sia per dimensioni, sia per completezza dei servizi offerti, sia per la capacità di supportare i propri Consorziati in una reale transizione all’economia circolare con studi, ricerche e progetti di innovazione.
13.10.20