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ETA: l’innovazione sostenibile in mostra ad SPS

Mettere in mostra la propria Vision invece delle proprie soluzioni di prodotto e differenziarsi in modo creativo. Con questo obiettivo, la società ETA ha partecipato con uno stand innovativo all’ultima edizione di SPS/IPC/Drives, la nona edizione della fiera dell’automazione, per l’industria intelligente, digitale e flessibile. Il Gruppo ETA, con sede a Canzo ed unità produttive a Canzo ed Albavilla, occupa circa 250 persone per un fatturato globale di 35 milioni di Euro. Con 3 filiali commerciali all’estero ed una presenza in circa 60 Paesi, è leader tra i produttori di enclosures, ovvero i contenitori metallici che racchiudono tutte le parti elettriche ed elettroniche che gestiscono le automazioni. I principali mercati di azione sono relativi all’automazione industriale, gli ambienti gravosi, la distribuzione di energia in BT e l’information technology. Da anni ETA si impegna in ricerca ed innovazione sostenibile: utilizzo di acciai HSLA per una maggior resistenza e minor spreco, investimenti in lavorazioni ed impianti a risparmio energetico e basso impatto ambientale, soluzioni di prodotto flat-pack per ottimizzare spazi e trasporti. Per comunicare questo impegno è stato realizzato nello stand un Giardino verticale, con una superficie di oltre 100 m2 ed utilizzando oltre 2.500 essenze locali, donate, al termine della rassegna, agli Istituti di Agraria e Floricultura Romagnosi di Erba e Fondazione Minoprio di Vertemate per attività curriculari e di formazione. Lo stand è stato progettato per comunicare al visitatore quanto investe ETA senza lasciare nulla al caso, per coinvolgere a 360° ospiti e visitatori illustrando la propria storia e vision: ledwall, monitor e touch panel d’impatto proponevano contenuti audio-video esplicativi, i materiali utilizzati erano tutti ecocompatibili, lo staff del Centro di Ricerca ETA Next indossava polo realizzate con il recupero di bottiglie di plastica e tutta la comunicazione cartacea era realizzata su una carta speciale ottenuta dal riciclo di alghe infestanti la laguna di Venezia. Inoltre, agli ospiti e visitatori è stata omaggiata una borraccia di acciaio inox di design per portare l’acqua in ufficio senza fare uso di bottiglie di plastica.
La società per essere parte attiva di un ecosistema investe:

  • nell’ambiente: con impianti a basso consumo di CO2; utilizzo di acciaio HSLA; soluzioni flat-pack per ottimizzare spazi e logistica; impianto fotovoltaico; design bio-ispirato;
  • nel sociale: con contributi a missioni umanitarie; supporto a enti locali;
  • nel futuro: con continui investimenti in azienda; azienda famigliare alla terza generazione;
  • nelle persone: il cliente al centro; il laboratorio di idee ETANext; training costante allo staff;
  • nella collaborazione: lavoro di team su progetto con il cliente; collaborazioni con istituti di ricerca, università e scuole; scelta di partner e fornitori fidelizzati;
  • nella ricerca: con lo studio di soluzioni di prodotto, non prodotti; impegno per scelte non convenzionali; brevetti.

 

12.06.19