sabato , 27 Aprile 2024
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Indagine sui costi dei tempi di inattività

Dalla nuova indagine promossa da ABB, «Il valore dell’affidabilità», emerge che il 65% delle aziende “nazionali” industriali subisce interruzioni non pianificate almeno una volta al mese, rispetto al 69% registrato a livello globale. Questi costi su un campione globale possono arrivare fino ad un massimo di 116.000 euro. Nonostante ciò, il 25% delle aziende italiane intervistate si affida ancora a un tipo di manutenzione run-to-fail. L’indagine ha raccolto le risposte di 3.215 responsabili delle decisioni riguardo alla manutenzione di impianti in tutto il mondo nei settori di produzione di energia, plastic & rubber, oil & gas, energia eolica, prodotti chimici, ferrovie, servizi pubblici, marine, food & beverage”, water e waste-water, e metal. I risultati evidenziano l’importanza dell’affidabilità e della manutenzione delle apparecchiature. A livello globale, il 92% degli intervistati ha dichiarato che la manutenzione ha aumentato i tempi di attività degli impianti nell’ultimo anno, con un miglioramento di almeno un quarto segnalato dal 38% degli intervistati. Inoltre, tre quarti degli intervistati hanno dichiarato che l’affidabilità ha un impatto positivo sulla reputazione dell’azienda e sui risultati finanziari, e li aiuta a rispettare gli obblighi contrattuali, a prevenire gli sprechi e ad assicurarsi clienti abituali. L’affidabilità è stata considerata dagli intervistati come priorità assoluta quando si tratta di acquistare di nuove apparecchiature. In prospettiva, il 60% prevede di aumentare gli investimenti in affidabilità e manutenzione nei prossimi tre anni, e un terzo pensa di incrementare la spesa di oltre il 10%. Analizzando i risultati si evince che il costo di una fermata ha un impatto importante per le aziende, variabile in funzione del tipo di processo/impianto. In quest’ottica, le aziende industriali dovrebbero puntare su un partner che le accompagni nel lungo periodo in modo che i problemi vengano gestiti in maniera intelligente con un approccio proattivo anche avvalendosi anche delle moderne tecnologie messe a disposizione dalla digitalizzazione. Questo nuovo modello di manutenzione aiuterà le imprese industriali a raggiungere gli obiettivi e a soddisfare le normative in materia di emissioni che presto saranno adottate nell’ambito della lotta globale contro i cambiamenti climatici. Esso contribuirà inoltre a colmare il deficit di competenze del settore, man mano che i tecnici esperti raggiungono l’età pensionabile.

 

29.11.23