venerdì , 26 Aprile 2024
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MCE Lab. Un’analisi delle soluzioni

In un periodo in cui l’indipendenza energetica è l’argomento di maggior attualità e terreno di scontro politico e tecnico, MCE Lab ha fatto un’analisi delle soluzioni concrete per incrementare la produzione di energia elettrica in Italia, con l’attenzione all’ambiente che la discussione derivata dalla crisi russo-ucraina ha messo un po’ in secondo piano. Attualmente la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili in Italia è il 19%, con una potenza installata pari a 60,8 GW, quindi a consumi stabili dobbiamo incrementarla di altri 35 GW nei prossimi 7 anni. Esiste già una soluzione realizzabile per incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, si chiama Comunità Energetica Rinnovabile (CER).. La CER è una coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione a un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici rinnovabili locali, fornendola a prezzi accessibili a chi ne fa parte. “Le Comunità Energetiche Rinnovabili funzionano molto bene coinvolgendo consumatori stagionali, come gli alberghi delle località balneari, e/o non continuativi, come le scuole e in generale gli edifici pubblici. – dichiara Paolo Pizzolante, Presidente di PlanGreen – Il progetto parte dall’analisi della disponibilità delle superfici su cui installare i pannelli fotovoltaici (tetti e terreni), con questi dati calcoliamo la potenza che possiamo produrre, i consumi delle strutture su cui collochiamo i pannelli e quanti famiglie possiamo collegare alla Comunità per offrire loro energia elettrica gratuita con un conseguente abbassamento dei costi totali. Ciò che ha frenato lo sviluppo delle CER fino ad ora è l’iter burocratico, ed è il motivo per cui GreenPlan si è strutturata per offrire un servizio completo “chiavi in mano”: identifichiamo le strutture primarie da collegare, facciamo tutti gli studi di fattibilità fino ai calcoli preventivi di produzione, consumo e quindi vantaggi economici per la CER; dopodiché realizziamo l’operazione in tutti i suoi aspetti, compresa la manutenzione nel tempo.” Un progetto concreto di CER vede il coinvolgimento di 5 alberghi e 140 famiglie, dove sui tetti degli alberghi si prevede l’installazione di pannelli solari per una potenza di 165 kW di picco, che apporta vantaggi per tutti: una riduzione del consumo di energia elettrica dalla rete di oltre il 30%, che nel periodo invernale di chiusura degli alberghi la produzione si trasforma addirittura in reddito, e le famiglie hanno un risparmio di circa il 15% sul costo delle bollette. “Con gli incentivi ventennali previsti dalla legge si tratta di numeri importanti. – conclude Pizzolante – Stiamo parlando di un risparmio di circa 400.000 € per gli alberghi e 2.000 € per ogni famiglia.

 

02.09.22