Si è tenuta il mese scorso presso il Politecnico di Milano la prima edizione dell’Italia Solare Expert Forum, un evento che ha segnato l’esordio pubblico del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) di Italia Solare, costituito per supportare l’associazione nella sua missione di promuovere una transizione energetica sostenibile. Durante la giornata, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e stakeholder, sia in presenza sia in streaming, sono stati affrontati temi centrali per la transizione energetica italiana. Tra i partecipanti è intervenuto anche Stefano Besseghini, presidente di ARERA, che ha contribuito alla discussione sul quadro regolatorio per la transizione energetica in Italia. L’Expert Forum ha offerto un’importante occasione di confronto sullo stato della transizione energetica in Italia, con particolare attenzione al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Tra i temi principali emersi, si è parlato della resilienza del sistema energetico, con l’invito a sfruttare tutti gli strumenti oggi disponibili e a guardare al futuro, tenendo conto del rapido sviluppo tecnologico nei settori delle energie rinnovabili, dello stoccaggio e dei vettori energetici. Un punto di grande interesse ha riguardato le reti elettriche, con il riconoscimento che la loro saturazione virtuale e l’integrazione tra gestori di distribuzione (DSO) e di trasmissione (TSO) rappresentano sfide cruciali. Sono state proposte nuove soluzioni, tra cui le connessioni flessibili, già sperimentate da ARERA dal 2020, e la necessità di una pianificazione infrastrutturale preventiva che supporti gli sviluppi futuri. Si è discusso anche del passaggio dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) al Prezzo Zonale (PZ), con l’obiettivo di avvicinare la produzione energetica ai territori, generando benefici diretti per i consumatori in termini di riduzione delle bollette. In un contesto più ampio, è emersa la necessità di politiche nazionali e locali in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC per il 2030 e il 2050, superando le eterne difficoltà relative ai tempi di connessione o e agli iter autorizzativi. Non è mancato un focus sulla comunicazione e sulla disinformazione, con l’invito a mantenere dati e numeri al centro del dibattito politico per contrastare la diffusione di posizioni estreme e infondate. Infine, si è toccato il delicato tema del rapporto tra ambiente e paesaggio, che si configura sempre più come un conflitto da risolvere con soluzioni equilibrate che rispettino sia le esigenze di sviluppo energetico sia la tutela del paesaggio. Tra i temi trattati durante la giornata, si è discusso anche delle prospettive di decarbonizzazione della Sardegna e delle sinergie tra reti elettriche e aree idonee.
13.11.24