lunedì , 6 Maggio 2024
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Superbonus: le proposte di Italia Solare

Italia Solare, pur comprendendo le ragioni che hanno indotto il Governo a porre un freno alla cessione dei crediti maturati per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia degli edifici, ritiene che si debbano trovare adeguate soluzioni per gli interventi già effettuati e puntare su soluzioni sostenibili per il bilancio pubblico che assicurino a famiglie e imprese benefici durevoli. Per gli interventi già effettuati, occorre fare in modo che i crediti maturati, anche nella disponibilità di imprese e istituti finanziari, siano effettivamente fruibili. A questo proposito, si ritiene che il ritiro da parte di CDP dei crediti maturati possa rappresentare una soluzione praticabile, anche perché CDP non rientra nel perimetro della pubblica amministrazione, e quindi i crediti da essa ritirati non dovrebbero costituire debito pubblico. In alternativa, si suggerisce di offrire agli istituti finanziari la possibilità di usare i crediti d’imposta per compensare i pagamenti effettuati dai propri clienti con il modello F24, tenuto conto dell’ampia gamma di tributi e contributi che vengono pagati con questo modello. Per quanto riguarda il futuro dei bonus, si formulano alcune proposte relative al fotovoltaico con due indispensabili premesse: nel 2022, quasi la metà della potenza fotovoltaica installata ha avuto accesso alla detrazione 110% Superbonus; dunque, un blocco totale e indiscriminato della cessione dei crediti potrebbe avere pesanti conseguenze sugli obiettivi di crescita del fotovoltaico, indispensabili per migliorare la sicurezza energetica, contenere i costi e ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti; gli impianti fotovoltaici in autoconsumo sono una delle principali soluzioni per contrastare il carobollette e disporre di energia a costi contenuti e stabili. Pertanto, il sostegno pubblico agli impianti fotovoltaici in autoconsumo non va visto come sostegno al fotovoltaico, ma come misura strutturale per alleggerire le bollette di aziende e famiglie. Italia Solare ritiene che il rafforzamento del sostegno al fotovoltaico in autoconsumo possa essere ottenuto con un rafforzamento di una misura già esistente e diversa dal Superbonus, che consente la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’impianto fotovoltaico, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo. Attualmente, la misura è a beneficio solo delle famiglie e solo per impianti di potenza massima di 20 kW. Italia Solare richiede che: possano accedere alla misura anche le piccole e medie imprese; l’aliquota detraibile sia incrementata dal 50 al 65%; la detrazione si possa ripartire in cinque o dieci rate annuali, a scelta del beneficiario. In questo ambito, si invita a consentire la cessione del credito per i soggetti incapienti, vale a dire con un livello di tassazione inferiore alla somma detraibile, per permettere anche alle famiglie e alle imprese a basso reddito di beneficiare della misura. La possibilità di cessione dovrebbe essere considerata anche per gli enti del terzo settore, le organizzazioni di volontariato, le onlus e le associazioni di promozione sociale, in quanto non hanno imponibili propri.

 

29.03.23