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Un’opera “manifesto” di Ecodom

ecodom1imgÈ stata aperta al pubblico, presso il Blenheim Palace di Woodstock (nei pressi di Oxford), la mostra personale del maestro Michelangelo Pistoletto: un importante tributo inglese a uno dei fondatori e principali esponenti dell’arte povera italiana, che celebra la sua vasta produzione artistica degli ultimi 50 anni.
Tra le 40 opere in mostra (dipinti, sculture e installazioni), c’è anche “I Temp(l)i cambiano”: un capolavoro realizzato dall’artista biellese per Ecodom, Consorzio operante in Italia per il Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, che ha fatto di quest’opera il suo “manifesto” e che sarà esposta presso il Blenheim Palace fino al 31 dicembre.
La scultura, alta quasi 3 metri e mezzo, larga oltre 3 e del peso di quasi 300 kg, è stata commissionata a Pistoletto da Ecodom nel 2009, come simbolo dell’impegno del Consorzio per la salvaguardia ambientale e sintesi della sua attività: recuperare e trattare i rifiuti elettrici ed elettronici, evitando la dispersione di sostanze dannose. L’opera, infatti, è stata realizzata interamente con rifiuti provenienti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (i cosiddetti Raee): 32 cestelli di lavatrici incastrati l’uno sull’altro per dar vita alle colonne e decine di serpentine di frigoriferi per il fregio del timpano. Questo tempio, posizionato su una base inclinata, rappresenta il passaggio dall’era del progresso all’era del riciclo.
Un’occasione per porre l’accento sulla ‘responsabilità’ a tutti i livelli – nelle abitudini quotidiane, nei processi industriali, nel corretto smaltimento dei rifiuti – come motore per una trasformazione sociale e per uno sviluppo economico sostenibile.

 

 

 

 

 

 

 

10.10.16