Vimar diventa opera d’arte al MAM di Shangai

Diventati da qualche anno i protagonisti delle opere di Shay Frisch, gli adattatori multistandard Vimar daranno forma all’energia attraverso le ultime innovative installazioni, esposte, dal 30 marzo al 15 giugno, presso il Modern Art Museum di Shanghai. Nella mostra, dal titolo Halo (aureola), l’artista ripensa, in chiave contemporanea, il significato di aureola, attingendo a temi storici, spirituali e tecnologici. Un invito a confrontarsi con l’energia come fenomeno fisico e allo stesso tempo metafora di infinite possibilità; la luce diventa una manifestazione visibile dell’elettricità e le forme incandescenti, manifestazioni di campi elettromagnetici invisibili. Le sue opere costituite da assemblaggi di adattatori, spine e prese Vimar, disposti in formazioni geometriche, monocrome bianche o nere, hanno come peculiarità il fatto di condurre l’elettricità a prendere forma e ci invitano a considerare il concetto di aura come forza immateriale e cinetica che emana potere, convinzione e influenza. In un mondo saturo di luce artificiale, l’opera di Frisch, presentata nella sua prima mostra museale in Cina, restituisce quindi un senso di mistero alla forma luminosa, creando un ponte tra passato e presente, collegando sacro e profano. Le sue installazioni modulari si adattano all’ambiente circostante, integrandosi con gli spazi architettonici e creando luoghi che si sentono allo stesso tempo carichi e meditativi. Al Modern Art Museum di Shanghai sarà quindi possibile trascendere i confini della percezione e, grazie alla collaborazione di Vimar, ammirare la forma dell’energia.

05.05.25