Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 24

24
F
orse è a causa della mancanza di auto-
nomia energetica; forse per l’alto costo
dell’energia elettrica: fatto sta che l’Ita-
lia ha sempre cercato strade innovative per
risparmiare energia nell’illuminazione delle
strade. Quando si sperimentavano le dome-
niche a piedi erano gli anni 70: in quegli anni
apparvero i primi impianti di illuminazione co-
siddetti tuttanotte-mezzanotte. Appariva in-
fatti uno spreco evidente illuminare le strade
durante le ore più fonde della notte, quando
il traffico era quasi inesistente: quindi si spe-
gnevano i lampioni, uno si, l’altro no, dopo la
mezzanotte. Negli anni 90 apparve chiaro
che questa tecnica creava pericoli dovuti al-
la disuniformità dell’illuminazione. Grazie alla
tecnologia si resero disponibili i regolatori di
flusso luminoso e la norma UNI 10439 imme-
diatamente recepì la novità nel 2001 (**verifi-
care data**) ed introdusse per la prima volta
in Europa una regola pratica di facile appli-
cabilità per ridurre il flusso luminoso (a uni-
formità costante ) in funzione del traffico: traf-
fico -50%, flusso luminoso -25%, traffico -
75%, flusso luminoso -50% ( non è esatta-
mente così, ma è praticamente molto simile
alla norma).
In quel periodo le raccomandazioni interna-
zionali del CIE e le norme europee accenna-
vano solo vagamente alla possibilità di ridurre
il flusso luminoso. Italia ed UNI ancora avanti
nel 2008 quando la norma UNI 11248 delimi-
ta meglio le condizioni per regolare il flusso
luminoso, mentre la norma Europea ancora
consente soltanto la possibilità di regolare il
flusso luminoso, senza dare indicazioni prati-
che. Arriviamo al 2015 e la norma europea
fresca di stampa (CEN 13201), finalmente in-
troduce un paragrafo sulla regolazione della
luce stradale ed il risparmio energetico,
enunciando dei principi generali. Ma l’Italia
ed UNI si accingono a fare un passo deciso
nel solco tracciato dai normatori europei:
passare dalla sola definizione di Illuminazione
Stradale Adattiva all’applicazione pratica,
con la identificazione delle “regole di ingag-
gio”, approfittando della revisione della nor-
ma UNI 11248 del 2016.
Cos’è l’illuminazione
stradale adattiva
La norma UNI 11248 specifica: Illuminazione
a regolazione in tempo reale (illuminazione
adattiva): illuminazione a regolazione nella
quale le variazioni controllate nel tempo della
luminanza o dell’illuminamento sono attuate
con continuità in base alle reali condizioni dei
parametri di influenza come il flusso di traffico,
a
ttualità
e
lettrotecnica - aprile
2017
- numero
3
la tipologia di traffico o le condizioni atmosfe-
riche. Il testo ricalca fedelmente quanto speci-
ficato nella CEN 13201-1.
In pratica si tratta di un modo di regolare l’illu-
minazione stradale basato su dati in tempo
reale sia del traffico, ma anche delle condizio-
ni meteo (che influenzano notevolmente la ca-
pacità del conducente di individuare gli osta-
coli, si pensi alla nebbia), e tenendo anche
conto delle prestazioni reali dell’impianto di il-
luminazione (la luminanza vera presente in
quel momento).
Grazie alle moderne tecnologie oggi si riesce
a realizzare impianti equipaggiati con queste
tecnologie, che si adattano continuamente ed
in tempo reale ai bisogni dell’utenza, con inve-
stimenti ragionevoli.
Quali vantaggi
Grazie alla UNI 10439 in Italia è stata introdot-
ta in maniera chiara la possibilità di regolare il
flusso luminoso degli apparecchi di illumina-
zione stradale in funzione del traffico, come
accennato prima. Tuttavia quasi sempre i co-
muni non sono in possesso di dati di traffico ,
né in tempo reale, né storici. Per ovviare a
questo problema di gestiscono i cicli di rego-
lazione sulla base di informazioni statistiche.
La norma UNI 11431 sui regolatori di flusso lu-
minoso ha in parte ovviato al problema, indi-
cando gli orari di regolazione che si possono
adottare in funzione delle stagioni, in modo da
fornire al progettista un criterio generale di ri-
ferimento ed evitare valutazioni troppo ottimi-
stiche. Tuttavia , una regolazione basata sui
cicli stabiliti a tavolino, statistici, ha due svan-
taggi. Innanzitutto non consente in ogni mo-
mento all’utente di usufruire delle più adatte
condizioni di illuminazione. Un incidente, una
coda, o semplicemente una importante partita
di calcio possono determinare un flusso di
di Paolo Di Lecce*
illuminazione stradale:
Italia
sempre un passo avanti
Per consumare meno energia nell’illuminazione
stradale bisogna utilizzare procedure
che tengano conto anche della
variabile traffico (flusso e tipologia)
oltre che delle condizioni atmosferiche
Esempio di volume di traffico e di condizioni operative al sito test di Treviolo durante la notte del 12 Agosto. La curva rossa
è il volume di traffico misurato, la curva blu è la luminanza misurata , mentre la verde è la luminanza standard richiesta,
considerando il volume di traffico misurato
1...,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23 25,26,27,28,29,30,31,32,33,34,...52
Powered by FlippingBook