a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2018
- numero
4
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L’impegno Prosiel
e il contesto legislativo
Prosiel, in linea con questi recenti trend, si
impegna quindi a stimolare la crescita del
mercato elettrico italiano, promuovendo l’uso
delle più recenti tecnologie per la ricarica
delle auto elettriche negli edifici e favorendo
l’innovazione e l’ammodernamento, rispetti-
vamente, di impianti elettrici nuovi ed esi-
stenti, affinché i proprietari possano usufruire
dei benefici delle nuove tecnologie mante-
nendo elevati standard di sicurezza ed effi-
cienza energetica.
Il contesto legislativo italiano si è adeguato
rapidamente a tali cambiamenti. Con l’appro-
vazione del decreto legislativo 257/2016, a
recepimento della direttiva 2014/94/UE Afid,
dal 31/12/2017 è diventata obbligatoria la
predisposizione per l’installazione di colonni-
ne di ricarica dei veicoli elettrici in:
• edifici di nuova costruzione ad uso non re-
sidenziale, con superficie > 500 m
2
;
• edifici residenziali di nuova costruzione
con più di 10 unità abitative;
• fabbricati già esistenti sottoposti a ristrut-
turazione edilizia di primo livello (cioè
soggetti a un intervento che coinvolga al-
meno il 50% della superficie lorda e l’im-
pianto termico);
• almeno il 20% degli spazi a parcheggio
(coperto o scoperto) e dei box auto totali
devono permettere la ricarica di una vet-
tura.
Milano, Torino, Bologna e Campobasso han-
no già inserito una norma nel proprio regola-
mento edilizio che vincola gli edifici (residen-
ziali e non, > 500 m
2
e di nuova costruzione,
tranne gli edifici pubblici) a predisporre l’al-
laccio di infrastrutture elettriche per la ricari-
ca dei veicoli. A Milano l’attuale Regolamen-
to edilizio approvato con Deliberazione del
Consiglio Comunale n. 27 del 2 ottobre 2014
prevede al comma 7 dell’art. 115 – Parcheg-
gi: “Nelle nuove costruzioni tutti i box dovran-
no essere dotati di presa elettrica con conta-
bilizzazione dei consumi per la ricarica delle
batterie dei motori dei veicoli elettrici”.
Naturalmente, soprattutto nei box condomi-
niali, l’impianto elettrico a monte della colon-
nina di ricarica dovrà essere adeguatamente
dimensionato in termini di sezione dei con-
duttori e protetto contro eventuali sovraccari-
chi, cortocircuiti e dai rischi di contatti indi-
retti come prescritto nella sezione 722 della
norma impianti Cei 64-8.
Prosiel è, e continuerà ad essere, un punto di
riferimento per le autorità governative italia-
ne, aiutandole a definire gli standard tecnici
necessari per assicurare la sicurezza degli
impianti elettrici degli immobili e gli incentivi
che meglio si adattano al contesto legislativo
e di mercato italiano.
Le quattro modalità di ricarica
Oggi esistono 4 modalità di ricarica princi-
pali:
• Modo 1: carica lenta (6-8 ore), connessione
del mezzo alla rete AC con connettori do-
mestici o industriali fino a 16 A (adatto solo
ad e-bike e ad alcuni veicoli leggeri, ma
non alle auto elettriche);
• Modo 2: carica lenta (6-8 ore) o accelerata
(2-3 ore), connessione del veicolo alla rete
AC con connettori domestici fino a 16 A o
industriali fino a 32 A e dispositivo di con-
trollo sul cavo (In-cable Control and Pro-
tection Device).
• Modo 3: carica lenta (6-8 ore), accelerata
(2-3 ore) o veloce (15-30 minuti), connes-
sione del mezzo alla rete AC con connetto-
ri dedicati fino a 63 A e dispositivo di con-
trollo nella stazione di ricarica.
• Modo 4: carica veloce (15-30 minuti) o ultra
veloce (15-10 minuti) in corrente continua,
connessione del veicolo alla rete in AC con
caricabatterie AC/DC esterno.
In Italia, il Modo 1 e 2 è consentito solo in am-
bienti privati, mentre per ambienti pubblici,
aperti a terzi, è obbligatorio adottare il Modo
3 e 4, che meglio soddisfa i requisiti di sicu-
rezza e affidabilità che Prosiel si impegna ad
assicurare in tutti gli impianti elettrici italiani.
Concludendo…
In conclusione, la mobilità elettrica rappre-
senta oramai un trend a cui nessun Paese
può sottrarsi: l’Italia dovrà pertanto acco-
gliere la sfida e giocare un ruolo da protago-
nista, grazie alla competenza, professionali-
tà e il know-how che da sempre caratteriz-
zano la filiera italiana dell’impiantistica elet-
trica.