Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 7

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ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2016
- numero
5
7
gue ancora come la prima so-
cietà di ingegneria a speri-
mentare questo genere di co-
municazione digitale tipica dei
magazine online e del brand
journalism, svolgendo un ruolo
che appartiene tradizional-
mente agli editori. Now How si propone di dare voce a opinion leader,
progetti, problematiche e soluzioni, raccontando le “storie” che più rap-
presentano l’attuale società africana. La grafica moderna e dal forte im-
patto visivo, come già nella versione italiana, si affiancherà ad un lin-
guaggio semplice e diretto, rivolto ad un pubblico variegato e non solo
di addetti ai lavori. Now How è molto più di un sito, è un punto di incon-
tro per discutere e condividere opinioni e prospettive future. È uno spa-
zio dedicato a tutte quelle persone che sono interessate alla salute del
nostro pianeta e alle sue risorse, così come al know-how e alla capacità
di garantire uno sviluppo sostenibile per le generazioni future.
sblocchiamo il FV:
le proposte
di
Italia Solare
al Gse
Ci sono segnali positivi per le installazioni fotovoltaiche nel 2016 nono-
stante i numerosi ostacoli burocratici ancora da risolvere. Italia Solare ha
raccolto le istanze degli associati e ha preparato un documento di pro-
poste al Gse chiedendo un incontro per trovare soluzioni condivise in
tempi brevi. Nel dettaglio le proposte inviate al Gse riguardano cinque
questioni fondamentali:
• sospensione del Documento Tecnico di Riferimento: per una maggiore
trasparenza sugli interventi effettuabili sugli impianti fotovoltaici esistenti
sarebbe opportuno definire quali interventi sono consentiti e la procedura
che occorre seguire;
• risoluzione controversie e contestazioni: vista l’onerosità dei ricorsi al
TAR per i proprietari di piccoli impianti si propone l’accesso a meccanismi
agevolati di conciliazione e arbitrato con la contestuale definizione di tem-
pistiche certe;
• semplificazione procedura qualifica Seu: il ricorso all’autocertificazione
in molti casi potrebbe rappresentare una soluzione ottimale soprattutto per
gli impianti sotto i 500 kWp;
• sanzioni in caso di difformità: viene proposta una maggiore equità delle
sanzioni previste;
• destinazione incentivi revocati: Italia Solare propone che gli incentivi revo-
cati siano destinati comunque a supportare lo sviluppo tecnologico per la
diffusione dei sistemi di accumulo e delle reti intelligenti su piccola scala.
“Siamo convinti che il fotovoltaico abbia tutte le carte in regola per torna-
re a crescere in Italia, come avviene in tutto il mondo, dichiara Paolo
Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. Le nostre proposte al Gse
sono un esempio di interventi a costo zero in grado di aiutare proprieta-
ri di impianti fotovoltaici e operatori del settore”.
sette consorzi,
un unico obiettivo
L’Italia dei Raee in prima fila per una gestione certificata dei Rifiuti da
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) dei Raggruppamenti
R1 (Freddo e Clima) e R3 (TV e monitor). Con l’adesione dei consorzi
Cobat ed ecoR’it, sale a sette il numero di Sistemi Collettivi italiani che
promuovono nel nostro Paese l’utilizzo di Weeelabex nella verifica dei
processi di trattamento dei
Raee. Ecodom, Ecolight, Erp
Italia, RaeCycle, Remedia in-
sieme con Cobat ed ecoR’it
gestiscono complessiva-
mente oltre il 90% dei rifiuti elettrici ed elettronici generati ogni anno in Ita-
lia. L’impegno dei sette sistemi collettivi va nella direzione di creare un net-
work di eccellenza nel trattamento dei Raee, una rete di impianti qualifica-
ti, in grado di effettuare la completa rimozione delle sostanze dannose per
l’ambiente e di spingere ai livelli massimi raggiungibili il recupero delle
materie prime seconde. Weeelabex (acronimo di WEEE LABoratory of EX-
cellence, ovvero “Laboratorio di eccellenza dei Raee”) è un progetto idea-
to dal Weee Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filie-
ra Raee e co-finanziato dalla UE nell’ambito del programma Life+. Weee-
labex ha l’obiettivo di definire sia gli standard di qualità per la raccolta, il
trasporto e il trattamento delle varie tipologie di Raee sia una modalità uni-
forme e strutturata di verifica del rispetto di questi standard in tutti i Paesi
europei, attraverso auditor qualificati e opportunamente formati. Il proget-
to ha avuto in questi anni risultati ampiamente positivi: sin dal 2014 gli im-
pianti di trattamento dei Raee operanti in Italia hanno raccolto in modo co-
struttivo la sfida posta da Weeelabex, assicurando standard più elevati di
qualità: ad oggi, gli impianti di trattamento certificati Weeelabex in Italia
sono 24, su un totale di 118 nei 16 Paesi europei.
in Giappone
il fotovoltaico
galleggiante
più grande del mondo
La centrale solare galleggiante più grande del mondo sorgerà in Giap-
pone. L’imponente progetto avviato a ottobre del 2014 porta la firma del-
la multinazionale dell’elettronica Kyocera. Il mega impianto solare gal-
leggiante verrà installato su un bacino idrico situato nella prefettura di
Chiba. I lavori dovrebbero essere portati a termine entro il 2018. Per
quella data la centrale solare galleggiante sarà entrata in pieno eserci-
zio e stando alle prime stime fornirà elettricità pulita a circa 5 mila abita-
zioni. La centrale solare di Yamakura fornirà senza dubbio un contributo
positivo al bilancio energetico del Paese. L’impianto sarà composto da
oltre 50 mila pannelli fotovoltaici disposti su un’area di 180 mila metri
quadrati che forniranno 16.170 MWh all’anno. Secondo le stime grazie
all’elettricità pulita generata dalla centrale ogni anno verrà evitata l’im-
missione in atmosfera di 8.170 tonnellate cubiche di CO
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equivalenti a
19 mila barili di petrolio. Le centrali solari galleggianti sono molto diffuse
in Giappone. Nel Paese lo spazio per costruire grandi parchi solari scar-
seggia. Costruire le centrali sull’acqua rappresenta un’alternativa soste-
nibile al consumo di suolo perché i bacini idrici sono invece molto nume-
rosi. In Europa le centrali solari galleggianti sono meno diffuse. Nel Re-
gno Unito costruire le centrali sulla terraferma è più conveniente perché
si possono sfruttare molte
aree industrializzate. Cionono-
stante la tecnologia è attraen-
te per molte società energeti-
che. Lo dimostra il progetto
avviato dalla United Utilities
nella contea di Greater Man-
chester che una volta ultimato
diverrà la più grande centrale
solare galleggiante d’Europa
(Fonte: greenstyle.it).
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