a
ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2017
- numero
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(dicembre 2016), “Ambienti residenziali. Im-
pianti adeguati all’utilizzo da parte di persone
con disabilità o specifiche necessità” che for-
nisce le prescrizioni da applicarsi agli impian-
ti elettrici, di unità immobiliari ad uso residen-
ziale situate all’interno dei condomini o di uni-
tà abitative mono o plurifamiliari, adeguati al-
l’utilizzo da parte di persone con disabilità o
specifiche necessità.
La specifica tecnica infatti definisce le dota-
zioni minime degli impianti per le utenze con
disabilità o specifiche necessità (PNA), nei
casi in cui vengano espressamente richieste
dal committente.
Il dimensionamento dell’impianto elettrico può
rispondere alle esigenze di nove diverse tipolo-
gie di utenze PNA (D1: età avanzata; D2: diffi-
coltà motoria negli arti inferiori; D3: difficoltà
motoria negli arti superiori; D4: difficoltà nella
percezione visiva; D5: cecità; D6: sordità par-
ziale; D7: sordità totale; D8: incapacità o diffi-
coltà a parlare; D9: difficoltà cognitive). Le do-
tazioni minime previste per ciascuna tipologia
sono elencate nella Tabella A della Norma CEI.
Rispetto alle caratteristiche di ciascuna PNA,
vengono definiti accorgimenti che consentono
• Numero minimo di prese di segnale
• Numero minimo di prese radio/TV
Il livello 1 prevede che un certo numero di
punti presa possano essere spostati da un lo-
cale ad un altro a patto che il numero totale
delle stesse rimanga costante. Per esempio
nel caso di una camera da letto di 10 m
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di li-
vello 1 sono previsti 5 punti prese ma, volen-
do, un massimo di 2 di queste possono esse-
re spostate in altri locali qualora fosse neces-
sario. Allo scopo di garantire una semplice
connessione degli apparecchi di telecomuni-
cazione, tutte le prese TV devono avere ac-
canto almeno una presa energia. Inoltre, al-
meno una delle prese TV dell’intera unità im-
mobiliare deve avere accanto la predisposi-
zione (posa tubi e scatole) necessaria all’in-
stallazione di un totale 6 prese energia.
Nuova Norma CEI 64-21
pensata per persone con
disabilità o specifiche
necessità
Parlando di dotazioni minime una grande no-
vità per il settore elettrico è rappresentata dal-
la Norma CEI 64-21, di recente pubblicazione
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alle persone una maggiore autonomia, in caso
di difficoltà motorie o sensoriali, ed una mag-
giore sicurezza, in caso di difficoltà cognitive.
Il paragrafo “Dispositivi di comando”, indica –
per esempio – l’altezza a cui collocare i punti
presa e i dispositivi per il comando delle luci,
delle tapparelle, del campanello o similari, o la
possibilità di gestire tali dispositivi con la voce
o segnali sonori (come riportato nella tabella A
del DM236 art 8.1.5).
Allegato A - Quote installative delle apparec-
chiature per favorire il superamento e l’elimi-
nazione delle barriere architettoniche
La Specifica Tecnica prevede che per i punti
presa previsti come inaccessibili e i punti di
alimentazione diretti devono essere controllati
da interruttori di comando che devono essere
in posizione facilmente raggiungibile.
Tutti gli impianti devono essere progettati e
realizzati affinché possano interfacciarsi e co-
municare con l’esterno per la gestione dell’as-
sistenza, del controllo e delle emergenze.
Bisogna inoltre prevedere di garantire la conti-
nuità dell’erogazione di energia e dei servizi
critici, in assenza dell’alimentazione principa-
le. Per quanto concerne le apparecchiature di
movimentazione (es.: montascale e ascenso-
ri), l’alimentazione di emergenza dovrà con-
sentire almeno il raggiungimento del piano di
sbarco. Secondo un principio analogo, per
evitare il superamento del limite contrattuale,
si dovrà dotare l’unità abitativa di un sistema
di controllo automatico dei carichi, in grado di
gestire la priorità degli stessi.
Come si evince in questo articolo ed evidenzia-
to sia dal Capitolo 37 della Norma 64-8 che dal-
la nuova Specifica Tecnica 64-21, il rispetto del-
le dotazioni degli impianti elettrici è fondamen-
tale per garantire non solo la sicurezza, ma la
massima prestazione dell’impianto stesso non-
ché la sua fruibilità, differente a seconda della
tipologia dell’utente che abita lo spazio.
Tabella A Norma CEI 64-21
