Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 11

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ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2017
- numero
7
11
I temi trattati
Per parlare di “Luce di Qualità” AIDI
e ASSIL hanno coinvolto anche al-
cune tra le principali autorità in
materia che si sono susseguite sul
palco, coordinate dalla Direttrice
di ABITARE Silvia Botti.
Il primo ad intervenire è stato Ric-
cardo Rifici, in rappresentanza del
Ministero dell’Ambiente e della Tu-
tela del Territorio e del Mare, che
ha illustrato come una spinta allo
sviluppo e all’applicazione delle
nuove tecnologie sarà sicuramen-
te fornita dai nuovi “Criteri Am-
bientali Minimi”, che saranno pub-
blicatientro l’estate. Durante i lavo-
ri di aggiornamento, che hanno vi-
sto il coinvolgimento di diversi sta-
keholder, tra i quali ASSIL, sono
state considerate anche tematiche oggetto
di vivaci discussioni, come ad esempio l’in-
quinamento luminoso. Grazie all’applicazio-
ne di questo CAM, congiuntamente all’utiliz-
zo di prodotti di qualità e a una progettazio-
ne fatta da professionisti, sarà possibile ri-
durre significativamente le emissioni inqui-
nanti e la bolletta energetica dei comuni. I
nostri comuni sono luoghi di storia e cultura,
meta del turismo nazionale ed internaziona-
le, che rappresenta un importante volano
della nostra economia.
L’Italia, infatti, vede sul proprio territorio na-
zionale il 70% del patrimonio storico-artistico
mondiale. L’intervento dell’Arch. Antonella
Ranaldi, Soprintendente Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di
Milano, ha evidenziato come in questo con-
testo l’illuminazione sia un eccezionale stru-
mento per la valorizzazione delle opere,
contribuendo a migliorarne la fruizione e la
conservazione. Più generale, l’illuminazione
artificiale ricopre un ruolo fondamentale nel-
le nostre attività quotidiane e, se corretta-
mente progettata e con l’utilizzo di prodotti
di qualità, è in grado di influenzare positiva-
mente il benessere delle persone. Su questo
principio si fonda la Human CentricLighting
(HCL), caratterizzata dall’utilizzo della luce
artificiale come mezzo per garantire il man-
tenimento regolare dei ritmi circa-
diani.
Da decenni è noto che l’alternan-
za luce-buio con periodicità gior-
naliera è responsabile della rego-
lazione dei ritmi biologici che ca-
ratterizzano gli esseri viventi ed in
particolare dei ritmi sonno-veglia.
È altresì noto come l’illuminazione
elettrica abbia modificato lo stile
di vita degli esseri umani, atte-
nuando le differenze tra il giorno e
la notte, determinando pertanto
modifiche dei ritmi biologici e con-
seguenti disturbi del sonno.
In questo contesto la Professores-
sa Laura Bellia, ordinario di Fisica
tecnica ambientale presso il Di-
partimento di Ingegneria Indu-
striale dell’Università degli Studi di
Napoli Federico II, ha ricordato
come sia scientificamente dimo-
strato che la luce ha effetti non vi-
sivi e diretti sul rilascio e la sop-
pressione di diversi ormoni, come
la serotonina e la melatonina, re-
sponsabili dei ritmi circadiani. L’in-
tervento ha messo in evidenza sia
gli aspetti noti dell’impatto della
luce sui ritmi circadiani sia quelli
ancora in fase di sperimentazione,
l’importanza dell’uso della luce
naturale durante le ore diurne e di
come le sorgenti artificiali, in parti-
colare i LED, date le potenzialità di
regolazione e controllo, possano
contribuire, durante le diverse ore
del giorno, a migliorare il benessere e la sa-
lute degli esseri umani, a patto che se ne
faccia un utilizzo corretto e consapevole.
Una rivoluzione tecnologica
e culturale
Ultimo intervento prima della tavola rotonda
è stato quello della Dott.ssa Nicoletta Gozo
dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove
tecnologie, l’energia e lo sviluppo economi-
co sostenibile) che ha illustrato come l’illumi-
nazione pubblica sia oggi promotrice e pro-
tagonista di una importante rivoluzione tec-
nologica e culturale, focalizzata sulla riorga-
nizzazione e rinnovamento dei processi ge-
stionali dei contesti urbani e loro servizi e in-
quadrata in quell’attività di trasformazione
delle nostre città in Smart City.
L’obiettivo “Smart City”, che ambisce allo
sviluppo di un modello di città rispondente in
forma ottimizzata alle esigenze dei suoi cit-
tadini in termini territoriali, strutturali, gestio-
nali, economici, tecnologici e sociali, amplia
dunque il ruolo dell’illuminazione pubblica
assegnandole nuovi orizzonti e traguardi. In
quest’ottica l’ENEA, in collaborazione con
tutti gli stakeholder direttamente ed indiretta-
mente coinvolti nel processo Smart City, ha
avviato lo sviluppo del Progetto Lumiere, og-
gi modello gestionale e insieme di “strumen-
ti” di riferimento, quali il Public Energy Living
Lab, volti a promuovere l’innovazione nel
processo gestionale dell’illuminazione pub-
blica, valorizzarne ruolo ed infrastruttura e,
soprattutto, garantirne l’efficacia e la qualità
del servizio.
Il convegno si è concluso con una Tavola
Rotonda che ha visto la partecipazione di
Roberto Barbieri, Vice Presidente ASSIL,
Chiara Aghemo, Presidente sezione AIDI
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Gianpaolo
Roscio, Responsabile Servizi Tecnologici
IREN, Giulio Ceppi e Alfonso Femia, architet-
ti, e Alessandra Reggiani e Susanna Antico,
Lighting Designers. I protagonisti della tavo-
la rotonda hanno evidenziato come nella
realizzazione di interventi di qualità non si
possa prescindere dall’analisi dell’integra-
zione tra tecnologia, ambiente e progetto. La
ricerca di una luce di qualità implica una
maggiore complessità dei criteri di progetta-
zione, con l’introduzione della variabile tem-
po e della maggiore attenzione dedicata alle
necessità degli utenti. La riflessione sul tema
non può che comportare un cambio di para-
digma all’interno del processo progettuale,
che consideri la luce alla stregua di tutti i
materiali da costruzione: luce solida, luce
come materia.
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