a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2017
- numero
7
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I
l modo dei prodotti lighting è in continua
evoluzione e con esso anche la gestione del
loro fine vita, che mira ogni giorno di più a
valorizzare le materie prime seconde ricavabi-
li dalle attività di trattamento. Questo consen-
te, secondo i principi cardine dell’economia
circolare, il progressivo superamento del con-
cetto di rifiuto, tipico dell’economia lineare, a
favore del ben più positivo concetto di risorsa.
Il sistema RAEE per i rifiuti
di illuminazione
In questo contesto si inserisce a pieno titolo
l’attività del
sistema RAEE
(Rifiuti di Appa-
recchiature Elettriche ed Elettroniche), nato
per gestire la raccolta, il trattamento ed il recu-
pero di questi rifiuti sull’intero territorio nazio-
nale, in piena conformità alla normativa.
Ecolamp, uno dei 15 sistemi collettivi soci del
Centro di Coordinamento RAEE, è un’organiz-
zazione senza scopo di lucro che riunisce le
principali aziende produttrici di lampade e ap-
parecchi di illuminazione, ed è l’unico in Italia
specializzato nei RAEE di illuminazione. In
particolare, si fa riferimento a:
• Lampade fluorescenti compatte
• Tubi fluorescenti
• Lampade a scarica
• Lampade a vapori di sodio a bassa pressione
• Lampade a LED
• Lampadari e altre apparecchiature di illumi-
nazione, tradizionali o a LED
Esistono delle differenze specifiche tra le tipo-
logie di prodotti indicati: mentre gli apparec-
chi di illuminazione non prevedono compo-
nenti pericolosi, le lampadine contengono al
loro interno alcune frazioni considerate peri-
colose per l’ambiente, aspetto che, unito allo
loro fragilità, rende impossibile per questi rifiu-
ti essere ricompresi nello stesso flusso logisti-
co degli altri dispositivi inclusi nella normativa.
I RAEE di illuminazione sono dunque storica-
mente suddivisi in due flussi distinti: Il rag-
gruppamento R4, che comprende gli appa-
recchi illuminanti e altre piccole apparecchia-
ture elettriche domestiche e il raggruppamen-
to R5, che è invece dedicato alle sorgenti lu-
minose, lineari e compatte.
Cosa c’è nella
raccolta R5
L’ultima campionatura effettuata
da Ecolamp nel 2016 ha mostrato
una netta prevalenza di tubi al ne-
on fra le lampade raccolte, il 63%
del totale. Le lampadine a LED
rappresentano ancora una percen-
tuale contenuta della raccolta, pari
all’1,1% del totale.
Le sorgenti luminose
Considerando le caratteristiche del-
le lampade, Ecolamp ha sviluppato
un modello di logistica volto a ga-
rantire che le apparecchiature rac-
colte non subiscano danneggia-
menti che possano causare il rilascio di sostan-
ze inquinanti o compromettere le successive
operazioni di recupero. Il trattamento negli im-
pianti selezionati assicura l’eliminazione e la
messa in sicurezza di sostanze pericolose e il
recupero di materiali impiegabili per nuove ap-
plicazioni. Esistono infatti degli obiettivi minimi
di riciclaggio fissati dalla normativa europea e
nazionale che dal 15 agosto 2015 richiedono,
per i componenti contenuti nelle lampade un ri-
ciclaggio minimo dell’80% e, per le apparec-
chiature di illuminazione, un recupero minimo
del 75%. Ecolamp ha implementato un proces-
so capace di assicurare per le lampade il recu-
pero del 95% delle componenti in vetro, metal-
lo e plastica. La tecnologia di trattamento utiliz-
zata per tubi fluorescenti e lampade di altra for-
ma è la frantumazione o Crush and Sieve, che
consiste nella triturazione delle sorgenti lumino-
se, nella conseguente separazione delle singo-
le componenti e captazione, tramite processi di
aspirazione e filtrazione, del mercurio e delle
polveri fluorescenti. Simile il processo per le ap-
parecchiature di illuminazione. Anche per que-
sta tipologia di rifiuto, nel 2016 è stato raggiun-
to il recupero di circa il 93% dei componenti: si
tratta per lo più di metalli, ferrosi e non ferrosi,
che trovano un’immediata ricollocazione in
nuovi processi industriali. Maggiori criticità pre-
senta il recupero dei materiali plastici, che co-
struiscono circa un terzo in peso delle frazioni
recuperate.
Cosa sta cambiando
Negli ultimi anni si è innescato un processo
di cambiamento del settore illuminotecnico
tale da determinare caratteristiche progressi-
vamente diverse anche del rifiuto di illumina-
zione. L’evoluzione del prodotto non passa
solo dall’introduzione della tecnologia a LED,
ormai ampiamente diffusa, ma anche da
scelte di ecodesign e dal concetto di Human
centric lighting. Da ultimo, ma non per impor-
tanza, il cambiamento coinvolge l’ambito
normativo, con l’avvento dell’open scope nel-
la normativa RAEE dal 2018, che comporterà
l’inclusione di nuovi prodotti, una diversa ca-
tegorizzazione delle apparecchiature e nuovi
obiettivi di riciclo e recupero.
a cura di Ecolamp
l’economia circolare e
la seconda vita
Dall’economia lineare all’economia circolare anche
nel lighting: il riciclo dei prodotti di illuminazione,
raggiunta la fine vita, può contribuire
efficacemente a ridurre inutili sperperi