Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 16

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I
n Italia sono attualmente installati circa
9.000.000 punti luce per l’illuminazione di
strade e città. Comuni e gestori si affidano in
misura sempre maggiore all’impiego di lampa-
de a LED, in virtù della capacità delle lampade
a LED di ridurre l’impiego di energia del 70%
rispetto agli apparecchi di illuminazione tradi-
zionale, consentendo di ottenere la stessa
emissione luminosa. L’abbattimento dei costi
relativi all’energia utilizzata dalle lampade è la
chiave per pianificare degli investimenti a lun-
go termine, ammortizzando così la spesa du-
rante gli anni. L’energia impiegata viene infatti
convertita in una percentuale molto più elevata
di luce, evitando una dispersione di calore ec-
cessiva, che caratterizza i sistemi tradizionali,
ancora utilizzati. Un funzionamento duraturo,
sicuro ed efficace di una lampada a LED ri-
chiede però anche una scelta accurata della
componentistica. Per garantire il ritorno dell’in-
vestimento è fondamentale che i corpi illumi-
nanti siano corredati da tutti i dispositivi neces-
sari a garantirne il funzionamento continuo ed
efficiente nel tempo, a partire dalle protezioni
contro le sovratensioni, fino ai sistemi di instal-
lazione e di distribuzione di energia.
Stop alle sovratensioni
Una tra le più fastidiose cause di interruzioni
del pubblico servizio è legata ai danni causati
da sovratensioni di rete o da fulminazioni, che
compromettono il funzionamento dei sistemi, ri-
chiedendo operazioni di manutenzione straor-
dinaria che prolungano i tempi di ammortamen-
to dell’investimento. Fortunatamente, è possibi-
le porre un freno a questo rischio dotando tutti
gli impianti nuovi o già esistenti, di appropriati
dispositivi di protezione contro le sovratensioni.
Un concetto di protezione multilivello contro le
sovratensioni per un sistema di illuminazione
stradale basato su tecnologia LED si concentra
su tre punti di installazione: direttamente nella
lampada a LED, nella cassetta di giunzione al-
la base del palo e nelle cassette di distribuzio-
ne delle linee di alimentazione.
Elettronica protetta
L’integrazione di uno scaricatore di sovraten-
sioni di tipo 2 installato direttamente all’interno
del corpo illuminante protegge i componenti
elettronici dalle sovratensioni causate da sca-
riche atmosferiche. In questo caso, il posizio-
namento dei componenti abbinati scelto dal
produttore della lampa-
da influenzerà diretta-
mente la protezione.
Inoltre va tenuto pre-
sente che, in una lam-
pada a LED con classe
di protezione II con iso-
lamento doppio o rin-
forzato, il conduttore di
protezione non deve
essere collegato. Esi-
stono, a questo scopo,
dispositivi di protezione
specifici da inserire tra
fase (L) e neutro (N).
L’attuale norma di pro-
dotto per lampade CEI
EN 60598-1, prescritta
per le classi di protezio-
ne I e II, vieta, nel caso
di lampade fisse con
classe di protezione II,
a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2017
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la messa a terra o il collegamento con la cu-
stodia metallica della lampada di dispositivi di
protezione contro le sovratensioni. Nelle lam-
pade con classe di protezione I possono es-
sere installati dispositivi di protezione contro le
sovratensioni secondo la CEI - EN 61643-11.
Facile accessibilità
Anche la cassetta di giunzione è idonea per
l’installazione del dispositivo di protezione
contro le sovratensioni. Il vantaggio rispetto
ad un’installazione direttamente nel corpo illu-
minante è l’inserimento nella cassetta anche
del conduttore di protezione. Ciò significa che
il conduttore di protezione può essere utilizza-
to per la messa a terra anche di lampade a
LED con classe di protezione II, offrendo una
protezione efficace contro sovratensioni tran-
sitorie. Un ulteriore vantaggio è la pratica ac-
cessibilità durante le operazioni di ispezione o
nei lavori di adeguamento, dato che è proprio
l’installazione a posteriori che – nella protezio-
ne contro le sovratensioni - viene spesso tra-
scurata per motivi di costo e di tempo.
Cablaggio veloce ed efficace
Accanto agli interventi di manutenzione non
preventivati, un ulteriore voce di costo da te-
nere sotto controllo nelle fasi di creazione o di
revamping di un impianto di illuminazione è
quella legata all’installazione, piuttosto di-
spendiosa in termini di tempo. Per questo, è
fondamentale ricorrere a dispositivi che ren-
dano semplici e veloci i singoli passaggi, ad
esempio sfruttando i benefici della tecnica di
connessione a perforazione di isolante, che
consente di collegare in modo semplice e ra-
pido i cavi senza sguainarli e senza ricorrere
ad utensili speciali. Grazie a questo sistema di
connessione sono necessarie soltanto poche
manovre per collegare un conduttore multipo-
lare, riducendo fino all’80% il tempo necessa-
rio per il cablaggio, indipendentemente dal
fatto che vengano utilizzati all’interno di quadri
di distribuzione e di telecontrollo, di corpi illu-
minanti o di morsettiere a base palo.
* Walter Nova Product Manager
Trabtech, Phoenix Contact
di Walter Nova*
i componenti alla base
dell’efficienza
Protezioni e connessioni per l’illuminazione pubblica
a LED: ecco come pianificare un buon investimento
ammortizzandolo in pochi anni
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