Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 29

Il mercato Italiano
Il settore dei Gruppi Statistici di Continui-
tà ha chiuso il 2016 con una crescita del
giro d’affari complessivo di circa 7 punti
percentuali rispetto all’anno precedente,
miglior risultato dal 2010 anche in valore
assoluto. Positivo il contributo sia della
domanda interna (+7,6%) che di quella
estera (+6%), espressione quest’ultima di
oltre il 50% del fatturato complessivo.
Sul mercato domestico hanno performato
meglio gli impianti di medie e grandi di-
mensioni. L’export diretto ha sofferto sul-
le fasce di media potenza, crescendo in-
vece sulle taglie più grandi. E’ proseguito
timido, il recupero dei servizi post vendi-
ta, che rappresentano una voce non tra-
scurabile del fatturato sul territorio nazio-
nale, mentre hanno registrato incrementi
a doppia cifra sul mercato estero sebbe-
ne con un peso molto marginale sulla
componente export.
Rispetto al 2015 le vendite dirette e la di-
stribuzione informatica sono cresciute,
erodendo quote a grossisti e installatori
elettrici, il cui peso resta tuttavia rilevante
rispetto ai primi due canali di vendita che
presi assieme generano circa il 60% del
fatturato domestico.
Si prevede per l’anno in corso una situa-
zione pressoché invariata rispetto al 2016
mancando le premesse di investimenti si-
gnificativi nel breve periodo. In questo
contesto stazionario saranno avvantag-
giate le aziende affidabili in grado di assi-
curare prodotti di elevata qualità e un ser-
vizio di assistenza presente e capillare.
Lo scenario europeo
Le tendenze del mercato europeo sono state
oggetto di analisi e dibattito nella riunione
dell’Industrial Group UPS del CEMEP - Asso-
ciazione Europea dei costruttori di Motori
Elettrici e di Elettronica di Potenza - tenutasi
il 7 luglio a Roma. Italia, Germania, Francia e
Spagna hanno generato un fatturato dome-
stico complessivo - esclusa la componente
di manutenzione e servizi post vendita - di
circa 540 milioni di
euro nel 2016, con
un incremento del
+3% rispetto all’an-
no precedente. Con-
siderando il fatturato
UPS generato dalla sola
domanda interna, l’Italia
si posiziona dopo Germa-
nia e Francia il cui merca-
to nel 2016 è rimasto sta-
gnante. Non brillante la
performance in Spagna
che ha, invece, chiuso
l’anno in negativo. Anche
sul mercato europeo si è confermata la tenu-
ta delle fasce di potenza di taglia media e la
sofferenza delle potenze più basse che ri-
spetto al fatturato registrato nel 2015 hanno
perso 3% punti percentuali. In netto recupe-
ro, invece, gli impianti di grandi dimensioni.
Le considerazioni emerse nel confronto con i
delegati europei, che si esprimono con cauto
ottimismo, fanno ipotizzare una chiusura del
2017 in linea con l’anno precedente.
Gli effetti di Industria 4.0
Il Piano Nazionale Industria 4.0 offre ottime op-
portunità per le aziende manifatturiere che vo-
gliono investire nella digitalizzazione al fine di
ottenere maggiore integrazione dei processi
produttivi, più sicurezza per i lavoratori e for-
mazione mirata di nuove competenze, adegua-
notizie da Gruppo UPS ANIE Automazione
Mercato UPS:
scenari
e prospettive
a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2017
- numero
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te a contribuire fattivamente all’evoluzione
industriale in corso. Il settore dei Gruppi
Statici di Continuità trae benefici indiretti
dalle agevolazioni previste dal Piano per il
fatto che chi investe nelle industrie mani-
fatturiere necessita di una qualità del-
l’energia elettrica maggiore dello stan-
dard, per cui l’applicazione di UPS si rive-
la fondamentale per alimentare tutti i pro-
cessi produttivi. Una gestione e applica-
zione intelligente delle misure previste dal
cosiddetto Piano Calenda contribuisce
quindi, seppure indirettamente, ad alimen-
tare il mercato degli UPS, ed i primi risulta-
ti contabili potranno misurarsi già a partire
dalla seconda metà dell’anno.
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