Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 6

minotecnica (+4,2% rispetto al 2013) e gli Ap-
parecchi domestici e professionali (+2,6%).
“La cauta ripresa che osserviamo nei dati 2014
viene confermata anche nel primo trimestre
del 2015 – commenta Claudio Andrea Gem-
me, Presidente di ANIE Confindustria -. Ma è
innegabile che con il mercato interno fermo
non è possibile parlare di vera ripresa. L’anda-
mento dei prossimi mesi dipenderà dal mix di
interventi pubblici che verranno adottati per ri-
lanciare la crescita e innalzare il tasso di svi-
luppo potenziale dell’economia”. “Chiediamo
al Governo di sostenere la domanda interna,
soprattutto in termini di investimenti in costru-
zioni e infrastrutture e di andare avanti con le
riforme strutturali, da finanziare attraverso una
seria spending review – continua il Presidente
Gemme – Ma soprattutto che si adotti una ve-
ra politica industriale coerente con la riscoper-
ta del ruolo centrale del manifatturiero. L’indu-
stria di ANIE annovera molteplici comparti fon-
damentali per il manifatturiero italiano che, ol-
tre ad essere determinanti per il PIL e l’occu-
pazione, rappresentano la chiave di volta per il
raggiungimento degli obiettivi ambientali euro-
pei fissati al 2030: 40% di riduzione di emissio-
ni, 27% di produzione di energia da fonti rinno-
vabili, 27% di efficienza energetica. Ripartiamo
allora dal Green Act, ricominciamo con un
grande piano di saving energetico nell’edilizia
pubblica così come nei grandi impianti indu-
striali. L’Italia è un Paese vecchio che ha biso-
gno di un serio programma di manutenzione
del Building. Facciamo efficienza energetica
consumando meno e meglio. Promuoviamo la
mobilità elettrica pubblica e privata, l’elettrifi-
cazione dei porti, l’integrazione dei sistemi di
accumulo nelle reti, la generazione distribuita.
Le nostre tecnologie e soluzioni, che hanno
standard di prestazione e di qualità ecceziona-
li, sono pronte a migliorare il mondo e a creare
un modello virtuoso di sostenibilità che fa bene
a tutti. La componente tech di cui siamo
espressione può essere il volano per risolleva-
re interi comparti manifatturieri italiani”.
a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2015
- numero
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a cura della Redazione
no un incremento del +1,8% del fatturato tota-
le rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Anche per il 2015, ANIE stima una crescita del
fatturato aggregato pari all’1%. L’analisi dei
dati evidenzia che l’internazionalizzazione e
gli investimenti in Ricerca & Sviluppo sono
stati i driver che hanno consentito alle aziende
ANIE di sopravvivere al clima recessivo. Per
quanto riguarda l’export, colpisce il fatto che
non siano solo le aziende di maggiori dimen-
sioni ad eccellere nei mercati internazionali:
oltre la metà del valore delle esportazioni tota-
li dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica
italiana è stato originato infatti dalle piccole e
medie imprese, a fronte di un 40% del mede-
simo indicatore di dieci anni fa. In alcuni com-
parti l’export è arrivato ad incidere sul totale
del giro d’affari per addirittura 70 punti per-
centuali, fino al 90,4% dei Cavi e al 91,8% dei
Componenti elettronici. Quanto ai valori di cre-
scita tendenziale, i Trasporti ferroviari ed elet-
trificati, registrano un +30,9% rispetto al 2013.
Mercato interno: anello debole
L’anello debole è ancora rappresentato del
mercato interno: dopo un triennio di forte fles-
sione, nel 2014 la domanda nazionale rivolta
alle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche
pur mostrando un lieve rimbalzo, pari a
+1,8%, appare tuttavia ferma ai valori di dieci
anni fa. Si salvano solo i segmenti che hanno
potuto beneficiare degli effetti delle incentiva-
zioni delle ristrutturazioni edilizie, come l’Illu-
L
’industria Elettrotecnica ed Elettronica
italiana torna lentamente e timidamente a
crescere. A fine 2014 il comparto ha evi-
denziato una crescita del volume d’affari su
base annua di circa l’1%, con andamenti diffe-
renziati fra i comparti. Entrando nel dettaglio,
l’Elettrotecnica fa registrare alla fine dello
scorso anno un +1%, mentre l’Elettronica, no-
nostante abbia saputo brillare meno in termini
di fatturato estero (-2,3% rispetto al 2013),
chiude comunque l’anno con un deciso
+1,6%, trainata dagli ottimi risultati in termini
di fatturato aggregato di Automazione indu-
striale (+3,6%) e Sicurezza e automazione
edifici (+4,9%). Ha mostrato inoltre una note-
vole dinamicità il comparto dei Sistemi di tra-
smissione movimento e potenza, che ha spe-
rimentato un’accelerazione del ritmo di cresci-
ta, pari al 4,6%. Perdura la sofferenza dei
comparti Cavi (-4,6%), Ascensori e scale mo-
bili (-4,3%) e Componenti e sistemi per im-
pianti (-2,8%), penalizzati dalla debolezza de-
gli investimenti nel territorio nazionale.
L’andamento del settore è stato illustrato da
Claudio Andrea Gemme, presidente di ANIE,
nel corso della annuale Assemblea dei soci,
che lo ha riconfermato alla guida della Fede-
razione industriale per i prossimi dodici mesi.
L’incidenza del canale estero
In linea con le tendenze espresse negli ultimi
anni, il dato positivo è legato all’incidenza del
canale estero grazie alle strategie di diversifi-
cazione geografica portate avanti dagli opera-
tori che si sono spinti verso i principali merca-
ti di sbocco delle tecnologie italiane. Dei 55
miliardi di euro registrati a fine 2014, 30 miliar-
di sono stati originati dalla vendita dei prodot-
ti dell’eccellenza delle tecnologie made in Ita-
ly sui mercati esteri, con un’incidenza sul giro
d’affari pari al 55%. È proprio l’export a regi-
strare un deciso +2,5%, salvando una situazio-
ne ancora implacabilmente segnata dalla sta-
gnazione della domanda interna. I dati positivi
trovano conferma nei primi mesi del 2015. Per
il settore Elettrotecnico ed Elettronico i dati
Istat del primo trimestre del 2015 ci restituisco-
timidi
segnali di
recupero
nel nostro settore
Primi segnali di ripresa per il 2015.
L’Assemblea 2015 riconferma alla
Presidenza Gemme che dice:
“Adesso riforme e sostegno al
manifatturiero. La componente
tech può far ripartire
la domanda interna”
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