Il problema della sicurezza
“La nostra Associazione da tempo lavora per
portare all’attenzione dei decisori pubblici e de-
gli stakeholder di riferimento il tema della sicu-
rezza - commenta Stefano Bulletti, Presidente
di AICE –. Il nostro impegno, sia a livello di lob-
by che a livello tecnico e normativo, è quello di
ottenere standard prestazionali dei prodotti
sempre più alti. Perché la sicurezza è una cosa
seria”. “Viviamo in un Paese vecchio e obsoleto
- prosegue il Presidente Bulletti – con un patri-
monio edilizio che troppo spesso è lasciato al-
l’incuria: con un serio programma di manuten-
zione potrebbe ripartire il settore delle costru-
zioni. Le tecnologie per mettere l’Italia intera a
norma e all’avanguardia con i più moderni ed
elevati standard ci sono” L’industria italiana dei
Cavi e conduttori elettrici è espressione d’ec-
cellenza delle tecnologie made in Italy, partico-
larmente apprezzate sui mercati esteri. Nel
2014 ha generato un fatturato aggregato pari a
2,6 miliardi di euro, in flessione del 4,6% rispet-
to all’anno precedente. Boccata d’ossigeno per
il comparto arriva dalle esportazioni, che si at-
testano a 2,3 miliardi di euro, con una crescita
rispetto al 2013 dell’1,7%. È proprio dall’export
che è stato prodotto il 90,4% del giro d’affari del
comparto nel suo complesso. Permangono in-
vece perplessità relativamente al mercato inter-
no, segnato ancora da una notevole fragilità
della domanda legata ai mancati investimenti in
infrastrutture e costruzioni, che registra un ulte-
riore -8,8% rispetto all’anno precedente.
a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2015
- numero
8
12
a cura di Dino Pellizzaro
zione o opera di ingegneria. Se non si conosco-
no le cause di un incendio spesso si parla im-
propriamente di “corto circuito”, eppure con
un’attenta prevenzione e realizzando impianti a
regola d’arte con componenti sicuri e di qualità
la propagazione del fuoco, l’oscuramento degli
ambienti invasi dal fumo e la diffusione di gas
tossici potrebbero essere ridotti, se non elimi-
nati del tutto, con un risparmio considerevole in
termini di costi sociali, infortuni alle persone e
danni alle cose. Si tratta però di un problema
spesso del tutto sottovalutato nel nostro Paese.
I
l 18 Settembre 2015 si è tenuto presso il Pa-
diglione dell’Unione Europea ad Expo 2015 il
convegno ‘Il rischio incendio nell’impianto
elettrico’ promosso da AICE, l’Associazione
che all’interno di ANIE Confindustria rappre-
senta i produttori di Cavi e conduttori elettrici.
L’incontro si è configurato come un momento di
riflessione tra tutti gli stakeholder del settore,
per affrontare il tema della sicurezza legato agli
incendi da cause elettriche e sensibilizzare le
Autorità competenti sul tema. L’incontro è stato
aperto da Giancarlo Caratti, Vicecommissario
Generale per la partecipazione dell’UE al World
Expo 2015 e a capo della Task Force UE Expo
2015, a cui sono seguiti gli interventi dei rap-
presentanti dei produttori di cavi, dei referenti
dell’ente normatore italiano CEI e dell’ente di
certificazione IMQ. Presente all’appuntamento
anche Michele Mazzaro, Dirigente del Nucleo
Investigativo Antincendi del Corpo Nazionale
Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come ogni
anno circa il 20% del totale degli interventi rea-
lizzati dal Corpo è originato da incendi da cau-
se elettriche, senza contare tutti i piccoli incen-
di in cui i Vigili del Fuoco non vengono chiama-
ti ad intervenire direttamente.
Una rilevante novità
L’industria dei Cavi e conduttori elettrici sarà
presto toccata da una novità normativa di rile-
vante portata: dal 1° dicembre 2015, infatti, an-
che per questa famiglia di prodotti da costru-
zione entrerà in vigore il Regolamento CPR,
Construction Products Regulation. Si tratta di
un nuovo linguaggio europeo armonizzato ob-
bligatorio per tutti gli Stati membri, che porterà
una maggiore trasparenza per l’utilizzatore fina-
le di cavi, ma anche una maggiore responsabi-
lità per i loro produttori. La marchiatura obbliga-
toria CE infatti non potrà più essere solo frutto di
un’autocertificazione, ma dovrà essere rilascia-
ta da un ente notificato. Ogni cavo sarà così do-
tato di un certificato di performance che lo clas-
sificherà in base al comportamento del prodot-
to al fuoco, senza distinzioni in termini di desti-
nazione d’uso del cavo o di materiale condutto-
re utilizzato. Un passo avanti rispetto agli attua-
li standard, in un’ottica di maggiore sicurezza
dell’impianto elettrico in qualsiasi tipo di costru-
i cavi
e la sicurezza
I cavisti italiani chiamano a raccolta
tutti gli stakeholder che lavorano
per la prevenzione del rischio
incendio nell’impianto elettrico
Fatturato totale
2013 2.369
2012 2.613
- 8,3%
Fatturato Italia
2013 1.206
2012 1410
- 14,5%
Fatturato estero
2013 1.190
2012 1.203
-1,1%
AICE – Associazione
Italiana Industrie
Cavi e Conduttori Elettrici