Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

Per quali progetti?
I TEE coprono qualsiasi intervento che miglio-
ri l’efficienza energetica, purché non sia un
adeguamento normativo o una semplice otti-
mizzazione gestionale. Il meccanismo è molto
flessibile, coprendo microprogetti come la so-
stituzione di lampade o vetri e progetti macro,
come reti di teleriscaldamento o miglioramen-
ti dei processi produttivi.
Cumulabilità
I certificati bianchi non sono cumulabili con le
detrazioni fiscali per gli interventi di efficienta-
mento energetico (al momento pari al 65%),
con il conto termico (D.M. 28 dicembre 2012)
e con altri incentivi statali, eccettuati i fondi di
garanzia e di rotazione, dei contributi in conto
interesse e della detassazione del reddito di
impresa riguardante macchinari e attrezzatu-
re. I TEE sono inoltre sommabili agli incentivi
relativi a fondi europei, regionali e locali. In ge-
nere i certificati bianchi vengono scartati per
ragioni di convenienza rispetto ad altre possi-
bilità, ma possono risultare interessanti se gli
altri incentivi non siano stati richiesti o non sia-
no richiedibili.
Come si accede all’incentivo?
Il modo più semplice è monetizzare i TEE ven-
dendoli a un distributore o a una società di
servizi energetici che li rivenderanno a loro
volta (metodo indiretto).
In questo caso ci si deve preoccupare solo di
scegliere il soggetto più adatto (ESCo) e di
farlo entro i tempi stabiliti. In alternativa, con
un po’ più di sforzo, occorre accreditarsi e
aprire un conto utente presso il GME, poi pre-
sentare i progetti e quindi procedere alla ven-
dita dei TEE.
Infine, c’è la possibilità di accreditarsi per poi
avvalersi di un consulente, un distributore o
una società di servizi energetici (SSE) per la
predisposizione e la presentazione della do-
manda ed eventualmente per la vendita dei ti-
toli. Ciò può essere utile per mantenere il con-
trollo diretto sui certificati ottenuti e per meglio
valorizzare i risparmi conseguiti
a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2015
- numero
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a cura del GdL Tecnico UPS di ANIE Automazione
oltre 140 euro nel 2015). Il numero di TEE as-
segnati a ciascun investimento viene invece
calcolato con metodi specifici:
standard,
quando si tratta di contare le unità installate o
sostituite;
analitici
, se occorre calcolare pro-
duzione termica, combustibile consumato, etc;
a consuntivo
, se la valutazione può essere
fatta solo ex post. Molto importante è poi il
coef-
ficiente di durabilità (Tau)
, un moltiplicato-
re dei TEE fissato in base a tabelle standard.
Effetto dei TEE
sugli investimenti
Il contributo effettivo dipende sia dalla tec-
nologia, che impatta su tau e risparmio uni-
tario, sia dal settore, che influenza addizio-
nalità e fattore di utilizzo.
Per esempio, progettando di sostituire alcuni
UPS con un rientro in 4 anni in assenza di in-
centivi, dunque poco interessante, investen-
do 2.400 euro per risparmiare un tep/anno
con un tau=3,36 tipico del settore industria-
le, il calcolo è:
100 euro x 1 tep x 3,36 x fattore attualiz-
zazione 4,33 = 1.455 euro in 5 anni
Qui l’incentivo è addirittura superiore al 61%
dell’investimento e il pay-back è ridotto a cir-
ca 2 anni, il che lo trasforma in un investi-
mento di alto interesse.
I
certificati bianchi o TEE,
titoli di efficien-
za energetica,
sono il principale stru-
mento di incentivazione per gli investimenti
in efficienza e hanno positive e forti ricadute
sulla redditività. Introdotti nel 2004 e applica-
bili praticamente in ogni settore, seppure in
forte crescita (3.361 progetti approvati nel pri-
mi 4 mesi del 2015) sono usati in modo anco-
ra insufficiente dalle imprese che per questo si
precludono molte opportunità.
Di che si tratta?
Creati per incentivare il miglioramento dell’effi-
cienza energetica, key driver per lo sviluppo e la
competitività delle imprese italiane, premiano gli
investimenti in funzione della loro efficacia. Per
ogni progetto approvato viene infatti riconosciu-
to un numero di certificati bianchi pari al rispar-
mio conseguito in TEP (tonnellate di petrolio
equivalente), dunque 1TEP=1TEE. Il sistema
prevede l’erogazione dei TEE per un numero
variabile di anni (da cinque a dieci) e la possibi-
lità per le aziende che fanno investimenti in effi-
cienza conformi alla normativa di ricavarne un
guadagno vendendo i TEE ottenuti ai soggetti
autorizzati ad acquistarli. Vi è quindi un mercato
dei TEE il cui prezzo, guidato dalla legge della
domanda e dell’offerta e da alcuni correttivi, è
normalmente oltre 100 euro (con un picco di
Certificati bianchi,
arma per essere competitivi
TEE (Titoli di efficienza energetica) è un acronimo che
bisogna imparare a conoscere perché può dare
un'interessante ritorno economico nei progetti
tesi a migliorare l'efficienza energetica
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