Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2014
- numero
6
10
le regole tecniche di connessione. È assolutamente opportuno rammen-
tare che, sempre alla fine del 2013, c’è stato un altro elemento importan-
te per la tematica dell’autoconsumo e conseguentemente dei sistemi di
accumulo: la pubblicazione della delibera 578 sui Sistemi Semplici di
Produzione e Consumo (SSPC) all’interno dei quali sono compresi i Si-
stemi Efficienti di Utenza (SEU). In sintesi la delibera istituisce lo schema
regolatorio all’interno del quale vengono definiti i sistemi tariffari e di di-
spacciamento per quanto riguarda queste particolari configurazioni in
cui coesistono, sotto lo stesso punto di connessione con la rete, i im-
pianti di produzione e centri di consumo elettrico.
Le particolari agevolazioni tariffarie vanno nella direzione della promo-
zione dell’autoconsumo, in ossequio al recepimento di una direttiva co-
munitaria sull’efficienza energetica. Si tratta quindi di cercare di sincro-
nizzare il più possibile la produzione con il consumo. Vi sono casi in cui
queste due attività sono abbastanza sincrone, ad esempio, le attività
commerciali o di piccola e media impresa; al contrario ci sono casi, co-
me ad esempio il residenziale, dove queste attività sono molto asincro-
ne. In questo caso bisogna intervenire sulla generazione, sul carico o
con una terza via. Ovviamente, essendo sovente la generazione da fon-
te rinnovabile non programmabile (spesso fotovoltaico) il controllo risul-
ta difficile. Peraltro anche il carico può risultare fortemente anelastico,
sia per fattori tecnici che per fattori umani la richiesta di energia elettrica
è fino ad oggi insensibile a prezzi o tariffe e quindi serve un elemento di
flessibilizzazione, di sincronizzazione delle due attività e in questo sen-
so il sistema di accumulo svolge un ruolo particolarmente interessante.
L’ambito di queste apparecchiature si amplia da semplici oggetti neces-
sari ad incrementare l’autoconsumo ad oggetti che consentono agli
utenti di partecipare in maniera più attiva alla complessa gestione dei si-
stemi elettrici. In questo senso è orientata l’attività del gruppo congiunto
120 316 di cui si è parlato prima.
Una situazione fluida
Questa è la situazione allo stato attuale: è una situazione molto fluida, in
fase di definizione anche in relazione all’evoluzione del sistema elettrico,
alle caratteristiche della domanda e all’evoluzione del parco di genera-
zione. In questo senso il ruolo che il sistema di accumulo può avere sia
come sistema di impianto accoppiato a centrali di produzione, sia assie-
me al carico elettrico, che anche stand alone (come fornitore di servizi di
flessibilità) deve essere esplorato e definito da molti punti di vista, tecni-
co, normativo, regolatorio e, conseguentemente, dal punto di vista del
business plan.
Un mercato con criticità e con opportunità
di Marco Pigni
Il mercato dei sistemi di accumulo in relazione all’abbinamento con im-
pianti fotovoltaici residenziali (quindi sotto i 20 kWp di taglia di poten-
za) presenta ancora, accanto a notevoli opportunità, alcune criticità e
problematiche che rischiano di rallentarne lo sviluppo. Fondamentale
innanzitutto è l’emanazione della delibera dell’AEEGSI (in seguito Au-
tority) su questi temi che stiamo attendendo ormai da alcuni mesi. Il
settore avrà poi bisogno, dal momento della sua uscita, di almeno sei
mesi per comprenderne appieno il significato ed i contenuti procedi-
mentali, regolatori e prescrittivi, in modo da organizzare tutte le attività
di ingegnerizzazione e certificazione di prodotto e di sistema che ine-
vitabilmente seguiranno l’uscita della normativa. La delibera dell’Auto-
rity sarà costituita da due parti.
La prima parte definirà dal punto di vista legale e giuridico gli schemi
di connessione e le
proposte normative
contenute nelle ulti-
me Varianti CEI 0-
16 e 0-21 già pub-
blicate dal CEI nel
Dicembre 2013. Ta-
le parte è impor-
tante perché attri-
buisce valore lega-
le alla normativa
tecnica e offre con-
seguentemente va-
lore anche com-
merciale e regola-
torio, permettendo
agli operatori di
poter inoltrare a ra-
gion veduta ai distributori le richieste di connessione degli impianti al-
la rete di non vedersele respinte, poiché sono realizzate secondo gli
schemi di connessione alla rete previsti e approvati dalle autorità com-
petenti.
La seconda parte della delibera che sarà emanata dall’Autority con-
cerne le modalità e le tempistiche di redazione del regolamento attua-
tivo delle procedure operative che i distributori dovranno mettere in at-
to, su indicazione del gestore del servizio energetico (GSE), per gesti-
re l’inserimento dei sistemi di accumulo in abbinamento a impianti fo-
tovoltaici, in particolare quelli esistenti (sono oltre 500.000 e quasi tut-
ti connessi in BT ed MT nonché incentivati).
La delibera dovrà indicare i tempi entro i quali il GSE dovrà emanare il
suddetto regolamento attuativo per dare indicazioni ai DSO in merito
all’ installazione (se del caso) di nuovi misuratori bidirezionali e soprat-
tutto organizzazione dei flussi delle misure dell’energia prodotta, im-
messa, prelevata e consumata. Tali dati dovranno essere registrati e
raccolti in modo da essere messi a disposizione di tutti i soggetti inte-
ressati da parte del GSE in un’apposita sezione del proprio portale
web. La delibera dovrà anche dettagliare tutte le attività propedeuti-
che a far sì che l’installazione del sistema di accumulo a batteria in ab-
binamento all’impianto fotovoltaico già esistente ed incentivato sia
compatibile con il tipo di incentivazione fotovoltaica. In altre parole oc-
corre facendo in modo che la modifica impiantistica che prevede l’in-
tegrazione del sistema di accumulo in configurazione a monte del con-
tatore di produzione (quindi in corrente continua) o quella a valle dello
stesso in corrente alternata) siano entrambe certificate come comun-
que compatibili con le configurazioni previste dalle ultime varianti CEI
016 e 021, in modo da mantenere l’incentivo.
Nel non augurabile caso di una mancata emanazione di queste dispo-
sizioni di secondo livello entro la seconda parte del 2014, il percorso
previsto dagli operatori per la realizzazione di prodotti (RESS e battery
inverters) da immettere sul mercato in condizioni di affidabilità e di
competitività rischia di allungarsi con evidenti danni per l’industria ma-
nifatturiera italiana e in particolar modo quella elettronica, elettrica ed
elettrotecnica. Ecco perché è così importante che il percorso regolato-
rio si completi nei tempi auspicati con l’emanazione da parte dell’Au-
tority della delibera sulle modalità di connessione alla rete dei sistemi
di accumulo in MTe BT e che questo avvenga anche per i regolamenti
attuativi del GSE e per le disposizioni e procedure dei distributori, in
modo che si possano organizzare per la gestione dei flussi di misura-
zione e comunicazione, dei dati.
tavola rotonda
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...52
Powered by FlippingBook