Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 5

a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2017
- numero
1
un nuovo progetto per
fornire professionalità
In un convegno a Milano è stato presentato il progetto SmartPro creato
da Tecnoimprese. SmartPro è un percorso di qualificazione volto a forni-
re una professionalità agli installatori/tecnici di sistemi di Domotica, re-
centemente riconosciuta dal quadro delle competenze di Regione Lom-
bardia, oltre che dalla normativa UNI EN di prossima uscita.
“ L’ ob i e t t i vo
principale del
p r o g e t t o
SmartPro – ha
d i c h i a r a t o
Elena Baron-
chelli, Diretto-
re Generale
di Tecnoim-
prese – è fornire nuove “opportunità di lavoro” agli specialisti della do-
motica qualificati. Per questo motivo, oltre alla creazione di un calenda-
rio nazionale di percorsi formativi, abbiamo costruito una piattaforma di-
gitale che mostri, tramite un meccanismo simile al social network Linke-
dIn, competenze, attestati e progetti realizzati da ogni singolo installato-
re. Il progetto conta sulla condivisione e collaborazione delle principali
Associazioni di categoria territoriali, come Albiqual, Confartigianato,
CNA, UNAE, ENEA e di settore come KNX Italia oltre che del supporto
delle aziende. Il progetto si inserisce nell’ambito della Settimana Euro-
pea delle Abilità Professionali – The European Vocational Skills Week –
promossa dal 5 al 9 dicembre 2016, con cui la Commissione Europea
mette al centro la formazione professionale come strumento necessario
per lo sviluppo delle competenze, della creazione di posti di lavoro e del-
la crescita di ogni Paese. In particolare, l’Europa ha imposto agli Stati
membri di arrivare ad avere forza lavoro qualificata nel campo dell'effi-
cienza e della riqualificazione energetica. Proprio er supportare l’iter di
qualificazione nel settore edile è stato promosso il progetto BRICKS, che
fornisce le linee guida dei profili professionali dell’edilizia e percorsi comu-
ni di formazione. L’iniziativa fa anche parte delle attività di diffusione dei ri-
sultati del Progetto BRICKS (Building Refurbishment with Increased Com-
petences, Knowledge and Skills), di cui Tecnoimprese è partner attivo. Il
progetto europeo, coordinato da ENEA, ha l’obiettivo di allineare i profili
professionali agli standard europei, al fine di formare e certificare figure
professionali qualificate, che possano operare sul mercato europeo. Inol-
tre il progetto vuole sostenere il sistema formativo, coinvolgendo tutte le
Regioni, le Province promuovendo la qualifica professionale, valorizzando
le aziende che impiegheranno personale specializzato.
L’Italia risulta essere indietro rispetto agli altri Paesi europei sugli obiettivi
indicati dall’Europa, perché propone una formazione degli operatori pro-
fessionali poco aggiornata, e perché ogni Regione, in autonomia, ha crea-
to una moltiplicazione di profili (centoquarantaquattro nel solo settore edi-
le), che non chiariscono le specifiche competenze di ciascuna. Senza un
sistema unitario delle qualifiche l’Italia non potrà allinearsi all’Europa.
AIDI e ASSIL: Un progetto
di
formazione sulla luce
AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazio-
nale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, hanno pre-
sentato “Formazione in Luce”, il progetto culturale congiunto nato con
l’obiettivo di aggiornare e formare gli attori della filiera dell’illuminazione.
Il progetto didattico rappresenta il primo step di una più ampia collabo-
razione strategica, siglata attraverso un Memorandum of Understanding
tra le due Associazioni, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e
mantenimento di una industria, di liberi professionisti e di un mercato di
qualità. Formazione in Luce vede da marzo a novembre 2017 la pro-
grammazione di 9 corsi di formazione dedicati al mondo della luce, con
il rilascio di crediti professionali per architetti e ingegneri: illuminazione
Un fatturato di 1,1 miliardi di euro, di cui il 54% riconducibile alle esportazio-
ni e Italia al secondo posto in Europa per fatturato, con una quota pari a circa il
15%: è la fotografia scattata dal primo studio realizzato sul mercato dei trasfor-
matori elettrici da
Anie Energia,
Lo studio, realizzato da Anie Energia in colla-
borazione con il Servizio Studi Economici di Anie, approfondisce l’andamento
di un comparto di eccellenza dell’industria italiana fornitrice di tecnologie. E
l’analisi delinea un segmento di mercato vivace, che nel 2015 ha generato un
fatturato aggregato di 1,1 miliardi di euro, di cui 621 milioni di euro ascrivibili
alle esportazioni (il 54%). Dall’analisi effettuata da Anie emerge anche che il
37% del fatturato totale del comparto scaturisce dalle imprese attive nel seg-
mento dei componenti e servizi per trasformatori. L’indagine è stata realizzata
su un campione di imprese con l’obiettivo di analizzare anche l’andamento del
comparto per tipologia di prodotto, per canali di vendita e per singoli mercati di
sbocco. Guardando alla suddivisione per gruppi merceologici del campione, si
evince che il 41% del fatturato totale è originato dai trasformatori di distribuzio-
ne in olio, il 37% dai trasformatori di grande potenza e il 22% da quelli di di-
stribuzione in resina. Secondo i risultati dell’indagine, nel 2015 le imprese del
campione hanno registrato un incremento su base annua del fatturato totale del
4%, andamento positivo che ha caratterizzato tutti i segmenti. Guardando ai ca-
nali di vendita dei trasformatori elettrici, il primo mercato di sbocco delle tec-
nologie del comparto è rappresentato dall’export diretto con una quota pari al
57,3%, seguito dalla vendita diretta (34,7%) e dalla vendita indiretta (8%).
Guardando alla suddivisione per mercati finali di vendita è la trasmissione elet-
trica a collocarsi al primo posto, con un quota sul fatturato totale pari al 37,6%,
seguita da distribuzione elettrica (35,5%) e industria (22,1%). Ma l’industria
italiana dei trasformatori elettrici occupa un ruolo di primo piano anche in Eu-
ropa. Nel 2015 l’Italia si colloca in seconda posizione per fatturato totale nel-
l’Unione Europea con una quota vicina al 15% sul totale, dopo la Germania.
Italia, Germania, Spagna, Francia e Polonia rappresentano complessivamente
una quota pari al 52,9% del fatturato aggregato europeo nel comparto industria-
le dei trasformatori elettrici. Nel periodo 2010-2015 le esportazioni del compar-
to hanno registrato una crescita media annua pari circa all’1,5%. Guardando al-
la distribuzione merceologica, oltre il 60% delle esportazioni risultano origina-
te dal segmento dei trasformatori in resina, il 26% da quelli in olio, mentre il
13% da quello dei componenti. Guardando alla distribuzione geografica delle
esportazioni italiane, nel 2015 circa la metà sono state destinate all’area euro-
pea. Una quota parte rilevante dell’export è invece ascrivibile al Medio Orien-
te (21,8% sul totale esportato), area che si conferma sempre più strategica per
l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Con riferimento ai principali
Paesi di destinazione delle vendite estere di trasformatori elettrici, nel 2015 ac-
canto a tradizionali mercati di sbocco europei come Francia e Regno Unito,
hanno acquisito rilevanza molteplici mercati extra europei, fra cui Emirati Ara-
bi Uniti, Iraq, Qatar e Algeria. Quanto invece al ranking dei principali esporta-
tori mondiali di trasformatori elettrici, nel 2015 l’Italia si colloca in sesta posi-
zione con una quota sul totale delle esportazioni globali pari al 6%, dopo Cina,
Corea del Sud, Messico, Germania e Turchia.
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trasformatori
elettrici: primo
studio sul mercato
italiano
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