Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 28

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ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2017
- numero
4
28
dossier
automazione
del sistema in poliammide Le-
grand, e può quindi essere in-
tegrata o sostituita in impianti
precedentemente realizzati.
Il sistema di raccordi brevettato
è garanzia di affidabilità. I raccordi della gamma LGP permettono di effet-
tuare loperazioni di assemblaggio e smontaggio degli accessori sul gui-
dacavi senza l’utilizzo di utensili, favorendo semplicità e rapidità di esecu-
zione. La gamma LGP trova impiego in un ampio e diversificato campo di
applicazioni, ad esempio a bordo macchina, lavorazioni e processi indu-
striali, e in automazione e robotica, I guidacavi LGP sono disponibili nelle
versioni: LGP standard, LGP pesante, LGP per robotica e LGP trecciato.
Lenze
Nella realtà virtuale di Lenze è semplice raggiungere un punteggio eleva-
to nella “missione di automazione” che prevede l’impiego di un robot all’in-
terno di un’applicazione di material handling, di tipo “pick&place”.
Il software Fast toolbox creato dall’esperienza Lenze in Motion Centric Au-
tomation, comprende i moduli software con le funzioni standard da impie-
gare nelle applicazioni di questo genere. Si può per esempio definire la ci-
nematica dei movimenti multiasse di un robot senza dover essere neces-
sariamente esperti di linguaggi di programmazione per la robotica. Ma
quale impatto avrebbe, no-
nostante la programmazione
semplificata, la modifica dei
parametri nella vita reale? E
il movimento del braccio del
robot al variare della velocità
dei motori? Sfruttando la re-
altà virtuale nell’evoluzione
di un progetto, gli sviluppa-
tori possono dare uno sguar-
do al mondo virtuale e co-
gliere gli effetti prodotti dalle
impostazioni modificate nel
mondo reale, grazie all’alter
ego digitale generato dal sistema Lenze. La programmazione può quindi
essere testata e ottimizzata senza rischi. Lenze evidenzia un importante
miglioramento nella capacità di progettare un funzionamento senza inter-
ruzioni e in sicurezza per le persone in caso di eventuali malfunzionamen-
ti. Gli occhiali virtuali permettono ai progettisti e agli sviluppatori software
di sperimentare in prima persona l’efficacia delle funzioni di sicurezza e la
validità delle distanze minime al variare della velocità di macchina. La re-
altà virtuale può essere impiegata con successo anche nella fase di trai-
ning che precede quella di progettazione e sviluppo, per assicurarsi che
tutti i membri del team coinvolti nel progetto ricevano le informazioni com-
plete sulle numerose potenzialità offerte dall’hardware.
Mitsubishi Electric
La soluzione Kit SCM di Mitsubishi Electric usa i sensori di ultima gene-
razione FAG SmartCheck per il monitoraggio e la manutenzione. Il kit
prevede un approccio integrato per il Condition Monitoring di singole ri-
sorse, e consente l’adozione di una gestione globale per il monitoraggio
dell’intero impianto. I sensori mantengono il sistema a semaforo per l’in-
dicazione locale di allarme, ma al contempo trasferiscono l’informazio-
ne, via Ethernet, al controllore intelligente (un PLC Mitsubishi Electric),
per un monitoraggio globale ed analisi più dettagliate.
Il Kit SCM fornisce
una soluzione
plug-and-play: I
sensori Smar-
tCheck possono
essere aggiunti al-
le macchine, come e dove richiesto, con una semplice funzione di ap-
prendimento del normale stato di funzionamento, che genera una map-
patura della memoria dei parametri chiave. Una volta installato, SCM for-
nisce un monitoraggio 24/7 per ogni risorsa, con il rilevamento di diver-
si indici di malfunzionamento. Collegare sensori multipli al sistema con-
sente al controllore di analizzare i modelli di funzionamento fuori norma,
con una serie di condizioni di allarme che richiedono una determinata
attenzione. L’analisi SCM fornisce una diagnostica dettagliata, suggeri-
menti su ulteriori misurazioni da effettuare e un’identificazione più preci-
sa degli errori. Inoltre indica le azioni correttive da intraprendere, con
messaggi chiari presentati al personale. L’informazione può essere infi-
ne collegata in rete con sistemi di livello superiore per le analisi degli an-
damenti e delle risorse legate all’impianto. Il risultato migliora la manu-
tenzione predittiva e la gestione del ciclo di vita della risorsa.
Omron
Con i nuovi sensori per la lettura di tacche colorate E3S-CC di Omron e
con gli amplificatori a fibra ottica E3NX-CA, si può ora realizzare facil-
mente il rilevamento stabile e affidabile di tacche colorate presenti sul-
la vasta gamma di materiali di imballaggio utilizzati nelle industrie ali-
mentari e delle bevande. Questi sensori innovativi forniscono rileva-
mento stabile di tacche colorate anche in applicazioni impegnative, co-
me ad esempio quelle in cui i segni sono stampati su materiali a colori
lucidi o vivaci, e quelli in cui ci sono solo lievi differenze di colore tra il
marchio e lo sfondo. Questo aiuta a massimizzare la produttività dei lo-
ro impianti di produzione, eliminando nel contempo i tempi di inattività
dovuti a un rilevamento inaffidabile. L’elevata funzionalità dinamica che
caratterizza i nuovi sensori fa sì che sia sufficiente un semplice settag-
gio per rilevare le differenze tra marchi e sfondo stampate su materiali
lucidi, comprese le pellicole a deposizione di vapore di alluminio.
Questa funzionalità è esaltata da un basso rumore e da un elevato rap-
porto segnale/rumore del sistema di ricezione della luce che rileva in
maniera affidabile lievi differenze tra colori molto simili, spesso utilizza-
te nei packaging colorati di oggi.
Un ulteriore vantaggio dei nuovi sensori è che essi possono trasmette-
re informazioni dettagliate RGB a un dispositivo host, ad esempio un
controllore programmabile (PLC). E3S-DC utilizza IO link per questa
funzionalità, mentre il E3NX-
CA usa EtherCAT.
Questo significa, per esem-
pio, che è possibile salvare
nel dispositivo host un data-
base con dati sulle variazioni
di colore tra i diversi lotti di
materiali d’imballaggio, in
modo che il sensore può es-
sere regolato automatica-
mente per compensare tali
variazioni.
Questo elimina il rischio di
errori di rilevamento e di inu-
tili fermi della linea.
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