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L
’avvento di Industry 4.0 ha dato un impul-
so prima inimmaginabile verso la concre-
tizzazione della mass customization: ri-
spondere con successo ai bisogni individuali
dei clienti e all’esigenza di preservare l’efficien-
za della produzione di massa, in termini di costi
di produzione, è uno degli obiettivi più discussi
e perseguiti da chi opera in campo manifattu-
riero. Per raggiungerlo, si punta molto sulla rea-
lizzazione di soluzioni di produzione flessibili
ed intelligenti, che permettano di gestire in mo-
do agevole frequenti adattamenti della lavora-
zione. Un ruolo fondamentale a questo proposi-
to è giocato dalla digitalizzazione dei processi,
che rende possibile utilizzare una descrizione
digitale universale per sostenere tutte le fasi del
processo complessivo del ciclo di vita di un
prodotto, dall’engineering fino alla produzione.
In questo modo, la produzione può venire simu-
lata e ottimizzata in modo quasi totalmente vir-
tuale. Fondamentali a questo scopo sono i tool
software di progettazione e i sistemi Product Li-
fecycle Management (PLM). L’obiettivo della
mass customization non è però un risultato rag-
giungibile solo da chi opera in campo manifat-
turiero. Anche le aziende che sviluppano solu-
zioni di automazione possono giovarsi di siste-
mi più efficienti per garantire la personalizzazio-
ne di massa di macchine e impianti. L’impiego
di software CAD appositamente studiati per la
progettazione dell’automazione industriale per-
mette di automatizzare i processi di stesura dei
progetti, per ridurre i costi e garantire perfor-
mance elevate, ma non solo. Tool software
avanzati possono agevolare le procedure di
sviluppo dell’automazione dei sistemi. In parti-
colare, i software di progettazione si stanno ar-
ricchendo di funzionalità sempre più avanzate
di configurazione, che rendono possibile defini-
re dei progetti master personalizzabili in pochi
semplici passi.
L’importanza delle opzioni
di configurazione
Per ogni soluzione di automazione possono
venire definite una serie di funzionalità o speci-
fiche opzionali. Durante la progettazione, si po-
trà prevedere lo sviluppo di una macchina
completa, comprensiva di alcu-
ne configurazioni opzionali che
racchiudono il necessario per
abilitare la realizzazione di cia-
scuna delle funzionalità preventi-
vamente identificate. Verrà così
generato il modello master, che
potrà di volta in volta venire ade-
guato alle richieste specifiche
del cliente andando a definire
tramite configuratore quali opzio-
ni attivare o disattivare. Allo stes-
so modo, vi sono software che
permettono di procedere nella
realizzazione del progetto anche se la definizio-
ne dettagliata di tutti i singoli parametri specifi-
ci dei componenti non è completa. Anche que-
sta possibilità si presta alla creazione di model-
li standard customizzabili: grazie ad essa,
l’operatore potrà generare il proprio schema e
lasciare dei blank sui campi il cui dimensiona-
mento è direttamente collegato ad una specifi-
ca opzionale. Al ricevimento dell’ordine, il pro-
gettista dovrà semplicemente andare a mettere
a punto il master completando i dimensiona-
menti carenti. Il software procederà a ricalcola-
re e aggiornare in automatico schemi e docu-
mentazione della commessa.
Cambiare approccio
alla progettazione
Come tutte le novità, adottare un’ottica di que-
sto tipo nello sviluppo delle soluzioni di automa-
zione significa abbandonare abitudini consoli-
date per spostarsi su un nuovo approccio pro-
gettuale. In particolare, bisogna essere in gra-
do di sviluppare preventivamente un progetto
master che prenda in esame le diverse variabi-
li e le abiliti attraverso una struttura modulare,
per garantire una soluzione funzionante sia se
realizzata al pieno delle sue potenzialità, sia se
sviluppata in modo parziale. I vantaggi ottenibi-
li in termini di risparmio di tempo e di costo di
sviluppo sono notevoli e permettono di ripensa-
re l’organizzazione delle attività di progettazio-
ne. Ogni produttore di macchine si trova infatti
a gestire commesse di tipo standard e com-
messe speciali. L’adozione di strumenti capaci
di abilitare la personalizzazione automatica del-
a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2017
- numero
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le soluzioni standard permette agli sviluppatori
di disporre di maggior tempo da dedicare ai
progetti speciali, caratterizzati anche da una
maggiore redditività.
Un esempio pratico
Consideriamo la realizzazione di una macchina
destinata ad una linee di imbottigliamento.
Semplificando, si può immaginare che il pro-
duttore possa decidere di realizzare un unico
modello standard in grado di gestire contempo-
raneamente la presa di 2, 4 o 6 bottiglie, ciascu-
na di capacità variabile tra 0,33 e 1,5 l. A questo
scopo, sarà possibile gestire uno schema ma-
ster che, partendo dalla versione completa a 6
bottiglie, preveda 2 opzioni: 2 bottiglie e 4 botti-
glie. Ognuna di esse verrà legata a tutto quanto
necessario alla gestione di 2 posizioni/bottiglia
(motori, azionamenti, relè ecc). Si può inoltre
ipotizzare che i motori destinati alla movimenta-
zione del sistema debbano avere potenza varia-
bile in base alla capacità delle bottiglie da gesti-
re. In questo caso, non è possibile definire a
priori tale dettaglio, ma il progettista potrebbe
procedere oltre nello sviluppo del master. Una
volta completato il progetto, l’azienda potrebbe
ricevere una commessa relativa ad una macchi-
na in grado di riempire simultaneamente 4 botti-
glie da 1 l cadauna. Per il progettista sarà suffi-
ciente aprire il master, attivare con pochi click
l’Opzione 4 bottiglie, inserire il dimensionamen-
to della potenza motore e lanciare l’aggiorna-
mento. In pochi minuti avrà completato una pro-
cedura che diversamente avrebbe richiesto
molto più tempo.
a cura di SDProget
Industry 4.0 sta rivoluzionando non solo il modo di produrre,
ma anche le modalità ed i tempi del business.
L’impiego di soluzioni di progettazione avanzate
può aiutare i produttori di automazione
a rispondere a questi requisiti.
progettare
l’automazione in ottica 4.0