Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 7

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ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2016
- numero
7
zione comporti delle modifiche alle parti comuni. All’interno della comu-
nicazione all’amministratore, è necessario specificare il contenuto e
le modalità di esecuzione degli interventi relativi all’installazione dell’im-
pianto: l’interessato può, a tal fine, allegare alla richiesta un progetto che
attesti l’ubicazione della posa dell’impianto, anche schematicamente.
L’assemblea, dietro sollecito dell’amministratore, può prescrivere, se ne-
cessario, modalità alternative di esecuzione dell’installazione, o impor-
re cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro ar-
chitettonico dello stabile. Per la prescrizione è necessaria la maggioran-
za degli intervenuti e di almeno i due terzi del valore dell’edificio.
L’assemblea può provvedere anche a ripartire l’uso del lastrico solare e
delle altre superfici comuni (in modo che resti uno spazio per l’installa-
zione del fotovoltaico per ciascun condomino e per salvaguardare la
possibilità di utilizzare le parti comuni per altri scopi); inoltre, può richie-
dere al condomino interessato una garanzia per i danni eventuali.
In base ai requisiti prescritti dalla riforma del condominio, l’assemblea
non può semplicemente negare l’installazione del fotovoltaico, avendo
solo il potere di: imporre modalità alternative di esecuzione dei lavori;
prescrivere adeguate cautele; subordinare l’esecuzione dei lavori alla
prestazione di una garanzia; ripartire l’uso del bene comune salvaguar-
dando le diverse forme di utilizzo. Al di fuori delle prescrizioni elencate,
restano, per il condomino che vuole installare l’impianto, i soli limiti, sta-
biliti dal codice civile, di non alterare la destinazione del bene comune e
di non impedire agli altri condomini di utilizzarlo secondo il loro diritto.
Pertanto, se l’assemblea nega al condomino la possibilità di eseguire i
lavori di installazione del fotovoltaico, nei casi in cui non vi siano modifi-
che nel bene comune e non siano pregiudicati i diritti degli altri proprie-
tari, la delibera è impugnabile. Si tratterebbe, nel caso specifico, di
una delibera invalida, in quanto adottata oltrepassando le attribuzioni
dell’assemblea e violando il diritto soggettivo di un condomino all’utiliz-
zo delle parti comuni (Fonte: laleggepertutti.it).
facciata
fotovoltaica
da record per una scuola
di
Copenhagen
Con 12.000 moduli fotovoltaici integrati nella facciata, la Copenhagen
International School punta a soddisfare il 50% del suo fabbisogno ener-
getico annuale grazie al sole. Il progetto firmato dallo studio di architet-
tura C.F.Møller Architects era stato presentato diversi mesi fa come la
più grande scuola della capitale danese e fortemente impegnata sul
fronte dell’energia pulita: il suo tetto doveva ospitare un grande impian-
to fotovoltaico. Adesso gli architetti hanno rimesso mano al progetto,
che vedrà la luce nel 2017, per integrare nell’edificio la più grande fac-
ciata fotovoltaica al mondo. L’edificio si sviluppa su una superficie
di 25.000 m
2
nel quartiere di Nordhavn e ospiterà più di 1.200 e quasi
300 impiegati. Nel progetto originale, sul tetto dovevano essere installa-
ti più di 6.000 m
2
di moduli fotovoltaici. Dopo la revisione, invece, il tetto
viene liberato per integrare i moduli direttamente all’interno della facciata.
Le celle solari sono colorate di diverse sfumature di verde e non vanno a
modificare l’estetica della struttura. Sono circa 12.000 i moduli foto-
voltaici che ricopriranno la facciata, che secondo le stime dovrebbe forni-
re circa 300 MWh l’anno, l’equivalente di 70 abitazioni unifamiliari. In que-
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...52
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