Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 14

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L
’energia elettrica, come una signora di
classe, merita tutto il nostro rispetto
perché è diventata un elemento indi-
spensabile della nostra vita quotidiana, con
essa illuminiamo le nostre serate, ci scaldia-
mo d’inverno e ci raffreschiamo d’estate, fa
funzionare computer, elettrodomestici, cari-
ca i telefoni cellulari ecc…
Un uso efficiente
Proprio perché è indispensabile dobbiamo
utilizzarla con efficienza. Una legge dello
stato italiano, il DL102 del 2014 impone alle
Aziende energivore ed alle grosse aziende
di effettuare un “audit energetico”, vale a di-
re un’analisi completa dei consumi che deve
essere necessariamente corredata di misure
strumentali, come è previsto sull’allegato 2
del Decreto stesso.
Per effettuare correttamente un audit ener-
getico servono strumenti, preferibilmente
portatili, perché possono essere agevolmen-
te spostati da un punto all’altro dell’impianto,
e dotati di accorgimenti che ne rendono
agevole il collegamento. Per esempio la par-
te posteriore dello strumento magnetica per-
mette letteralmente di “appendere” lo stru-
mento alla portella del quadro, e la possibili-
tà di alimentare lo stru-
mento dalla linea in mi-
sura evita l’utilizzo di
prolunghe o la ricerca,
spesso vana, di una
presa monofase all’in-
terno del quadro. Chi
effettua audit energetici
sa quanto è importante
collegare lo strumento
in totale sicurezza e,
possibilmente, senza
creare disservizi dovuti
alla necessita di toglie-
re alimentazione alla li-
nea di produzione o a
parte dell’impianto.
Recentemente sono
stati introdotti sul mercato strumenti in grado
di misurare non solo la corrente ma anche la
tensione “pinzando” il cavo isolato.
Il DL 102 non è l’unica novità legislativa/nor-
mativa nel panorama elettrico italiano.
Dall’inizio di quest’anno la delibera
180/2013/EEL dell’AEEG ha “alzato” il livello
minimo per il cosfi medio mensile da 0,9 a
0,95. Si tratta di una variazione importante
che impone alle Aziende di rivedere il pro-
prio sistema di rifasamento per non pagare
“penali”. Anche in questo caso è necessario
effettuare misure.
Per questo tipo di misure, oltre agli analizza-
tori di rete trifase utilizzati per gli audit ener-
getici, possono essere impiegati anche stru-
menti specifici: i cosfimetri portatili. Su que-
sti ultimi può essere utile disporre di una fun-
zione in grado di calcolare automaticamente
la “batteria” di condensatori necessaria per
portare il cosfi dal valore misurato a quello
desiderato.
Le “penali sul cosfi”, i kilowattora consumati
sono costi ben noti a chi paga la bolletta, per
un’analisi completa sull’efficienza dell’im-
pianto devono essere considerati anche i
costi occulti legati alla cattiva qualità della
fornitura elettrica.
Elemento indispensabile della nostra vita quotidiana,
l’energia va controllata e misurata con particolare
attenzione, usando strumenti adatti che
consentano di capire al meglio
le sue caratteristiche
l’energia elettrica,
una
signora di classe
a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2016
- numero
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Le armoniche
Una parte rilevante di questi costi è dovuta al-
la presenza di armoniche. Le armoniche sono
un “male curabile” in quanto sono “prodotte”
principalmente dai carichi elettronici connessi
in rete: anche il nostro computer, il dimmer
elettronico della lampada che illumina la no-
stra stanza, nel loro piccolo, generano armoni-
che. Di fronte alle armoniche c’è ancora chi ha
un approccio fatalistico, considerandole co-
me una sorta di “castigo divino”, in realtà le ar-
moniche sono un problema risolvibile. Elimi-
narle è molto semplice, basta filtrarle. Volen-
do fare un paragone per semplificare il con-
cetto è la stessa cosa che accade nell’im-
pianto di irrigazione del vs. giardino dove
opportuni filtri evitano che la sabbia prove-
niente dal pozzo otturi gli ugelli. L’unica dif-
ferenza fra le armoniche e l’irrigazione del
giardino sta nel fatto che, mentre nel giardi-
no è ovvio che la sabbia provenga dal poz-
zo, negli impianti elettrici è difficile individua-
re le sorgenti di armoniche. Difficile se non si
possiede uno strumento che, oltre alle armo-
niche di tensione e corrente, misuri anche le
armoniche di potenza. La fase delle armoni-
che di potenza ne individua in maniera univo-
ca il verso di percorrenza della linea in misu-
ra, di conseguenza diventa
immediato individuare le ar-
moniche prodotte dall’appa-
recchiatura in esame. Sem-
plificando, con uno strumen-
to specifico si può sapere se
l’inquinamento armonico è
generato da noi o importato
dall’esterno.
Le armoniche non rappre-
sentano l’unico costo occul-
to dovuto ad una cattiva
qualità della fornitura elettri-
ca: spikes, buchi di rete, so-
vratensioni, possono essere
causa di fermi di produzio-
ne, bruciature di schede
elettroniche ed altri danni a
a cura di Asita
Analizzatore per audit energetici con sensori
di tensione senza contatto elettrico
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