Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 15

a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2016
- numero
8
L’espressione Internet of Things indica un
percorso nello sviluppo tecnologico in base
al quale potenzialmente ogni oggetto della
nostra esperienza quotidiana acquista una
sua identità attiva nel mondo digitale.
Alla base dell’”Internet delle cose” vi sono
gli oggetti intelligenti (smart objects), con-
traddistinti dal possedere diverse funzionali-
tà tra cui l’interazione con l’ambiente circo-
stante, l’elaborazione dati e una connessio-
ne attiva alla rete che li collega tra loro
(smart network).
Visti i dati del recente passato, la domanda
ora è come potrà evolversi il mercato dell’au-
tomazione domestica da qui a 5 anni e quali
potranno essere le sue tendenze e le evolu-
zioni tecnologiche.
Questa la risposta di Michele Pandolfi, Pro-
duct Marketing Manager Domotics di Ge-
wiss s.p.a.: “La tecnologia sulla quale si ba-
sano i dispositivi domotici è ormai matura ed
affidabile. Ad esempio, la tecnologia KNX
scelta anche da Gewiss, ad oggi la più diffu-
sa nelle applicazioni domotiche e di building
automation, ha raggiunto la maturità tecnolo-
gica con la completa integrazione nelle reti
IP. Avranno invece un’evoluzione significati-
va le funzioni realizzate grazie all’utilizzo di
piattaforme Cloud, che consentiranno di tra-
sferire online sia i dati sia l’elaborazione
stessa delle funzioni. I protagonisti di questa
metamorfosi si sono già presentati, e sono
aziende come Google, Apple, Samsung ed
altri grandi colossi delle tecnologie informa-
tiche, che con i loro investimenti spingeran-
no sempre di più in questa direzione.
Gli utilizzatori potranno far dialogare fra loro
mondi che ad oggi non comunicano, ad
esempio elettrodomestici ed impianto dome-
stico; allo stesso tempo potranno fruire di
nuove funzionalità più evolute, grazie alla si-
nergia tra il sistema domotico ed i servizi già
disponibili in rete.
Le ricadute saranno molteplici e vanno dalla
sicurezza al comfort, dal risparmio energeti-
co alla personalizzazione.
La domotica sarà sempre più partecipe al
miglioramento della nostra vita quotidiana e
certamente evolverà e cambierà anche il
modello di business secondo cui verrà pro-
posta sul mercato: non sarà più fine a se
stessa ma in sinergia a servizi che vanno
ben al di là dell’automazione dell’impianto
elettrico dell’abitazione”.
o produzione di acqua calda o di climatizza-
zione delle unità abitative […] sono volti ad
aumentare la consapevolezza dei consumi
energetici da parte degli utenti e a garantire
un funzionamento efficiente degli impianti”.
La concessione di tali agevolazioni ha spin-
to, nel corso del 2015, molti italiani a cam-
biare idea sui dispositivi domotici. Lo scorso
anno il 79% dei consumatori, infatti, ha di-
chiarato di essere disposto ad acquistare
prodotti per la Smart Home, il 33% in più ri-
spetto al 2014.
Questi dati, emersi dalla Ricerca dell’Osser-
vatorio Internet of Things della School of Ma-
nagement del Politecnico di Milano e pre-
sentati al convegno “Internet of Things: il fu-
turo è già presente!” lo scorso 15 aprile, fan-
no parte di quello che si è rivelato un vero e
proprio boom dell’Internet of Things (IoT) in
Italia, con un giro d’affari complessivo che
raggiunge i 2 miliardi di euro, il 30% in più ri-
spetto al 2014. La crescita dell’IoT è stata
spinta sia da quelle applicazioni consolidate
che sfruttano la connettività cellulare (1,47
miliardi di euro, +28% rispetto al 2014) che
da quelle che utilizzano altre tecnologie co-
me Wireless M-Bus o Bluetooth Low Energy
(530 milioni di euro, +33%).
totale capacità di molti operatori del settore
di proporre un impianto domotico sulle esi-
genze dell’utilizzatore, ma al contrario di of-
frire soluzioni “all inclusive”, che nella loro
complessità e articolazione prevedevano
inequivocabilmente una spesa molto più ele-
vata rispetto all’impianto elettrico tradiziona-
le, il quale si sarebbe occupato semplice-
mente di gestire luce ed energia.
Per contrastare questo scetticismo e incenti-
vare l’investimento in impianti domotici da
parte di utenti privati, lo Stato italiano ha in-
trodotto, con la Legge di Stabilità 208/2015,
la possibilità di ottenere dei bonus fiscali del
65% per l’acquisto di strumenti domotici,
senza che il contribuente sia costretto ad
eseguire altri interventi di riqualificazione
energetica.
L’intenzione principale del Legislatore nazio-
nale è stata quella di attuare le normative co-
munitarie sul risparmio e l’efficienza energe-
tica, che non tengono conto esclusivamente
dell’aspetto ambientale ed ecologico, ma an-
che di quello economico. Ciò si evince anche
da alcuni estratti della norma: “il contributo
per l’acquisto, l’installazione e la messa in
opera di dispositivi multimediali per il control-
lo da remoto degli impianti di riscaldamento
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