Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 11

a
ttualità
e
lettrotecnica - giugno
2015
- numero
5
11
strutture di ricarica dei veicoli elettrici, i sistemi
di accumulo e i servizi integrati per le smart ci-
ty. L’evoluzione prospettata, prevede anche l’in-
stallazione di componenti innovativi dotati di un
canale di comunicazione e porte logiche per in-
viare/ricevere informazioni o segnali: l’insieme
di questi componenti permetterà di realizzare il
concetto di sottostazione estesa consentendo
una gestione intelligente e innovativa della rete
di distribuzione. Questi componenti innovativi
possono essere raggruppati in quattro classi:
• componenti elettromeccanici, si riferiscono
alle apparecchiature di potenza tipiche di
una rete di distribuzione, quali, ad esempio,
trasformatori, quadri, scomparti, etc.;
• protezioni e sensori, si riferiscono a tutte le
apparecchiature necessarie per individuare
la presenza di un guasto sulla rete, e oltre al
relè comprendono anche trasformatori o
sensori per la misura, circuiti di comando e
segnalazione, circuiti di alimentazione ausi-
liaria, etc;
• sistemi di gestione e controllo, comprendono
le apparecchiature destinate al monitoraggio
e al controllo da remoto dell’intera rete, oltre
agli algoritmi necessari per l’implementazio-
ne di tali funzioni;
• sistemi di comunicazione (ICT), comprende
tutte le tecnologie utilizzate per mettere in
comunicazione i diversi componenti della
rete elettrica.
Negli ultimi 5 anni abbiamo aggiunto alla gene-
razione elettrica una quantità di fonti rinnovabili
non programmabili, quasi 20 GW solo di fotovol-
taico. Per gestire questo crescente afflusso di
elettricità variabile, i metodi convenzionali di bi-
lanciamento della rete, che consistono nel rego-
lare la potenza delle centrali programmabili, ter-
miche e idroelettriche, per mantenere in equili-
brio domanda e offerta, possono non bastare
più. Si può agire sulla generazione, regolando
l’offerta delle fonti rinnovabili, tramite accumuli o
sistemi di controllo elettronici, o si può agire sul-
la domanda, facendola salire e scendere in fun-
zione delle necessità di bilanciamento.
Sviluppo del quadro normativo
e regolatorio
Le organizzazioni di standardizzazione CEN,
CENELEC e ETSI hanno costituito nel 2011 lo
Smart Grid Coordination Group (SGCG) per
promuovere lo sviluppo delle Smart Grids in
Europa. Il Gruppo ha promosso l’interoperabi-
lità e ha sviluppato la convergenza degli stan-
dard europei e nazionali. I principali risultati
del gruppo e le opportunità di mercato, rese
possibili da standardizzazione, interoperabili-
tà e sicurezza informatica delle applicazioni
sono state presentate in ANIE nella giornata
di formazione dedicata alle SmartgridsItalia,
l’iniziativa industriale italiana nel campo delle
Smart Grids, lanciata nel maggio 2014 con il
patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Eco-
nomico (MISE) e il supporto dell’Autorità per
l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico.
a cura di ANIE Energia, Gruppo Smart Grid
La differenza nella “forchetta” indicata dipende
principalmente dal più o meno ampio continuo
sviluppo della generazione distribuita e del
quadro normativo e regolatorio.
Sviluppo della generazione
distribuita
In particolare, nella più ottimistica delle ipote-
si, sulla base dei dati storici degli ultimi anni e
dei piani di sviluppo rete degli operatori, lo
studio quantifica in oltre 8 miliardi di euro gli
interventi su Cabine Primarie e Cabine Secon-
darie esistenti e le loro nuove installazioni. Più
in dettaglio, si stima la realizzazione sulla
complessiva rete di distribuzione nazionale di
100 – 200 nuove Cabine Primarie e circa
25.000 – 50.000 nuove Cabine Secondarie.
Opportunità
per le aziende italiane
Le funzioni innovative tipiche di una Smart
Grid possono essere suddivise in diversi am-
biti e riguardare diversi componenti del siste-
ma, come le reti elettriche, la generazione di-
stribuita (GD), il carico, i clienti finali, le infra-
Il forte aumento dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili
nel sistema elettrico richiede lo sviluppo di nuove e più
evolute modalità di gestione della rete e l’adozione
di provvedimenti normativi che garantiscano
la sostenibilità dell’investimento stesso e la
sicurezza e affidabilità della rete elettrica
G
li investimenti in ricerca e sviluppo nel
settore smart grid sono in continuo au-
mento. Il trend di forte crescita a livello
italiano e internazionale mostra come il merca-
to delle Smart Grid sia globalmente molto atti-
vo; ciò è testimoniato anche da numerosi rap-
porti e studi di mercato pubblicati ogni anno.
Per quanto riguarda l’Europa, il rapporto del
JRC Institute for Energy and Transport ha clas-
sificato gli investimenti avvenuti fino al 2012
sulla base dell’area geografica e della catego-
ria di progetto; i risultati mostrano 281 progetti
con utilizzo di smart grid e 90 progetti di smart
metering . Per quanto riguarda l’Italia, si conta-
no 40 progetti di cui 21 di ricerca e sviluppo e
19 dimostrativi. Le stime effettuate dall’Energy
& Strategy Group, per il nostro Paese, preve-
dono un potenziale investimento tra i 15 e i 60
M
. La Divisione Infrastrutture e Reti di Enel ha
recentemente ribadito il proprio impegno nel
settore delle smart grid, le reti elettriche intelli-
genti, dotate di contenuto tecnologico innovati-
vo per la gestione dei flussi, per la realizzazio-
ne delle quali è fondamentale il contributo tec-
nologico di ANIE. Le imprese fornitrici di tecno-
logie per le infrastrutture di rete elettrica, rap-
presentate nella Federazione ANIE, sono im-
pegnate nel raggiungimento di obiettivi conver-
genti a partire da temi quali l’efficienza e il ri-
sparmio energetico, l’e-mobility, lo storage, le
energie pulite, tutti declinati nell’ottica della so-
stenibilità. Le Smart Grid rappresentano per
ANIE Energia, in particolare, un ambito tra i set-
tori tecnologici presidiati (esiste una sezione
del sito Anie dedicata alle Smart Grid: ANIE.it,
comparto Energia, focus sulle Smart Grid). Uno
studio commissionato da ANIE Energia al Poli-
tecnico di Milano, ha stimato il potenziale di in-
vestimento al 2020 nel settore Smart Grid in ba-
se all’analisi dei piani di sviluppo dei distributo-
ri di energia elettrica. Per stimare le potenzialità
di evoluzione delle reti, di primaria importanza
sono gli investimenti in progetti di innovazione
tecnologica, necessari per sperimentare in
campo alcune possibili soluzioni in ambito
Smart Grid. Secondo lo studio il potenziale di
investimento al 2020 va da un minimo di 3 mi-
liardi di euro fino ad un massimo di 10 miliardi.
smart grid:
prospettive
edopportunità
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10 12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,...52
Powered by FlippingBook