Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 20

taratura selezionati per l’applicazione (sem-
plicità di utilizzo);
- visualizza i grafici delle principali grandezze
elettriche (migliore messa a punto dei para-
metri del controllo PID);
- è uguale per le differenti taglie e tipologie di
azionamenti (semplicità di utilizzo).
Gestione automatica
dell’impianto
La gestione automatica dell’impianto è inse-
rita nell’ultima colonna mostrata nell’imma-
gine.
Il PLC controlla in modo completamente au-
tomatizzato tutto l’impianto.
Per esempio per il controllo di più pompe, la
funzione PID mantiene il set-point impostato
tramite la regolazione in velocità della pom-
pa master collegata all’inverter.
Nel caso la pompa MASTER sia insufficiente
a mantenere il valore richiesto verranno av-
viate la pompe SLAVE. E’ prevista la rotazio-
ne delle pompe per garantire un consumo
equivalente.
Nel caso di controlli di livelli (e altre grandez-
ze fisiche) vengono utilizzati dei galleggianti
di emergenza per far partire o arrestare i mo-
tori in caso di avaria del sistema automatiz-
zato.
Sul pannello operatore è visualizzabile il si-
nottico dell’impianto completo, sia la parte
elettrica che la parte idraulica, consentendo
di avere una immediata visone dello stato di
funzionamento.
Naturalmente è disponibile la modifica dei
vari parametri di settaggio dell’impianto, ga-
rantendo la completa autonomia all’utilizza-
tore finale.
Sono disponibili le modifiche dei
- parametri dell’impianto per esempio livelli,
pressioni (e altre grandezze fisiche) da
controllare
- parametri dei sensori dell’impianto limiti
dei livelli delle vasche, della pressione de-
gli strumenti, dello stato del contatto NC /
NC dei galleggianti … (solitamente vengo-
no modificati durante la messa in funzione
o durante la sostituzione di componenti
con funzionalità differenti).
Circuito di telecontrollo
Il circuito di telecontrollo si trova nell’ultima
colonna mostrata nell’immagine.
Il sistema di automazione dell’impianto è
collegato a una centralina modem.
Il sistema comunica con le seguenti connet-
tività:
- RS485, RS232 (Modbus/Jbus);
- LAN (Ethernet);
- GSM/GPRS (Modbus RTU, PPP) interno;
- Radio (Modbus RTU) esterna.
Viene inviato in sala operativa, sul sistema
Scada di acquisizione dati, lo stato di funzio-
namento dell’impianto.
Inoltre in caso di malfunzionamento di qual-
che sistema è possibile, sempre da sala ope-
rativa, passare da un controllo automatico a
un controllo manuale e garantire comunque il
servizio dell’impianto.
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2013
- numero
6
20
a cura di Ghisalba
I
l quadro elettrico mostrato in fotografia, ge-
stisce l’intero impianto dalla parte di poten-
za al controllo automatizzato dedicato alla
depurazione. Di seguito sono descritte le prin-
cipali funzioni del sistema.
Circuito di potenza
Il circuito di potenza è mostrato nella prima
colonna che si vede nell’immagine.
Vista l’esigenza di continuità di servizio per
un’automazione di questo genere, è stato pre-
visto un doppio ingresso, da rete e da gruppo
elettrogeno, il tutto gestito da un sistema auto-
matico di commutazione. La linea viene pro-
tetta contro le sovratensioni (tramite scaricato-
re di tensione) e monitorata tramite un multi-
metro multifunzione.
Per limitare le cadute di tensione dalla rete è
stato necessario inserire un sistema di rifasa-
mento a gradini che attua la gestione automa-
tica del valore del cos . I segnali di stato del-
le principali grandezze elettriche assieme agli
allarmi vengono inviati al sistema di telecon-
trollo in modo da poter verificare il corretto fun-
zionamento dell’alimentazione di potenza.
Circuito di comando attuatori
di macchina
Il circuito di comando attuatori di macchina è
presente nella terza e quarta colonna dell’ar-
madio mostrato nell’immagine.
Il controllo del motore viene eseguito con tre
differenti sistemi: Comandi automatici, coman-
di locali e comandi remoti.
I Comandi Automatici riguardano marcia, arre-
sto e controllo della frequenza di lavoro, da
PLC, rendendo il sistema completamente au-
tomatizzato. I comandi Localisi riferiscono a
marcia, arresto e controllo della frequenza di
lavoro, da fronte quadro; per verificare il siste-
ma durante la messa in funzione.
Infine, i comandi Remoti si riferiscono a mar-
cia, arresto e controllo della frequenza di lavo-
ro, da telecontrollo; per forzare la marcia e l’ar-
resto di un motore in caso di anomalia del si-
stema automatizzato.
Le pompe controllate tramite soft-starter o In-
verter sono dotate di un pannello operatore
touch-screen la cui interfaccia:
- rende disponibili solo i principali parametri di
comegestire
la depurazione
Ecco una sintetica descrizione di come è “organizzato”
un quadro che ha il compito di gestire
la complessa problematica che deriva
dalle esigenze di depurazione
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