Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 16

Impianto di produzione birra
Il progetto dell’ITIS Volta di Pescara simula il
funzionamento di un impianto automatizzato
per la produzione di birra artigianale. Il pro-
cesso è stato suddiviso in fasi e per ognuna
di esse sono state realizzate sia la parte di
controllo del PLC sia la parte di supervisione
per la simulazione del processo da controlla-
re. Un aspetto considerato è stato quello della
sicurezza dell’impianto, ad esempio l’apertura
ritardata delle valvole rispetto all’accensione
delle pompe e l’eventuale produzione di gas
nel fermentatore a tenuta stagna.
Braccio meccanico
Lo stesso istituto ha progettato l’automazione di
un braccio meccanico mediante l’utilizzo di un
PLC. Di particolare importanza l’aspetto della
valutazione dei rischi nell’analisi di sicurezza
dell’impianto: sono state utilizzate delle fotocel-
lule poste intorno al perimetro che bloccano la
macchina nel caso individuino un attraversa-
mento. Per la simulazione del PC è stato utiliz-
zato il software CX-Simulator, per la sua pro-
grammazione il software CX-Programmer.
Braccio meccanico
con autoapprendimento
Il progetto dell’ITTS Fedi di Pistoia riguarda il
comando di un braccio meccanico con cin-
que articolazioni, basato su un sistema di au-
toapprendimento. Il progetto ha le seguenti
caratteristiche: comando manuale tramite pul-
santiera, memorizzazione automatica della
sequenza dei movimenti (max 100) impartita
tramite comandi manuali, con la possibilità di
eseguire aggiustamenti sulla posizione rag-
giunta, avvio e arresto della ripetizione auto-
matica della sequenza memorizzata tramite
pulsanti start e stop, cancellazione della se-
quenza con pulsante reset, selettore per la ri-
petizione singola oppure ciclica della se-
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2013
- numero
6
16
di Dino Pellizzaro
È
interessante notare come la scuola,
unendo competenze di elettronica,
meccanica e automazione, possa arri-
vare a livelli di eccellenza che, in tempi come
questi, poco ricchi di soddisfazioni di altro ge-
nere, fanno però ben sperare per il futuro.
Specie se si può notare che l’attività di forma-
zione “curricolare” è affiancata da aziende
che comprendono l’importanza di una colla-
borazione con la scuola
Il concorso Smart Projet Omron
Come consuetudine, anche quest’anno Om-
ron ha organizzato Lo Smart Project Omron,
un concorso per le scuole superiori che si oc-
cupano di automazione. La sesta edizione del
concorso - sono stati proposti 47 progetti - è
stata vinta da Marco Plessi dell’ITIS Levi di Vi-
gnola. Secondo e terzo posto rispettivamente
per Antonello D’Aria ed Emilio Tria, entrambi
dell’ITIS Pentasuglia di Matera. L’edizione
2013 ha inaugurato una nuova formula che
prevede l’istituzione di due categorie per i do-
centi: gli Esperti e le Promesse. Nella catego-
ria Esperti, primo classificato il prof. Bruno
Biagini con il progetto Braccio meccanico con
autoapprendimento, mentre tra le Promesse,
ha prevalso il prof. Davide Angrilli, anch’egli
con un progetto di braccio meccanico. Anche
la premiazione di questa sesta edizione del
trofeo Smart Project Omron si è svolta nel pa-
lazzo romano del Ministero dell’Istruzione, del-
l’Università e della Ricerca, alla presenza di
Massimo Porta, Country General Manager di
Omron Italia. La due-giorni romana si è aperta
martedì 14 maggio, quando studenti e profes-
sori finalisti sono arrivati a Roma per svolgere
il test, mentre i professori sono stati aggiornati
da Fabio Perna, responsabile del progetto,
sulle attività Omron per le scuole. Mercoledì
15 ha avuto luogo la premiazione: studenti,
docenti e stampa si sono dati appuntamento
nel palazzo del Ministero a Trastevere dove la
dirigenza Omron e MIUR ha premiato i vincito-
ri delle tre categorie: studenti, docenti e istitu-
ti scolastici. Matteo Orso e Luca Pagnon si so-
no aggiudicati il Premio Comunicazione, da
quest’anno intitolato al compianto professor
Giorgio Barilari. Si tratta di un riconoscimento
che viene assegnato dai giornalisti presenti,
alla coppia di studenti che meglio ha saputo il-
lustrare il proprio progetto.
Premi speciali sono stati assegnati ai docenti
Davide Angrilli e Michele Centonze, presenti
nella fase finale con più di un progetto.
Per la categoria scuole, i premi sono andati al-
l’ITIS Corni di Modena, primo classificato, se-
guito dall’IIS Pentasuglia di Matera e, al terzo
posto, dall’ITIS Levi di Vignola (MO).
Per comprendere lo spirito dell’iniziativa, è be-
ne riportare le parole di Fabio Perna, organiz-
zatore dell’evento e coordinatore del Progetto
Scuola Omron: “E’ straordinario constatare
quanto impegno, dedizione e passione ven-
gano riversate in quest’attività da docenti e
studenti. In un periodo delicato come quello
che attraversa il nostro paese, se c’è una cosa
su cui Omron continuerà ad investire è senza
dubbio la formazione. C’è assoluto bisogno di
docenti che stimolino la curiosità degli studen-
ti, e che trasferiscano loro la voglia di appren-
dere, di imparare e di aggiornarsi, e sia il Tro-
feo Smart Project che le Giornate Formative
Docenti vanno proprio in questa direzione.
Quando economia e mercato torneranno a
correre, sarà fondamentale poter contare su
ragazzi svegli, pronti e preparati a dare nuova
linfa e slancio a tecnologie e dinamiche di svi-
luppo industriali”.
Autolavaggio automatizzato
L’IPSIA Levi di Vignola ha realizzato un proget-
to di autolavaggio automatizzato che prevede
due metodi di lavaggio, uno più complesso
dell’altro. Il più complesso prevede lavaggio,
asciugatura e applicazione della cera. Le in-
formazioni fisiche sono fornite al PLC grazie a
fotocellule che riferiscono la posizione dell’au-
toveicolo, avviano i successivi cicli e segnala-
no eventuali guasti dovuti al mancato passag-
gio del veicolo.
un
ottimo
risultato
La collaborazione tra scuola e industria
può dare buoni risultati. La validità
dell’affermazione è dimostrata
dall’andamento di un concorso
dedicato a sviluppare progetti
riguardanti l’automazione
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