Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 12

europea, che mantiene un ruolo importante co-
me area di sbocco delle esportazioni nazionali.
Sono negative le attese sul fronte domestico,
dove la propensione a investire degli operatori
resta frenata dalla bassa fiducia e dalla minore
disponibilità di risorse.
I dati mondiali
Il quadro macroeconomico internazionale ha
mantenuto nel 2012 forti elementi di instabilità.
Fra le Economie avanzate l’Area Euro continua
a mostrare una minore capacità di recupero.
Nella seconda parte dell’anno anche la Germa-
nia, che aveva contribuito nel 2011 alla tenuta
dell’area, ha evidenziato segnali di sofferenza. I
dati relativi alla produzione industriale segnano
a fine 2012 un risultato aggregato cumulato an-
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2013
- numero
6
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di Dino Pellizzaro
I
dati di settore Automazione sono stati pre-
sentati recentemente dal Presidente di
ANIE Automazione, Ing. Giuliano Busetto,
in occasione della manifestazione fieristica
SPS IPC Drives Italia, svoltasi alla Fiera di
Parma dal 21 al 23 maggio. Presentando
l’Osservatorio Tecnico Economico, Busetto
ha dichiarato “Il 2012 che ci siamo lasciati al-
le spalle è stato un anno difficile e quello at-
tuale non sembra orientato ad una inversione
di tendenza. Ciononostante, il comparto del-
l’Automazione industriale, manifatturiera e di
processo mostra appieno la sua vitalità in ter-
mini di innovazione e tecnologia, due concet-
ti che le nostre aziende associano costante-
mente e doverosamente”.
Nel 2012, in Italia il fatturato delle imprese for-
nitrici di componenti e sistemi per l’automazio-
ne industriale è stato pari a circa 3,6 miliardi di
euro con un calo del 7% rispetto al 2011.
Pur in ridimensionamento per le difficoltà di
scenario, la domanda estera ha continuato a
fornire un contributo positivo alla crescita del
comparto. Nel 2012 le esportazioni di tecnolo-
gie per l’automazione hanno segnato un incre-
mento annuo del 2,8 per cento (+13,6% l’ana-
loga variazione nel 2011). Mantenendosi ele-
vata la quota di esportazioni indirette (tra
esportazioni dirette e indirette si arriva a copri-
re oltre il 60% del fatturato totale), il comparto
ha risentito delle criticità riscontrate nei mer-
cati esteri dai principali settori clienti a valle. A
fronte della significativa caduta della doman-
da europea, si è evidenziato un ritmo di cre-
scita sostenuto delle esportazioni verso il Me-
dio Oriente e l’Asia orientale.
La caduta della domanda interna ha depresso
anche le importazioni di tecnologie per l’auto-
mazione (-5,1 per cento nel 2012). Le importa-
zioni mantengono una prevalente origine eu-
ropea (superiore al 77% sul totale importato),
con una decisa crescita della quota relativa ai
Paesi europei extra UE.
Gli investimenti totali - che includono la com-
ponente relativa a macchinari, attrezzature e
tecnologie - si manterranno deboli per tutto
l’anno in corso, mostrando limitati segnali di
recupero solo a partire dal 2014. La partita
della crescita si giocherà pertanto per le im-
prese italiane prevalentemente sui mercati
esteri, grazie al consolidamento delle maggiori
economie emergenti e degli Stati Uniti. Resta
più incerta la capacità di ripresa dell’Unione
i
dati
del comparto
2012: un anno difficile per l’Automazione,
che però rimane un settore vitale in cui
si investe ancora in innovazione tecnologica
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