Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 6

a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2014
- numero
7
6
Plurivia di comunicazione
Siccome la sua inaugurazione ha avuto una
grande risonanza, tutti coloro che ne hanno ap-
preso l’attuale denominazione, che è Bre.Be.Mi,
potrebbero ritenere che nel titolo dell’articolo vi
sia, erroneamente, la G al posto della B. Invece
non è così poiché la prima è l’iniziale di “Gera-
dadda”,che ne viene attraversata, e la seconda
di Bergamo, che, invece, è a 30 Km di distanza
ed è servita dalla A4. Affinché la suddetta pun-
tualizzazione non appaia una tardiva ed ineffi-
cace pignoleria, preciso che la Bre.Ge.Mi di cui
tratto, la intendo come una plurivia di comunica-
zione. Peraltro anche se la richiamata denomi-
nazione dell’autostrada è superata essendo
quella attuale A35, il riferimento resta valido.
Infatti come la Bre.Be.Mi si riferiva ad un’infra-
struttura in fase di costruzione, la Bre.Ge.Mi si
identifica in una plurivia di comunicazione che
propongo di realizzare. Ma, prima di definirla
nei dettagli, devo chiarire l’altro componente
del binomio del titolo che è la Scuola.
Polo di Treviglio
In realtà, guardando in prospettiva, avrei dovu-
to scrivere “Reti di Scuole” ma, in tal caso, par-
lerei solo di un auspicio. Volendo invece resta-
re nel concreto illustro quello che già c’è: il Po-
lo di Treviglio. Scuola ampiamente nota ai letto-
ri di questa rivista poiché da quando sono im-
pegnato nel mio Progetto “Dimensione Casa” –
cioè dal 2002 ad oggi – ne ho più volte trattato.
E non per esibizionismo, ma piuttosto perché
questo progetto ha una grande valenza oltre
che sociale anche professionale per le figure
appartenenti alla filiera impiantistica elettrica
che devono assolutamente acquisire un lin-
guaggio comune affinché gli impianti siano fun-
zionali e sicuri nell’uso. Peraltro, volendo privi-
legiare, come spesso faccio, l’attualità, con
questo articolo posticipo la pubblicazione del
terzo di una serie attinente alla figura del perito
elettrotecnico il cui processo formativo è stato
radicalmente cambiato dalla recentissima rifor-
ma. In realtà resto in argomento poiché quanto
esposto attiene ad una scuola che, nei suoi
corsi, contempla tutte le figure della filiera.
Immagine emblematica
Per entrare nel merito del suddetto binomio,
l’immagine sopra riportata è indicativa poiché
ne da una rappresentazione completa ed im-
mediata. Infatti in alto vi compare il Polo su cui
campeggia il logo di “Casa Attiva”, che è il
modello di una casa domotica ivi allocata, che
è il risultato finale della prima fase del Proget-
to “Dimensione Casa” e l’inizio della seconda.
Mentre – dopo i due filari di alberi che vi saran-
no piantati – scorrono nell’ordine la TAV e la
A35. Mentre il cavalcavia posto in alto a destra
è della ex statale 11. Fuori campo, ma a qual-
che centinaia di metri, passa la ferrovia Milano
– Brescia che nella stazione di Treviglio si inne-
sta in un sistema ferroviario locale oltre modo
importante costituito dal Passante Ferroviario
che, passando sotto Milano, arriva a Novara e
a Varese, transitando anche per Rho Fiera ed
Expo. Inoltre il Polo è attrezzato con un effica-
ce sistema di comunicazione basato sulla Tec-
nologia dell’Informazione. Per cui la Bre.Ge.Mi
diventa una plurivia di comunicazione per la
circolazione delle persone, delle conoscenze
e delle merci. A questo proposito a margine
della TAV sarà realizzato, a breve distanza, un
interporto, anch’esso strategico stante gli svi-
luppi della logistica che attiene, rinnovandoli,
ai sistemi del trasporto e della produzione,
oltre modo connessi tra loro.
Fattore di sviluppo
Chiarito il binomio Bre.Ge.Mi e Polo di Treviglio
resta da definire lo sviluppo integrato. Per non
restare nel teorico mi riferisco a quello del Pro-
getto “Dimensione Casa” che è tale poiché, su-
perando la monocultura di ciascun degli ambiti
di Leonardo Maccapanni
coinvolti (produttivo, formativo, sociale, socio
sanitario), fa sì che i vantaggi conseguiti in uno
ne producono di pari importanza negli altri e
tutti concorrono a quello collettivo. Mentre il suo
elemento unificante è l’automazione che da fat-
tore determinante per lo sviluppo sta diventan-
do sempre più abilitante in tutti i settori. Sulle
cui attività incide in modo irreversibile facendo-
ne, prima o poi, scomparire alcune e migliorare
altre. E, soprattutto, creandone di nuove.
Sistema a massa critica
Pur coinvolgendo ogni settore io resto rigoro-
samente in quello elettrico dove ho le neces-
sarie competenze. Ma il sistema l’ho concepi-
to a massa critica, cioè congegnato in modo
da essere in grado di assolvere i suoi compiti
nei vari diversi settori qualora vi vengano inse-
rite le necessarie competenze. Io lo faccio con
le mie. Presso il Polo di Treviglio ve ne sono
già altre di livello ed in numero tale da far sì
che vengano inserite le competenze speciali-
stiche necessarie attinenti alle sue sezioni di
Elettrotecnica, Meccanica, Informatica e Chi-
mica. Mentre per il trasferimento delle compe-
tenze, a chi ne necessita nello studio piuttosto
che nell’attività lavorativa, nel 2005, quando è
iniziata la mia collaborazione con il Polo, lan-
ciai la prima proposta di un Centro di Forma-
zione. Da allora quell’idea si è perfezionata ed
ampliata. Ed ora viene rinforzata anche dal
fatto che la plurivia prima menzionata allarga
in modo significativo il suo bacino di utenza.
Così come faciliterà molto il formarsi del previ-
sto sistema di reti tra Scuole. Tutto nell’ambito
della Scuole superiori e dei Centri di formazio-
ne professionali e dei costituendi Poli Tecnico
Professionali e di Istruzione Tecnico Superio-
re. Infine, volendo rendere partecipi anche i
laureati coi master, rilevante è che, sempre
attraverso la citata plurivia, vengono coinvol-
te importanti Università.
Schede illustrative
Tutte queste considerazioni, unitamente ad
altre, sono sviluppate in una serie di schede
sintetiche di prossima pubblicazione. Al ri-
guardo richiamo solo la copertina di quella
introduttiva perché è assai significativa per
quanto sin qui asserito. Infatti, dopo il titolo,
che è Progetto “Dimensione Casa 2.0”, si
qualifica la “Geradadda” come nucleo del
“Smart Territory” poiché, intanto, in campo in-
ternazionale e nazionale, si è passati dalla
“Smart House” alle “Smart City”. Inoltre, po-
nendo in primo piano l’immagine del percor-
so della A35, vi si ipotizza la costituzione del-
la Comunità della Bre.Ge.Mi da coinvolgere
negli aspetti principali del progetto che da
sociali e sanitari sono, progressivamente, di-
ventati anche produttivi.
La
BRE.GE.MI
e la
scuola
binomio
per lo sviluppo
Sin dal primo dibattito pubblico sulla direttissima
autostradale Brescia – Milano trassi la convinzione
che scuole e strade portano sviluppo
1,2,3,4,5 7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,...56
Powered by FlippingBook