Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

centinaia di sensori per
analisi simultanee, veloci
e a basso costo in campo
medico (analisi delle mu-
tazioni del Dna, rilevazio-
ne di agenti patogeni…),
della sicurezza e del set-
tore agroalimentare. In sostanza, dei veri e propri laboratori miniaturizza-
ti su un singolo chip. Nel settore dell’informazione, questa invenzione
contribuirà alla realizzazione di sistemi di interconnessione ottica ad al-
tissima capacità, oggi considerati la soluzione più promettente per una
crescita sostenibile del traffico dati, destinato a scontrarsi con il continuo
aumento di consumo di energia dei sistemi tradizionali di connessione
elettrica. Sono in molti a scommettere che il futuro delle comunicazioni
tra banche dati, server, schede elettroniche e perfino processori è nei fo-
toni. Ma per fare tutto questo in modo efficiente, serve poter osservare i
fotoni senza distruggerli, per non distruggere anche l’informazione. Og-
gi sappiamo come fare. L’invenzione è stata ideata, realizzata e brevet-
tata da Francesco Morichetti e Marco Carminati due giovani assegnisti
del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (Deib) del
Politecnico di Milano, che sotto la guida dei proff. Andrea Melloni e Mar-
co Sampietro, operano nell’ambito del progetto europeo Bboi (“Breaking
the barriers of optical integrations”,
). Il progetto ha come
obiettivo quello di creare le condizioni per una crescita esplosiva e per-
vasiva delle tecnologie fotoniche, analogamente a quanto accaduto per
i dispositivi elettronici.
efficienza
energetica e
impianti di
climatizzazione
Dal 1° giugno gli impianti termici per la climatizzazione invernale ed esti-
va degli edifici e per il rapporto di efficienza energetica dovranno esse-
re muniti del nuovo libretto e, per i controlli di efficienza energetica, si
dovranno utilizzare i nuovi modelli. È quanto stabilito in attuazione del
Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013. I modelli, con relative
istruzioni di compilazione, sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
del 7 marzo 2014. Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
nuovo
ruolo
della
distribuzione
nella
raccolta
dei
Raee
Quale ruolo può avere la distribuzione dopo l’introduzione della raccolta
1 contro 0? Lo hanno spiegato ReMedia e Aires, con la collaborazione di
Ancra, durante il seminario dedicato a questo tema che si è tenuto lo
scorso giugno presso la sede di Confcommercio in Corso Venezia a Mi-
lano. Il nuovo decreto legislativo n. 49 del 14 marzo 2014 ha recepito la
nuova Direttiva Raee (2012/19/EU), portando una serie di novità che im-
pattano sui distributori. In particolare, l’1 contro 0, che consente ai con-
sumatori di portare un prodotto elettronico a fine vita di dimensioni infe-
riori ai 25 cm presso un punto vendita, senza doverne acquistare uno
nuovo, vede protagonisti i distributori con esercizi commerciali superiori
ai 400 metri quadrati. Il nuovo adempimento mira ad intercettare proprio
i piccolissimi Raee, che, per le ridotte dimensioni, vengono facilmente
dimenticati nei cassetti o addirittura gettati nella raccolta indifferenziata,
e che invece potrebbero diventare risorse preziose se correttamente
raccolti e trattati. Si stima che oggi questa particolare tipologia di rifiuti
elettronici ammonti a 30.000 tonnellate, pari a 1,4 kg per nucleo famiglia-
re. Questa disposizione porta al mondo della distribuzione nuovi adem-
pimenti, ma anche la possibilità di giocare un ruolo importante nel rag-
giungimento degli obiettivi di raccolta imposti dalla UE. È quindi essen-
ziale che i distributori siano aggiornati sui cambiamenti in atto, per ren-
dere efficace questa nuova modalità di conferimento dei piccolissimi
Raee da parte dei cittadini. Certamente le semplificazioni previste age-
voleranno il ritiro dei piccolissimi Raee nei punti vendita, con conse-
guenti impatti positivi sui tassi di raccolta.
a
ttualità
e
lettrotecnica - settembre
2014
- numero
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La gestione dei rifiuti professionali è responsabilità di chi li produce. Ovvero,
le aziende e i professionisti hanno l’obbligo di assicurarsi che siano gestiti in
maniera corretta conservando la documentazione necessaria che attesti il giusto
trattamento. Per questo è importante saper distinguere un rifiuto pericoloso da
uno non pericoloso, saper leggere i codici che vengono attribuiti ai diversi ma-
teriali di scarto e conoscere come e perché devono essere compilati i vari for-
mulari richiesti. Fondamentale non solamente ai fini ambientali ma anche fi-
scali, la questione legata al decespitamento dei beni aziendali. La legge intro-
duce la cosiddetta “presunzione di cessione” per i beni che non si trovano più
nell’azienda. Ma se sono materiali vecchi, quindi rifiuti, cosa fare? Per “vince-
re” la presunzione di cessione oc-
corre provare che i beni sono stati
regolarmente avviati a distruzione
e non sono stati, invece, venduti
evadendo le imposte dovute. In-
somma tra obblighi e nuove nor-
mative talvolta c’è il rischio di
perdersi. Ecolight, consorzio na-
zionale per la gestione dei rifiuti
elettronici, delle pile e degli accu-
mulatori esausti, ha realizzato una
guida per le imprese ed i profes-
sionisti che si trovano a dover ge-
stire i loro rifiuti. Un vademecum
scritto da Paolo Pipere, esperto di
Diritto dell’Ambiente, di Politiche
ambientali pubbliche e di Gestio-
ne ambientale d’impresa nonché
responsabile del ServizioAmbien-
te ed Ecosostenibilità della Camera di Commercio di Milano, che si propone di
essere una bussola nel mare degli obblighi e delle prescrizioni. Prescrizioni
complesse che Ecolight ha voluto semplificare attraverso il proprio servizio di
gestione dei rifiuti professionali Fai Spazio per andare incontro alle esigenze
delle aziende. Il testo, che è disponibile gratuitamente in formato elettronico (è
sufficiente registrarsi su
)
, è strutturato in cinque capitoli:
cosa
si intende per rifiuti professionali; la loro gestione e gli adempimenti richiesti;
cosa sono e come devono essere compilati i formulari di trasporto; i registri di
carico e scarico e l’avvio al recupero e smaltimento. L’appendice è dedicata
alla dismissione dei beni aziendali.
“In modo sintetico ma esaustivo, ha sotto-
lineato Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, affrontiamo un tema
delicato per i rischi che comporta (ci muoviamo in ambito penale con sanzioni
che possono arrivare fino a 26mila euro), e per la complessità in quanto le nor-
mative non sempre sono di facile interpretazione”.
Ecolight
presenta la
“Guida rifiuti”
attualità
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