Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 12

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I
n un precedente articolo su Attualità Elettro-
tecnica sono stati trattati i seguenti argo-
menti - campo di applicazione e definizioni
- Classe di prova e punti di installazione degli
SPD - esigenze di protezione e schemi di con-
nessione.
Questo articolo tratta le modifiche sostanziali.
Scelta degli SPD
• Criteri per la scelta degli SPD rielaborata_
• livello di protezione U p e tenuta all’impulso
U w
• tensione massima continuativa U c
• corrente impulsiva nominale di scarica I n
• corrente impulsiva di fulmine I imp
• coordinamento
• tenuta al corto circuito I SCCR
• capacità di estinzione della corrente susse-
guente I fi
• gli SPD devono corrispondere alla CEI EN
61643-11 (CEI 37-8)
• non più contenute: tensioni transitorie (TOV)
Livello di protezione
La richiesta di base è che il livello di tensione
U p tra i conduttori attivi ed il PE sia da sceglie-
re ad un valore minore di quello prescritto per
la tenuta all’impulso della categoria II. Questo
è già previsto nell’attuale versione della nor-
ma. Questo significa, che, per esempio, in una
rete di 230/400 V è da considerare un livello di
protezione U p
2,5 kV. Nella nuova norma
viene indicato, che questa richiesta sia da ri-
spettare anche con SPD in circuito “3+1”.
Questa riduzione non è obbligatoria se:
• l’utenza da proteggere si trova collegata di-
rettamente ai morsetti dell’SPD;
• l’SPD possiede un collegamento a “V” (en-
tra-esci);
• l’SPD possiede un fusibile di protezione inte-
grato (figura 1); In questo caso la caduta di
tensione del fusibile è già compresa nel li-
vello di protezione dell’SPD;
• Inoltre in tutti quegli impianti, dove sono in-
stallati utenze elettriche della categoria di
protezione da sovratensioni III e IV.
Corrente impulsiva
I dati della capacità di scarica degli SPD è
stata riformulata. Queste richieste sono sem-
pre valide per un SPD installato direttamente o
in vicinanza dell’utenza da proteggere.
• Corrente impulsiva nominale di scarica I n di
un SPD di Tipo 2.
Nuova invece nella norma -534 è la richiesta
che per impianti a rischio aumentato si richie-
dono delle correnti di scarica aumentate co-
me in tabella 1.
• Corrente impulsiva di fulmine I imp per SPD
di Tipo 1 Viene richiesta l’installazione di un
SPD di Tipo 1 e non viene fatta la valutazio-
ne del rischio secondo la CEI EN 62305-2
(CEI 81-10/2), la corrente impulsiva di fulmi-
ne deve rispettare i valori minimi. I valori in-
dicati nella norma sono validi per i livelli di
protezione (LPL) II e IV. Per i livelli di prote-
zione I e II invece i valori della corrente im-
pulsiva di fulmine aumenta – vedi tabella 2.
Se invece viene eseguita la valutazione del
rischio secondo CEI EN 62305-2 (CEI 81-
10/), la corrente impulsiva deve essere defi-
nita come dal calcolo della norma CEI EN
62305-2 (CEI 81-10/). Come già descritto,
nella nuova norma ci dovrà essere un alle-
gato che riguarda le strutture alimentate tra-
mite linea aerea. In questo allegato verrà ri-
chiesto che in strutture con alimentazione in
linea aerea BT sia necessario installare un
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2017
- numero
6
SPD di Tipo 1 con una corrente impulsiva di
fulmine corrispondente alla tabella 2.
• Capacità di scarica per SPD N-PE
Da osservare sono le particolari richieste
per la capacità di scarica degli SPD installa-
ti tra N e PE come nello schema in figura 2:
- SPD di Tipo 2: I n (N-PE) = 4 x I n (L-N)
- SPD di Tipo 1: I imp (N-PE) = 4 x I imp (L-N)
Corrente di cor to ci rcui to/
capacità di estinzione
della corrente susseguente
In genere si deve considerare che la tenuta al-
la corrente di corto circuito indicata di un SPD
I SCCR corrisponda ad almeno alla corrente
massima di corto circuito presunta nel punto
di installazione della combinazione SPD. Nella
norma nuova viene indicato in modo univoco
che per il dimensionamento della tenuta alla
corrente di corto circuito I SCCR di un SPD e
della sua capacità di estinzione della corrente
susseguente I fi , venga esaminata la corrente
di corto circuito presunta tra i punti di collega-
mento A e B. Non è più ammesso definire la
tenuta della corrente di corto circuito e la ca-
pacità di estinzione della corrente susseguen-
te dell’SPD in base alla corrente di corto cir-
cuito ridotta a valle del limitatore di corrente 2.
di Josef Birkl*
revisione delle
norme IECeHD
60364
CEI 64-8; Cap. 443 e 534
Ecco le revisioni applicate agli articoli 443 e 534 nell’ambito
delle norme IEC e CENELEC 60364, la nostra CEI 64-8.
I due capitoli trattano di “Protezione contro
le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovre”
(Cap. 443) e di “Limitatori di sovratensione (SPD)”
(Cap. 534), approvati in campo internazionale
nel 2015, dovranno anche esserlo in Italia
Fig.2: capacità di scarica nel’SPD N-PE
nel circuito “3+2”
Fig.1: SPD con fusibile
di protezione integrato
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