a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2017
- numero
6
essere integrata nell’SPD o trovarsi esterna-
mente all’SD;
• le condizioni della protezione del corto cir-
cuito nella sessione -434 della CEI 64-8 de-
vono essere osservate
• la corrente nominale del fusibile a monte de-
ve avere un valore possibilmente così alto,
Protezione con sovracorrente
Viene anche formulato in modo univoco la esi-
stente richiesta della protezione di corto cir-
cuito:
• gli SPD devono essere protetti contro i corto
circuiti;
• questa limitazione della corrente può anche
13
per garantire una tenuta alla corrente impul-
siva più alta possibile, per garantire una te-
nuta alla corrente impulsiva di tutta la com-
binazione SPD.
In merito alla disposizione di un limitatore di
corrente a monte, la nuova norma distingue so-
lo tra due casi. I comitati nazionali potranno in-
dicare la loro preferenza. Nella prima variante,
secondo figura 3a, il limitatore di corrente del-
l’SPD viene installato nel ramo dell’SPD. In que-
sto modo si aumenta la disponibilità dell’im-
pianto., ma le utenze invece non sono più pro-
tette. Con la seconda possibilità, come in figu-
ra 3b, la protezione della corrente di corto cir-
cuito dell’SPD viene data dal limitatore di cor-
rente della linea principale. In questo caso vie-
ne data la preferenza alla protezione dalle so-
vratensioni.
Selettività
Come nuovo argomento trattato in questa nor-
ma si parla della selettività tra i limitatori di cor-
rente secondo le condizioni di installazione al
punto di installazione degli SPD e le prescrizio-
ni date dal produttore SPD.
Tenuta alla tensione impulsiva
di impianti e utenze
collegate a monte
Sempre come nuovo argomento è stato inseri-
to un capoverso in merito alla tenuta all’impul-
so di corrente di parti di installazione come
gruppi di misura, morsetti, interruttori e altri
elementi di protezione, montati a monte del-
l’SPD. Nella maggior parte di questi compo-
nenti non viene provata la tenuta alla corrente
impulsiva. Per questo motivo l’SPD va montato
il più a monte possibile al punto di consegna.
Installazione di SPD
in concomitanza con RCD
(relè differenziale)
Le basilari prescrizioni tecniche per la prote-
zione dai guasti, cioè la protezione con il
contatto indiretto, come definito nella norma
CEI 64-8/4, capitolo 410, sono rimaste pres-
soché invariate. È stato integrata la tabella 3,
la quale descrive come le combinazioni di
SPD vengano inserite a seconda dello sche-
ma di connessione, per SPD montati in vici-
nanza o all’entrata energia, in dipendenza
della forma di rete.
Collegamento degli SPD
Le condizioni di collegamento degli SPD sono
state rielaborate. La variazione più importante
si basa sulla lunghezza massima delle con-
nessioni. La lunghezza massima di connes-
sione è stata limitata a 0,5 metri. Per quale mo-
tivo questa lunghezza di collegamento trova
un’attenzione così alta è visibile in figura 4.
Nell’esempio indicato graficamente si deduce
che per esempio la lunghezza di collegamen-
to di 1 metro porta, con una corrente di 15 kA,
ad un aumento del livello di protezione di qua-
si 3 volte.
Se la lunghezza di protezione
≤
0,5 metri non
può essere rispettata, come per esempio in
quadri molto estesi, allora sono da prendere le
seguenti misure:
• Scelta di un SPD con livello di protezione
Fig 3: possibili disposizioni del fusibile di protezione per SPD
Tabella 3: schemi di collegamento secondo le varie forme di rete
Tabella 2: valori minimi di I imp per SPD di tipo 1
Tabella 1: corrente di scarica nominale di SPD di tipo 2 per impianto a rischio aumentato