Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 25

a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2017
- numero
6
nologie offerto, nella qualità della produzione,
nella visione del futuro e per questo, sempre
di più, punto di riferimento per mercato e isti-
tuzioni – ha spiegato Giuliano Busetto, presi-
dente di ANIE. Le nostre imprese investono
mediamente il 4% del fatturato in Ricerca e
Sviluppo a sostegno dell’innovazione e per la
competitività delle imprese. Non possiamo
smettere di guardare lontano, di cercare e di
affrontare opportunità e nuove sfide, con pas-
sione e con determinazione, per il successo
dell’industria e dell’ingegno italiano”.
Nella sua relazione Busetto ha toccato molti
importanti temi. Innanzitutto un apprezzamen-
to al Ministro Calenda che ha fissato nella SEN
obiettivi di sviluppo delle rinnovabili e di incre-
mento di efficienza energetica al 2030 in linea
con i target europei (+27% di produzione di
energia da fonti rinnovabili, +27% di efficienza
energetica e -40% di emissioni). Particolare
ta di circa l’1%, di fatto non intercetta il positivo
andamento degli ordini, per un disallineamen-
to temporale nella contabilizzazione delle com-
messe. Una frenata caratterizza invece l’anda-
mento nel 2016 delle tecnologie ANIE rivolte al
mercato dell’Energia, trasversale sia alle fonti
tradizionali sia a quelle rinnovabili. Nel prossi-
mo triennio, però, sono previsti investimenti
sulle infrastrutture di Rete elettrica che si con-
centreranno soprattutto nei segmenti tecnolo-
gici più innovativi. A questi si affiancheranno
anche quelli per la manutenzione e ammoder-
namento del parco installato e per l’ulteriore
sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili alla
luce degli obiettivi europei al 2030.
Un quadro della Federazione
“Federazione ANIE rappresenta un settore in-
dustriale ricco e variegato, autorevole nei nu-
meri come nell’ampissimo portafoglio di tec-
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attenzione è stata posta anche sulla necessità
di un piano di riqualificazione impiantistica e
tecnologica degli edifici. Anie ha chiesto an-
che di estendere a tutta la PA l’obbligo del 3%
di riqualificazione energetica degli edifici pub-
blici, attualmente previsto dalla direttiva solo
per il Governo centrale, chiedendo anche di
elaborare uno smartness indicator dell’edificio
stesso. Inoltre ha fatto rilevare come, sul fron-
te delle infrastrutture di trasporto, il mercato vi-
va un momento interessante, grazie anche al-
l’ambizioso Piano Nazionale delle ferrovie del-
lo Stato per lo sviluppo dei trasporti. In merito
all’industria, centro del programma ANIE, se-
condo Busetto, si sta vivendo un momento “in-
tenso, effervescente e urgente che determine-
rà il futuro industriale dell’Italia”. Da questo
punto di vista si può giocare la partita del “4.0”
con tre carte vincenti: creatività, flessibilità e
innovazione tecnologica. ANIE da questo
punto di vista ha sviluppato una sezione dedi-
cata all’industria 4.0 sul proprio portale Web,
in modo da avvicinare le aziende al tema, gra-
zie a molti esempi applicativi. In due mesi ci
sono stati oltre 2000 contatti. Inoltre ha svilup-
pato con IMQ un’attività di assistenza e di rila-
scio delle perizie tecniche necessarie per le
aziende che intendono usufruire delle agevo-
lazioni previste nel Piano Calenda. Inoltre è
stato attivato uno “sportello ANIE” che ha of-
ferto risposte concrete sulle problematiche
del Piano Calenda stesso. Industria 4.0 obbli-
ga però ad un salto culturale poiché chiede di
spostare l’attenzione delle imprese dai fattori
tradizionali di produzione capitale e lavoro, ad
un impalpabile mondo di informazioni digitali.
Infine il Piano del Ministero dello Sviluppo eco-
nomico ha individuato nove aree tecnologiche
abilitanti su cui puntare: produzione additiva,
robotica industriale, integrazioni verticali e
orizzontali, big data, cyber security, cloud, in-
ternet of things, simulazione e realtà aumenta-
ta. Le aziende ANIE progettano, sviluppano e
in molti casi già utilizzano gran parte delle tec-
nologie che afferiscono alle nove aree citate
che accrescono l’intelligenza dei sistemi pro-
duttivi e la loro efficacia.
La formazione e il futuro
del lavoro
Infine Busetto ha messo in evidenza come non
siano credibili gli scenari apocalittici di chi pre-
vede una sostituzione tout court dell’uomo con
la macchina. Esisteranno infatti lavori molto di-
versi rispetto a quelli che conosciamo e che in
alcuni casi non riusciamo nemmeno ad imma-
ginare, tanto che secondo il Word Economic
Forum il 65% dei bambini che iniziano ad anda-
re a scuola in questi anni faranno un lavoro che
ora non esiste. ANIE è pronta a lavorare per su-
perare la frattura tra le persone in cerca di lavo-
ro e le competenze tecnologiche e digitali che
esse non hanno e che invece sono necessarie
per le aziende. A questo proposito l’obiettivo è
supportare una formazione che sia tecnica
che multidisciplinare, perché le fabbriche del
futuro saranno sempre più luoghi in cui si in-
terfacciano sistemi tecnologici differenti.
Ed è per questo che ANIE ha intensificato i
rapporti con molte università (tra cui in modo
particolare con il Politecnico di Milano).
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