Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 16

16
L
e reti elettriche si fondano su una tipolo-
gia di componente essenziale: i condut-
tori elettrici. Senza di essi non potremmo
veicolare l’energia elettrica; risulta quindi
comprensibile quali e quante norme regolino
l’impiego dei conduttori elettrici non solamen-
te dal punto di vista elettrotecnico ma anche
dell’ambiente e modalità di posa. Una delle
modalità più utilizzate è la posa dei conduttori
entro canali: si coniuga protezione del cavo
con una facile manutenzione, ampliamento e
adattamento dell’impianto, economicità e pra-
ticità, facilità di posa, ampia gamma di dimen-
sioni, colori, finiture. Questo sistema è amplia-
mente utilizzato in ogni ambito residenziale,
terziario e industriale a sottopavimento, a bat-
tiscopa, a parete e soffitto. Concentrandoci
sulla posa entro canali, definiamo questo si-
stema di sostegno del cavo: mezzo atto a con-
durre e sostenere meccanicamente i condut-
tori per energia, segnalazione o altro in una
forma generalmente a “U” che può essere
aperta o chiusa. Se ci atteniamo alle norme, in
particolare alla EN 50085-1, la definizione cor-
retta si riferisce a “sistemi di canali e di con-
dotti per installazioni elettriche”, in quanto un
canale per formare un sistema deve essere
associato ad accessori per cambio di direzio-
ne, che garantiscono le prestazioni e il grado
di protezione in ogni punto della canalizzazio-
ne. Questa condizione non è comunque obbli-
gatoria in quanto un canale può esistere an-
che nella sua forma più semplice cioè come
condotto lineare e gli accessori sono ricavati
dal condotto stesso.
Due categorie primarie
In questo ambito si definiscono 2 categorie
primarie: canali e condotti.
I sistemi di canali CTS, sono definiti come “in-
sieme comprendente un tratto rettilineo di ca-
nale ed eventualmente altri componenti del si-
stema per realizzare un involucro per l’allog-
giamento mediante posa di conduttori e cavi,
ed eventualmente l’alloggiamento di altre ap-
parecchiature.”
La seconda categoria, CDS, è definita come
“insieme comprendente un tratto rettilineo di
condotto ed eventualmente altri componenti
del sistema per realizzare un involucro per l’al-
loggiamento mediante inserimento di condut-
tori e cavi, ed eventualmente l’alloggiamento
di altre apparecchiature elettriche.”
Generalmente i canali sono destinati ad instal-
lazioni a “vista” su pareti o soffitti, mentre i
condotti realizzano distribuzioni a pavimento
in nicchie o cunicoli sotterranei. Altra partico-
larità distintiva è la definizione di canale come
componente principale del sistema compren-
dente una base con uno o più coperchi d’ac-
cesso che possono essere aperti o rimossi,
mentre il condotto è caratterizzato da una se-
zione trasversale chiusa non circolare.
Per ritornare alla tipologia di posa dei CTS,
cioè dei canali portacavi, essi sono usualmen-
te e concettualmente raggruppati in famiglie
funzionali e dimensionali. I canali portacavi
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2017
- numero
2
propriamente detti sono CTS per conduzione di
conduttori isolati, cavi o apparecchi elettrici per
posa a parete e a soffitto, per montaggio oriz-
zontale o verticale sui muri, sospesi al soffitto.
Gli stessi canali possono anche essere installa-
ti a filo muro (semi-incasso), o ad incasso tota-
le. In questa categoria rientrano le definizioni
commerciali di canali portacavi e portapparec-
chi, minicanali e accessori relativi. Per quanto
riguarda la posa a pavimento, ancora abbiamo
la definizione di CTS, cioè canale, con le stesse
caratteristiche sopra riportate, differendo dal ti-
po di posa che può essere, naturalmente a filo,
sporgente dal pavimento o in falso pavimento.
Tutti gli accessori quali, ad esempio, le torrette
terminali per distribuzione, ricadono nella clas-
sificazione di accessori del sistema. La defini-
zione di CTS comprende anche i cosiddetti ca-
nali a battiscopa, per posa prevalente a parete
e a soffitto, in più, con opportuni accessori, si
realizza normalmente la funzione cornice (per
contorno porte) mentre la distribuzione a soffit-
to è generalmente delegata ai canali e minica-
nali. Pertanto un sistema di canali realizza la di-
stribuzione dell’energia fino alla parte ultrater-
minale fungendo, con gli opportuni accessori,
anche da alloggiamento per le prese terminali,
di energia, telecomunicazione o altro.
I canali portacavi in genere sono poi realizzati
in diverse tipologie di materiali che si dividono
in due famiglie: isolanti e conduttori.
Nella famiglia dei canali in materiale isolante
abbiamo i CTS per impiego all’interno o al-
l’esterno con diversi gradi di resistenza al calo-
re, ai raggi UV e all’invecchiamento secondo il
di Luca Valsecchi
canali portacavi:
uso e normativa
Per utilizzare bene questo importante elemento
per la realizzazione di impianti elettrici sicuri
e funzionali è bene approfondire
gli aspetti normativi correlati
1...,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,...52
Powered by FlippingBook