Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 11

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ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2015
- numero
9
11
Alcune modifiche
Diamo qui conto di alcune modifiche alla Norma.
Al punto 1 ora è scritto: La presente Parte della
EN 61643 si applica ai dispositivi per Ia prote-
zione ad impulso contro gli effetti diretti e indiret-
ti del fulmine o di altre sovratensioni transitorie.
Questi dispositivi sono chiamati limitatori di so-
vratensioni (SPD). Questi dispositivi sono pro-
gettati per essere collegati a circuiti di potenza a
50 Hz in c.a. e ad apparecchiature a tensione
nominale fino a 1 000 V efficaci. Si definiscono
le caratteristiche di prestazione, le prescrizioni
di sicurezza, i metodi normalizzati per le prove e
le caratteristiche nominali. Questi dispositivi con-
tengono almeno un componente non lineare e
sono destinati a Iimitare le sovratensioni e a de-
viare le correnti impulsive. Al punto 3.1.14 una
nota dice: II livello di protezione di tensione è for-
nito dal costruttore e non puö essere superato:
- dalla misura della tensione determinata dalla
tensione di intervento sul fronte d’onda (se
applicabile) e dalla tensione residua misurata
fino a ln e/o Iimp rispettivamente perle classi
di prova II e/o I.
- dalla misura della tensione determinata dalle
prove con Ia forma d’onda combinata fino a
Uoc per Ia classe di prova III.
Al punto 3.1.28 un’altra nota dice: dispositivo per
il distacco di un SPD, o parte di un SPD, dal siste-
ma di alimentazione in caso di guasto dell’SPD
non è richiesto per ottenere una capacita di se-
zionamento ai fini della sicurezza. Esso ha lo sco-
po di impedire un guasto persistente sul siste-
ma ed è utilizzato per fornire un’indicazione di
guasto dell’SPD. I dispositivi di distacco posso-
no essere interni (integrati) o esterni (richiesti
dal costruttore) o entrambi. II dispositivo per il
distacco può avere più funzioni , per es. una fun-
zione di protezione dalle sovracorrenti e una fun-
zione di protezione termica. Queste funzioni pos-
sono essere in unita separate. Tuttavia le modifi-
che sono molte (riguardano ad esempio campo
di frequenza, valore nominale dell’interruzione,
tensione di scarica, informazioni per le classi di
prova I, II e III, il tipo di SPD e i parametri di sca-
rica, la classificazione ecc.) per cui si rimanda
ad una lettura puntuale della Norma.
a cura della Redazione
cambia in modo sensibile.
• La “Prova Supplementare per simulare la
modalità di guasto dell’SPD” – sezione sulla
prova di corto circuito. La prova non va più
eseguita in una cassetta di legno con carta
seta, ma in un involucro metallico distanzia-
to dal provino ad una distanza “d” la quale
corrisponde al distanziamento prescritto dal
costruttore nelle istruzioni d’uso verso par-
ti messe a terra. In serie all’involucro me-
tallico viene inserito un fusibile da 6 A il
quale non deve intervenire durante la pro-
va di corto circuito e neanche per even-
tuali scariche laterali.
Procedura della prova:
1. „Conditioning“ 5 sec.1200 V ossia 3x U C
2. Prova effettiva: 5 min. I SC,PROSP = 100 A /
1000 A //opp.
dato indicato dal costruttore
Valutazione della prova: è una prova veramen-
te pesante per l’SPD. Gli SPD della DEHN ad
esempio hanno tutti superato la prova.
• Prove delle sovratensioni temporanee
(TOV): Nella tabella B.1 dell’Allegato B vie-
ne aggiunta una nuova colonna con la “per-
dita del neutro”. Inoltre tutti i valori di prova
sono molto più severi. Dopo la prova il pro-
vino deve essere dichiarato „safe failure =
guasto in sicurezza“ o „withstand mode =
tenuta“. Per la prova TOV causate da guasti
nel sistema a bassa tensione non deve più
avere il guasto in sicurezza, ma deve risulta-
re “tenuta”.
Secondo la nuova norma diversi componenti
sul mercato non saranno più conformi alla
stessa e i produttori dovranno modificarli e co-
munque rifare sia le prove che le certificazioni.
Prodotti che non avevano alcuna indicazione
sulle prove TOV (perché il valore dichiarato
della U c era superiore a quello delle TOV,
dovranno adesso essere sottoposti anche
queste prove e ovviamente superarle.
Tutti gli apparecchi di protezione contro le
sovratensioni della DEHN ad esempio sono
già testati e certificati secondo la nuova nor-
ma da diverso tempo.
C
on la dicitura: “data ultima entro la qua-
le le Norme nazionali contrastanti con il
presente documento devono essere ri-
tirate è il
27-08-2015 (dow)
” è la norma
stessa che indica che le vecchie norme IEC
61643-1 ed EN 61643-11 :2002 + A 11 :2007
non sono più valide.
(dop) 27-08-2013
I cambiamenti principali rispetto alla EN
61643-11 :2002 + A 11 :2007 sono la riorga-
nizzazione completa e il miglioramento delle
procedure e delle sequenze di prova.
La nuova norma CEI EN 61643-11 (classifica-
zione CEI 37-8) è già in vigore dall’aprile 2013.
Dall’agosto 2015 gli SPD devono essere con-
formi a questa nuova norma.
Cosa cambia effettivamente nella norma?
• I produttori devono rifare le prove e i certifica-
ti di prova, le omologazioni, la dichiarazione
di conformità CE, ecc. DEHN, ad esempio,
ha già sostituito tutte le certificazioni prima
dello scorso agosto.
• La IEC e la EN che avevano in passato nu-
meri diversi (61643-1 e 61643-11) adesso
hanno la stessa numerazione. Anche il con-
tenuto tra IEC ed EN adesso è praticamente
uguale.
• Tra i dati tecnici, è cambiato il valore della
tensione di prova di riferimento di U REF ,
che prima era la U 0 x 1,1 (230 x 1,2 = 233 V)
adesso è sempre di 255 V con U 0 = 230 V.
• Per gli SPD di Tipo 1 non è più obbligatoria
l’indicazione della I n . Solo la I imp (impulso
10/350 µs) è il dato che caratterizza lo sca-
ricatore. Gli SPD della DEHN, ad esempio,
se solo di Tipo 1, porteranno solo il dato del-
la I imp .
• Sugli SPD di Tipo 2 la I n deve essere indica-
ta come dato di targa. Invece la I max non
deve più essere indicata, ma può comun-
que esserlo. Non è più un dato di riferimen-
to e se viene indicato può eventualmente
variare la distanza di isolamento in aria.
• “Prova di funzionamento”: anche questa
prova è cambiata. Il precondizionamento
con 3 gruppi di 5 impulsi 8/20 decade. La
sollecitazione delle varie prove però non
interessanti
modifiche
alla norma
La nuova Norma CEI 37-8 (CEI EN 61643-11 e
IEC 61643-11) Prescrizioni e prove su SPD per
BT introduce alcune modifiche che devono
essere conosciute per realizzare in modo
corretto le protezioni da sovratensioni
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