Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 12

Il settore industriale dell’illuminazione ha già
dato risposta al problema con una maggiore
tenuta dielettrica delle unità di controllo dei
LED ed una capacità di resistenza agli impul-
si di corrente di 2 kA nonché una tenuta die-
lettrica che va anche oltre i 4 kV per le nuove
unità di illuminazione a LED, nondimeno, le
correnti di impulso e i sovraccarichi che si ve-
rificano nella rete di distribuzione superano
spesso detti valori. Occorre tenere presente
in particolare il fatto che le tenute dell’isola-
mento da L verso N sono notevolmente diver-
se da quelle da L/N verso il PE. La combina-
zione del palo metallico in collegamento con
un’unità di illuminazione a LED metallica, mi-
nimizza la probabilità di interferenze di cam-
po. Di conseguenza ci si potrà concentrare
sulle sovratensioni che si estendono oltre la
rete di cablaggio. A tale scopo è possibile in-
stallare un dispositivo di protezione da sovra-
tensioni nel comparto terminale/distributore
del palo di illuminazione (Figura 1).
Questo comporta il vantaggio di poter testare
il dispositivo di protezione da sovratensioni
senza carrello elevatore. Se tuttavia un siste-
ma di illuminazione a LED e il rispettivo palo
metallico di supporto non formano un sistema
chiuso per via dell’installazione all’esterno del
cavo di alimentazione del sistema LED di illu-
minazione, nel punto di uscita dal palo, e per il
fatto che diverse luci al LED sono posizionate
sul braccio del palo di supporto, occorre pre-
vedere l’installazione di un dispositivo di pro-
tezione da sovratensioni accanto alle luci LED
del palo di illuminazione (Figura 2).
a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2015
- numero
9
12
di Lorenz Moroder *
pali di illuminazione a LED con “doppio isola-
mento o isolamento rinforzato” (classe II) o
con “interruzione automatica dell’alimentazio-
ne” (classe I) in base alla norma CEI 64-8/4-
41 (IEC 60364-4-41). Il corpo metallico dell’il-
luminazione a LED con la sua grande superfi-
cie dissipa il calore che si genera.
Sovente il tipo di palo è in metallo. L’alimenta-
zione arriva molto spesso da un cavo interra-
to che si infila alla base nel palo. Pali di di-
mensioni minori hanno normalmente alla loro
base una accesso ai morsetti di collegamen-
to, In questo quadretto si trova anche il limita-
tore di corrente. Pali di grandi dimensioni in-
vece dispongono di un vero quadro di distri-
buzione. Con le relative suddivisioni a secon-
da delle esigenze normative. Se vengono uti-
lizzati pali per illuminazione in PVC, si deve
tenere conto della presenza di cariche elet-
trostatiche, anche esse molto pericolose.
Questo fenomeno invece non fa parte di que-
sto documento.
Una comparazione con i costi
Facendo un esame comparativo tra i costi di
sostituzione, a seguito di danni derivanti da
sovratensione, dei pali di illuminazione prece-
dentemente utilizzati, con lampade ad alta
pressione, e i costi degli attuali pali di illumi-
nazione a LED, appare evidente che da una
parte l’elemento illuminante e l’unità di con-
trollo induttivo delle lampade ad alta pressio-
ne precedentemente utilizzate venivano dan-
neggiati, mentre, dall’altra parte, le unità di
controllo dei LED, la rispettiva parametrizza-
zione ed i LED adatti per essere installati ne-
gli attuali pali di illuminazione, comportano
costi più elevati. Nonostante il tasso di am-
mortamento vada suddiviso su un arco di
tempo prevedibilmente lungo, considerata la
notevole durata operativa delle unità di illumi-
nazione a LED, esiste la variabile consistente
nella possibilità che il costruttore offra la ne-
cessaria garanzia sull’intero sistema (unità di
controllo dei LED e Led stessi) in quanto le
sovratensioni influiscono negativamente sulla
durata specifica del sistema stesso.
I
livelli di installazione dei punti luce sui pali di
illuminazione con gli attuali sistemi LED ad
alta efficienza e a lunga durata, per strade,
passaggi pedonali e aree verdi urbane sono
previsti ad alcuni metri di altezza al fine di ga-
rantire il maggiore raggio di illuminazione pos-
sibile. Essendo elevati, i pali luce sono esposti
alle scariche atmosferiche. Inoltre la rete di ali-
mentazione dell’illuminazione è normalmente
molto vasta e quindi diventano delle spire di
induzione con superfici anche di chilometri
quadrati assumendo pertanto la funzione di
antenne riceventi per le sovratensioni indotte.
Infine esistono anche molti impianti di illumina-
zione pubblica che hanno i cavi di alimenta-
zione posati tra palo e palo diventano così una
linea aerea, anch’essa esposta a scariche di-
rette e a induzione di sovratensioni molto alte.
Le unità di illuminazione a LED su palo si di-
stinguono per le loro caratteristiche peculiari,
ovvero:
- alta efficienza luminosa, fino a 110 Im/;
- distribuzione della luce facilmente adattabi-
le all’obiettivo di illuminazione specifico me-
diante l’uso di lenti diverse;
- diverse colorazioni / temperature della luce;
- i LED di illuminazione hanno una durata di
funzionamento che varia dalle 5.000 alle
100.000 ore, in base alla corrente d’eser-
cizio;
- flusso luminoso dei LED indipendente dal
valore della temperatura (solo lievi variazio-
ni ad es. 115% a -30 °C e 95% a 40 °C);
- requisiti specifici ( ad es. flusso luminoso,
tempi di attivazione, livello di oscurità)
preimpostabili tramite le unità di controllo
dei LED. In qualche caso, le configurazioni
individuali possono venire impostate tramite
un’interfaccia 1-10 V o interfaccia DALI;
- i LED si adattano in modo ideale ai sistemi di
illuminazione di sicurezza grazie al loro alto
flusso di luce senza interruttore temporizzato.
In pratica, vengono utilizzati diversi tipi di illu-
minazione a LED su pali. La versione tipica del
corpi portanti sui quali sono installate le unità
di illuminazione è quella metallica, indipen-
dentemente dal fatto che vengano utilizzati
protezione da sovratensioni per
corpi illuminanti a
LED
L’uso sempre più diffuso dei LED
per l’illuminazione ha generato
problematiche inerenti alla
protezione contro le sovratensioni.
Facciamo il punto
Figura 1 - Dispositivo di protezione
da sovratensioni installato nel comparto
terminale / distributore del palo di
illuminazione in metallo per proteggere l’unità
di illuminazione a LED contro sovraccarichi
condotti, causati da eventi atmosferici distanti
ed operazioni di commutazione
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