Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 14

l’SPD durante la sovratensione (misurata in
condizioni standard e selezionata tra valori
preferenziali);
- la caduta di tensione U sui cavi di collega-
mento dell’SPD ai conduttori della linea e al
conduttore di protezione durante la sovra-
tensione (comprendendo l’eventuale di-
spositivo di backup, se presente lungo tali
cavi di collegamento);
- la tensione indotta durante la sovratensio-
ne dai fenomeni di riflessione lungo la
tratta tra SPD e le apparecchiature da
proteggere.
Mentre U P è un dato caratteristico dell’SPD
ed è fornito dal costruttore (ad esempio, U P
= 1,5 kV per SPD di tipo 2), i due contributi
addizionali sono legati alla loro corretta in-
stallazione, che deve mirare a ridurli il più
possibile.
Durante una sovratensione, la corrente im-
pulsiva che attraversa l’SPD provoca una ca-
duta di tensione U sugli altri eventuali ele-
a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2015
- numero
9
14
di Claudio Amadori R&D ABB Sace Division
dicazioni del costruttore.
Un’installazione non adeguata può, intatti,
vanificare completamente l’efficacia del-
l’SPD.
Il principio guida da seguire per la corretta
installazione degli scaricatori di sovratensio-
ni prevede che la tensione residua che viene
limitata durante una sovratensione impulsiva,
misurata ai morsetti delle apparecchiature da
proteggere, non deve essere superiore al li-
vello U W di tolleranza delle apparecchiature
alle sovratensioni impulsive (tolleranza indi-
cata anche con U IMP ).
Tipicamente, per i comuni apparecchi utiliz-
zatori, tale valore è pari a 2,5 kV (corrispon-
dente alla categoria II di tenuta all’impulso),
mentre per gli apparecchi a ridotta tenuta è
pari a 1,5 kV (corrispondente alla categoria I).
In generale, la tensione residua ai morsetti
delle apparecchiature è determinata da tre
contributi:
- il livello di protezione U P dell’SPD, cioè la
massima tensione residua ai morsetti del-
S
tiamo attualmente assistendo a una
sempre maggiore diffusione degli appa-
recchi e degli impianti elettronici anche
nelle abitazioni: non solo computer e sistemi
di telecomunicazione, ma anche unità di do-
motica e apparati quali caldaie, condiziona-
tori o elettrodomestici a controllo elettronico.
Tutte apparecchiature che, se soggette a so-
vratensioni causate da fenomeni atmosferici
o da manovre sulla rete elettrica, possono fa-
cilmente guastarsi. È importante, quindi, as-
sicurare la loro protezione mediante l’installa-
zione di scaricatori di sovratensioni (SPD) di
tipo 2.
Una soluzione per la protezione delle appa-
recchiature che è, d’altra parte, obbligatoria
per gli impianti elettrici domestici classificati
di livello 3 in base al capitolo 37 della Norma
CEI 64-8. Per garantire l’efficacia del funzio-
namento degli SPD, la loro scelta e l’installa-
zione devono essere effettuate in modo cor-
retto, tenendo conto delle prescrizioni della
sezione 534 della Norma CEI 64-8 e delle in-
corretta installazione degli
SPD di tipo 2
Protezione delle apparecchiature
dagli effetti delle fulminazioni
indirette e dalle sovratensioni
di manovra
Figura 1 - Il livello di protezione effettivo U P/F comprende il livello di
protezione U P dell’SPD e le altre cadute di tensione tra i punti di
diramazione A e B cui sono collegate le apparecchiature da proteggere
Figura 2 - La lunghezza totale dei conduttori
di collegamento ai punti di diramazione A e B deve
essere la più breve possibile
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