Cosa è successo nel frattempo?
Innanzitutto stiamo assistendo ad una conta-
minazione/trasversalità delle innovazioni e
delle nostre abitudini e atteggiamenti: l’IT che
va verso l’industria e un’industria che comin-
cia ad accogliere l’IT, una convergenza quindi
di mondi che fino qualche anno fa avevano
minori punti di contatto. Interconnessione:
scendono i costi dei sensori e dei dispositivi
che permettono la raccolta dei dati, scendono
i costi di comunicazione e incrementano note-
volmente le capacità di elaborazione di calcolo
(negli ultimi decenni il costo di archiviazione si è
dimezzato ogni due anni, mentre la densità dei
dati in memoria è aumentata di 50 volte). Cam-
biano le nostre abitudini: la consumer electro-
nics influenza fortemente le nostre abitudini
quotidiane in ambito privato che trasferiamo poi
anche nell’ambito professionale. Le modalità di
fruizione della tecnologia nelle nostre case si
stanno estendendo anche alle industrie, alle
quali viene chiesto di prepararsi, adeguarsi e
cambiare approccio; basti pensare all’impor-
tanza di come si posizionano i prodotti facendo
anche uso degli strumenti social media.
Le tecnologie ABB
ABB è da lungo tempo presente con le proprie
tecnologie di automazione avanzata nell’ambi-
to, ad esempio, delle soluzioni di controllo re-
moto di impianti e piattaforme offshore, service
remoti per migliaia di robot da una singola loca-
tion centralizzata, raccolta di dati fondamentali
per le utility per rendere le loro reti elettriche più
sicure e affidabili.
a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2015
- numero
4
20
a cura di Francesca Arcidiacono
come smartphone e tablet); Internet of Servi-
ces (unità di servizio centralizzate che grazie
ad un monitoraggio costante 24/7 forniscono
analisi per ottimizzare l’impianto e preveder-
ne le relative esigenze di manutenzione).
Questo tema sta permeando sempre più la
nostra vita, se ne parla ormai in modo molto
diffuso e ampio: si è di recente concluso il
Consumer Electronics Show di Las Vegas, al-
l’interno del quale “Internet of Things, People
and Services” è stato uno degli argomenti
principali. Si sono visti oggetti sempre più
evoluti e, forse con una visione d’insieme più
strutturata rispetto al passato, maggiormente
interconnessi tra di loro.
In realtà l’interconnessione e il dialogo tra
componenti di un impianto non è un tema
nuovo: da alcuni decenni si parla di compo-
nenti di impianto che fossero in grado in
qualche modo di dialogare tra di loro, M2M
(mobile-to-mobile) inteso come oggetti e
sensori che trasmettono informazioni verso
un punto, ma ridotte capacità di interfaccia-
mento verso l’esterno.
La quarta rivoluzione industriale cambierà il
modo in cui lavoreremo all’interno delle
nostre fabbriche: macchine intelligenti,
dispositivi e persone sono tra loro collegate,
si potranno cogliere quindi nuove
opportunità di business
Internet of Things
e la
4
a
rivoluzione
industriale
S
e si volesse sinteticamente indicare co-
sa significhi l’espressione “Internet of
Things, People and Services”, essa de-
scrive un percorso nello sviluppo tecnologico
in base al quale, attraverso la rete Internet, po-
tenzialmente ogni oggetto della nostra vita
quotidiana acquista una sua identità nel mon-
do digitale. La “traslazione” in ambito indu-
striale, quindi quando parliamo di “Industrial
Internet” e “Industry 4.0”, porta a vedere l’ap-
plicazione dell’Internet delle Cose in un conte-
sto non-consumer, all’interno del quale mac-
chine intelligenti, dispositivi e persone sono
tra di loro collegate: questa interconnessione
conduce alla possibilità di effettuare migliori
decisioni attraverso basi di dati ampie e anali-
tiche avanzate che portano all’evoluzione ver-
so nuove forme di business. Un’evoluzione
per la quale le fabbriche saranno sempre più
intelligenti e componenti delle linee di produ-
zione interconnesse tra di loro.
Un incredibile evoluzione
In realtà possiamo parlare di 4
a
rivoluzione in-
dustriale intesa come l’evoluzione ultima che
ha subito la fabbrica sin dalla sua nascita. Agli
inizi del ‘700 la macchina a vapore porta in
fabbrica i primi sistemi per incrementare e mi-
gliorare la produttività all’interno dei processi
di produzione; un secolo e mezzo dopo il pri-
mo nastro trasportatore porta alla nascita del-
la fabbrica 2.0; l’arrivo del controllore logico
programmabile Plc negli anni ‘70 del secolo
scorso porta l’introduzione in fabbrica dell’au-
tomazione per come la intendiamo ai nostri
giorni e segna l’inizio della 3
a
rivoluzione indu-
striale; e per finire, le nuove tecnologie dispo-
nibili ai giorni nostri, l’Internet of Things, porta-
no alla nascita della cosiddetta Industry 4.0.
Questa nuova rivoluzione industriale è resa
possibile grazie a quello che ABB chiama In-
ternet of Things (oggetti abilitati alla genera-
zione e invio di dati al server cloud per back-
up, reportistica, diagnostica e analisi compa-
rative); Internet of People (disponibilità delle
informazioni da parte delle persone ovunque
e in qualsiasi momento, grazie a dispositivi
