Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 22

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ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2015
- numero
4
22
ABB
Quattro decenni
fa ABB ha pre-
sentato al mon-
do il suo primo
robot controllato
da un micropro-
cessore. Oggi
ABB precorre
ancora i tempi
con YuMi, il primo robot industriale collaborativo al mondo a due bracci.
L’arrivo di YuMi amplia le tipologie dei processi industriali che possono
essere automatizzate tra le quali il montaggio di piccole parti che è pre-
valentemente diffuso nel settore dell’elettronica. YuMi rende l’interazione
fra gli uomini e i robot una realtà aprendo una nuova era di collaborazio-
ne. Il lancio di YuMi segna un passo avanti nella strategie Next Level di
ABB finalizzata ad accelerare la creazione di valore sostenibile. La stra-
tegia è imperniata su tre aree di focalizzazione: crescita profittevole,
esecuzione incessante e collaborazione guidata dal business. YuMi è
stato progettato specificamente per le esigenze di flessibilità e agilità in
produzione dell’industria elettronica di largo consumo, ma può essere
impiegato in qualsiasi processo di assemblaggio di piccoli componenti,
grazie al doppio braccio, alle “mani” flessibili, al sistema universale per
l’alimentazione dei componenti, alla telecamera per l’individuazione dei
pezzi, alla programmazione lead-through e al controllo di movimento
avanzato ad alta precisione. YuMi può lavorare a stretto contatto con ad-
detti umani grazie alla sua progettazione a sicurezza intrinseca. Il robot
ha uno scheletro di magnesio leggero ma estremamente rigido, rivestito
da un involucro di plastica con morbide imbottiture per attutire eventua-
li colpi. YuMi è compatto, con dimensioni e movimenti simili a quelli del-
l’uomo, per trasmettere un senso di sicurezza e tranquillità ai suoi colle-
ghi in carne e ossa: grazie a queste caratteristiche YuMi si è aggiudica-
to il prestigioso “Red Dot ‘best of the best’ design award”.
B&R
I costruttori di macchine e sistemi, pur bombardati dalla domanda di
maggior produttività e disponibilità, devono ridurre i costi per la creazio-
ne delle loro macchine. La nuova generazione di servo drive di B&R è
stata progettata per rispondere a tutte queste necessità.
Processi di produzione complessi richiedono macchine complesse, con
sofisticati hardware e software. Il crescente spazio occupato dai dispo-
sitivi, considerando anche il loro approvvigionamento, il cablaggio e il
raffreddamento, può rapidamente far aumentare i costi. Per gli OEM ri-
durre il footprint diventa cruciale. Come? Riducendo numero e dimensio-
ni dei dispositivi, aumentandone funzioni e densità di potenza. ACOPOS
P3 di B&R può controllare 1, 2 o 3 assi, offrendo una densità di poten-
za di 4 A per litro, il che lo rende uno dei dispositivi con funzioni di si-
curezza integrate più efficienti sul mercato. Poiché l’alloggiamento del-
l’unità 3 assi è compatta come un azionamento monoasse convenzio-
nale, è possibile ridurre la quantità di spazio necessario nel quadro
elettrico del 69%. Il tempo di ciclo di 50 µs per il controllo di corrente,
velocità e posizione, apre nuove opportunità per il controllo di movi-
mento, rendendo possibili dinamiche mai raggiunte sinora, abbinate a
elevata precisione, l’ideale per i processi altamente dinamici e precisi,
come quelli nel settore della stampa e l’imballaggio. Questi requisiti
sono raggiunti facilmente grazie anche alla larghezza di banda e pre-
cisione garantiti dalla rete Ethernet real-time POWERLINK.
Disponibile anche per
ACOPOS P3, l’opzione
“a un cavo” permette di
trasferire insieme poten-
za, dati dell’encoder e
informazioni di sicurezza digitale tra il drive e il motore, riducendo i co-
sti e i tempi di messa in servizio.
Bosch
I sensori MEMS (siste-
mi microelettromec-
canici) di Bosch sono
un elemento essen-
ziale del mondo con-
nesso. In pochi milli-
metri contengono
strutture microscopi-
che di silicio utilizzate
per misurare accele-
razione, pressione
dell’aria, campo geo-
magnetico, suono, velocità d’imbardata, temperatura, umidità e qualità
dell’aria. Oggi, sensori, batterie e trasmettitori possono essere combina-
ti in unità così piccole, efficienti ed economiche da poter essere utilizza-
te in miliardi di esemplari. Bosch ha presentato un sensore MEMS al
mondo che misura pressione, qualità dell’aria, umidità e temperatura
ambiente. Tutte le funzioni sono integrate in un unico corpo di appena 9
millimetri quadrati. Si apre così la strada a nuove applicazioni, tra cui,
misurare la qualità dell’aria in una stanza o disporre di una stazione me-
teo personalizzata sullo smartphone che regola automaticamente il ri-
scaldamento o l’aria condizionata in casa. Anche i macchinari industria-
li possono essere dotati di sensori, che registrano informazioni sulle con-
dizioni di esercizio e rilevano variazioni e scostamenti che potrebbero
essere indice di problemi, queste informazioni possono essere inviate
ovunque via Internet. I singoli prodotti non sono le uniche cose che pos-
sono essere collegate tramite sensori e dotate di servizi aggiuntivi, è
possibile, infatti, ottimizzare i processi aziendali, per esempio la logisti-
ca. I sensori sono in grado di determinare quanti componenti sono di-
sponibili in magazzino e inoltrare le informazioni a un server tramite In-
ternet, consentendo di avviare ed evadere gli ordini di approvvigiona-
mento in modo automatico. Inoltre, i sensori di accelerazione applicati
sulle casse contenenti oggetti fragili assicurano che questi ultimi non
siano esposti a vibrazioni durante il trasporto.
Burster
Nel settore di monitoraggio di inserzioni con presse manuali, l’attenzione
ai prezzi e alla qualità sta continuamente crescendo, non lasciando spa-
zio agli errori in fase di produzione. Infatti è’ sempre più necessario mo-
nitorare non solo processi di produzione e assemblaggio complessi ma
anche processi semplici. Il nuovo Force Master 9110 di burster soddisfa
queste richieste in modo pratico con il monitoraggio al 100% di curve
forza/tempo o forza/spostamento/tempo, al fine di assicurare che perfi-
no questi semplici processi di inserzione siano affidabili. Ad un prezzo
imbattibile è ora possibile equipaggiare quasi tutte le presse manuali
standard con un sistema di monitoraggio forza/tempo o forza/sposta-
mento/tempo. L’autoconfigurazione innovativa ed intelligente combinata
dossier
automazione
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