Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 14

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L
a nuova gamma Blue e+ di Rittal rappre-
senta una innovazione per il mercato dei
condizionatori per quadri di comando, in
cui introduce per la prima volta un sistema
ibrido basato su di una combinazione di siste-
mi di raffreddamento passivo e attivo. L’effetto
principale è una notevole riduzione del consu-
mo energetico, fino al 75% anche nella fascia
di picco. Ma questo è solo uno degli aspetti ri-
levanti. Vediamo dunque cosa significa dal
punto di vista tecnologico ed operativo l’intro-
duzione di questa tecnologia ibrida.
Il fulcro tecnico della nuova generazione di
condizionatori è l’integrazione brevettata del-
l’heat pipe (o condotto termico) nel
tradizionale circuito frigorifero a compres-
sione. Questa soluzione permette di gestire il
raffreddamento degli armadi in modo passivo,
senza alcun consumo addizionale di energia.
L’heat pipe sfrutta infatti i principi termodinam-
ici per dissipare calore in modo estremamente
efficiente. Nel dettaglio, il dispositivo è costi-
tuito da un cilindro cavo di metallo termocon-
duttore chiuso, totalmente riempito con una
piccola quantità di fluido refrigerante e con il
vapore del liquido stesso. Il calore viene tra-
sferito dall’estremo caldo a quello freddo del
condotto per mezzo dell’evaporazione e della
condensazione del refrigerante, in un mecca-
nismo ciclico. L’estremo prossimo alla zona da
raffreddare cede calore al liquido refrigerante,
che vaporizza e perciò aumenta la pressione
del gas nel tubo. Il calore latente di vaporizza-
zione assorbito dal liquido fa diminuire la tem-
peratura all’estremo caldo del cilindro. La
pressione del vapore vicino all’estremo caldo,
più alta di quella d’equilibrio all’estremo fred-
do, provoca un trasferimento molto veloce di
vapore verso quest’ultimo. Il vapore in ecces-
so, rispetto all’equilibrio, condensa cedendo
calore all’estremo freddo. Il refrigerante, nuo-
vamente tornato liquido, rifluisce quindi al-
l’estremo caldo del tubo, in un processo conti-
nuo. Questa soluzione è spesso sufficiente già
da sè per garantire il mantenimento della cor-
retta temperatura all’interno degli armadi, spe-
cialmente in condizioni climatiche esterne fa-
vorevoli. La soglia impostata di fabbrica per
l’utilizzo della modalità heat pipe in Blue e+ è
pari a +35°C, un valore che sul territorio ita-
liano permette lunghi periodi di funziona-
mento del sistema in modalità passiva.
Esistono tuttavia situazioni in cui un raffred-
damento passivo non fornisce sufficiente
potenza frigorifera. Per far fronte a questi
casi, la soluzione integra inoltre un sistema di
raffreddamento attivo convenzionale costitu-
ito da un ventilatore e da un compressore.
Minore stress e manutenzione
dei componenti
Quelli sul consumo energetico non sono
però gli unici effetti positivi del sistema ibrido
costituito dalla combinazione del sistema heat
pipe con la soluzione a compressore e ventila-
tori a velocità variabile: anche lo stress a cui
sono sottoposti i componenti interni al quadro
e all’unità di raffreddamento viene notevol-
mente ridotto. I sistemi di raffreddamento con-
venzionali funzionano tipicamente con un con-
troller a due punti che attiva e disattiva il com-
pressore del circuito frigorifero quando neces-
sario. Questa configurazione fa sì che il raf-
freddamento avvenga a piena potenza fino al
raggiungimento della temperatura desiderata,
per poi disattivarsi completamente. Quando si
verifica un nuovo aumento della temperatura,
il motore deve riavviarsi alla massima poten-
za, con conseguente elevato consumo di en-
ergia e intense sollecitazioni sul motore, sul
ventilatore e sugli altri componenti. Anche al-
l’interno dell’armadio di comando i compo-
nenti da raffreddare sono sottoposti a intense
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2018
- numero
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sollecitazioni termiche che ne riducono signi-
ficativamente il ciclo di vita. L’adozione della
tecnologia ad inverter premette invece il fun-
zionamento continuo a carico parziale, con
conseguente minor consumo energetico, mi-
nori stress termici, minori sollecitazioni ai mo-
tori e ventilatori. Tutto ciò si riflette in minori es-
igenze e costi di service e manutenzione.
Migliore logistica
e internazionalizzazione
L’introduzione dell’inverter rende di fatto multi-
tensione le unità di raffreddamento. Per gli
utenti questo significa poter adottare la
soluzione in tutto il mondo in modo semplice,
senza doversi preoccupare della tensione uti-
lizzata nel luogo d’installazione. Le versioni di
Blue e+ sviluppate sono infatti solo tre, ma
riescono a coprire praticamente l’intera gam-
ma di voltaggi e sistemi caratteristici delle di-
verse reti elettriche globali.
a cura di Rittal
tutti i vantaggi della
tecnologia ibrida
Il condizionamento dei quadri di comando è
un aspetto essenziale da molti punti di vista.
Ecco quali sono le caratteristiche
innovative in questo campo
offerte dalla tecnologia ibrida
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