zione di rete, l’Ups fornisce alimentazione
stabile al carico dalla batteria tramite l’inver-
ter. Gli Ups di questo tipo sono economici e
possono costituire una buona scelta per pro-
teggere, ad esempio, i singoli PC in Soho
(Small Office Home Office) e le applicazioni
non critiche. Tuttavia non sono generalmente
considerati adeguati per applicazioni più
complesse. Il motivo risiede in parte nel fatto
che offrono solo tre delle nove possibili fun-
zioni di protezione (interruzione di alimenta-
zione, calo di tensione e sovracorrente) e in
parte perché in condizioni di attenuazioni
parziali utilizzano comunque l’alimentazione
tramite batteria, che si esaurirà dopo il perio-
do di back-up programmato. Altre topologie,
invece, compensano la bassa tensione di re-
te senza fare ricorso alle batterie e possono
pertanto continuare ad operare illimitatamen-
te durante un abbassamento parziale.
Line-interactive
Per queste ragioni, la scelta della topologia
dell’Ups per le applicazioni critiche, come ad
esempio i data center e altre installazioni IT di
medie o grandi dimensioni, rimane invariabil-
mente tra line-interactive e doppia conversio-
ne. A prima vista, la topologia line-interactive
sembra molto simile alla tecnologia in standby
passivo. La differenza chiave risiede nell’inclu-
sione di un circuito che può aumentare o ridur-
re la tensione di alimentazione prima di inviarla
al carico, senza dover far ricorso all’alimenta-
zione a batteria. Nei moderni Ups line-interac-
tive, la tensione di rete in ingresso viene co-
stantemente monitorata da un sistema basato
su microprocessore e, se questa tensione
esce dall’intervallo predeterminato, la com-
pensazione si applica istantaneamente e auto-
maticamente. Questo tipo di Ups può quindi
offrire non soltanto le tre funzioni di protezione
a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2015
- numero
1
12
P
er la progettazione o l’acquisto di un
gruppo di continuità è fondamentale
scegliere la corretta topologia, perché
una scelta sbagliata potrebbe avere un note-
vole impatto sia sulla performance che sui
costi. Tuttavia non esiste un’unica topologia
che sia adeguata ad ogni applicazione, af-
ferma Paul Norgate di Eaton Power Quality,
che di seguito esaminerà le tre opzioni prin-
cipali e fornirà indicazioni utili per una scelta
corretta.
Salvo pochissime eccezioni, gli Ups si basa-
no attualmente su una delle tre topologie se-
guenti:
in standby passivo
, talvolta denomi-
nata anche
off-line; line interactive;
e
a dop-
pia conversione
, nota anche come
on-line.
Gli elementi essenziali di ognuna di esse so-
no illustrati nella
Figura 1
e saranno esami-
nati brevemente in dettaglio. Tuttavia prima
di procedere è utile analizzare le funzioni che
a cura di Francesca Arcidiacono
un Ups dovrebbe svolgere.
La funzione più ovvia di un Ups è continuare
ad alimentare le apparecchiature collegate
se viene a mancare la tensione di rete. Esi-
stono però almeno altri otto problemi relativi
all’alimentazione che un Ups può essere
chiamato a risolvere:
• compensare le condizioni di bassa tensio-
ne di breve durata (cali di tensione);
• eliminare i fenomeni transitori (picchi di ten-
sione);
• compensare le condizioni di bassa tensio-
ne di medio termine (oscuramenti parziali);
• affrontare le sovratensioni di medio termine
nella rete di alimentazione;
• eliminare le interferenze elettriche nella rete
di alimentazione;
• compensare le variazioni nella frequenza di
alimentazione;
• eliminare i transienti switching (notch);
• occuparsi della distorsione armonica del si-
stema di alimentazione.
Naturalmente non tutte queste funzioni sono
richieste per ogni applicazione e scegliere
un Ups che offra solo le funzioni effettiva-
mente necessarie, invece che andare con-
venzionalmente sul sicuro con un Ups che
faccia tutto, è fondamentale per realizzare
utili vantaggi e risparmi. Partendo da queste
premesse, diamo un’occhiata da vicino alle
tre topologie di Ups.
Le tre topologie di Ups
Standby passivo
Nella topologia in standby passivo, l’alimen-
tazione di rete viene filtrata per ridurre al mi-
nimo le sovratensioni e inviata direttamente
al carico senza alcuna forma di conversione
attiva. Contemporaneamente, la batteria si ri-
carica. In caso di interruzione dell’alimenta-
Figura 1
la
scelta
dell’
Ups
più
adatto
Importante al momento dell’acquisto di
un Ups valutarne la corretta topologia
e gli accessori, sbagliarne la scelta
potrebbe avere un impatto rilevante
sia sulla performance che sui costi