di arrestare il sistema o di passare all’alimen-
tazione di rete. La procedura è semplice e ve-
loce e non comporta rischi per il funzionamen-
to del sistema. Ogni modulo può essere spen-
to individualmente prima di rimuoverlo dal si-
stema. Questi interventi di assistenza sono si-
curi sia per il tecnico che per il sistema.
Apparecchiature affidabili e di alta qualità. Ne-
gli UPS con architettura DPA di ABB, per pri-
ma cosa la potenza in c.a. in ingresso viene
trasformata in potenza in c.c. Poi l’uscita in
c.a. viene sintetizzata a partire da questa c.c.,
per ottenere una sinusoide pulita. Questa logi-
ca prende il nome di “duplice conversione”,
perché avviene in due passaggi, isolando la
forma d’onda della tensione in uscita da qual-
siasi tipo di disturbo sul lato c.a. in ingresso.
Facendo leva su oltre un ventennio di espe-
rienza negli UPS modulari, l’architettura DPA
di ABB garantisce disponibilità, manutenibili-
tà, scalabilità e flessibilità degli UPS. L’ap-
proccio modulare, inoltre, permette di ridurre i
consumi energetici e di offrire un TCO interes-
sante. Tempi di fermo ridotti al minimo. Nell’ar-
chitettura DPA, i moduli UPS sono indipenden-
ti: significa che possono essere sostituiti “a
caldo”, cioè rimossi o inseriti senza rischi per
il carico critico e senza necessità di arrestare
il sistema o di passare all’alimentazione di re-
te non stabilizzata. Gli ingegneri, quindi, pos-
sono lavorare sull’UPS senza arrestare il fun-
zionamento dei sistemi. I tempi di sostituzione
sono molto brevi (15-20 minuti), l’intervento è
a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2015
- numero
1
22
I
guasti elettrici possono avere effetti disa-
strosi in un datacenter. Per garantire la con-
tinuità dell’alimentazione, è fondamentale
quindi pianificare un sistema di backup. Ele-
mento imprescindibile per garantire l’efficien-
za e l’affidabilità di questo sistema è il gruppo
di continuità o UPS (Uninterruptible Power
Supply). Una volta installato l’UPS, si pone pe-
rò il problema della sua affidabilità: se si gua-
stasse nel momento del bisogno, servirebbe a
ben poco. Ecco perché è necessario proteg-
gere i carichi critici con una progettazione ad
hoc. ABB ha investito ampiamente nella ricer-
ca e nello sviluppo per mettere a punto siste-
mi UPS di ultima generazione, che ottimizza-
no disponibilità e costi totali di gestione
(TCO). Il design degli UPS di ABB si basa sul
concetto di modularità. Negli UPS modulari
della gamma ABB, ogni modulo UPS contiene
in sé tutto l’hardware e il software necessari al
funzionamento autonomo: raddrizzatore, in-
verter, convertitore per la batteria, interruttore
statico di bypass, protezione di back feed, lo-
gica di controllo, display e diagramma mimico
per il monitoraggio e il controllo.
Se occorre la ridondanza, si implementa un
numero di moduli superiore al necessario per
fornire il carico critico. In un sistema ridondan-
te, tutti i moduli sono attivi e si dividono il cari-
co in parti uguali. Se un modulo si guasta, gli
altri subentrano e il funzionamento prosegue
senza interruzioni. Il sistema è “fault tolerant”
e si eliminano i singoli punti di guasto (single
point of failure). ABB chiama questo approc-
cio modulare “architettura parallela decentra-
lizzata” o DPA (Decentralized Parallel Archi-
tecture). La DPA non solo garantisce la mi-
gliore affidabilità, ma anche scalabilità, flessi-
bilità e manutenibilità ottimali. Queste carat-
teristiche contribuiscono a ridurre il TCO (To-
tal Cost of Ownership).
Disponibilità: come ottimizzarla
La disponibilità è un parametro cruciale degli
UPS in qualsiasi applicazione. Indica per
quanto tempo, in un anno, il sistema è piena-
mente funzionante e operativo. La disponibili-
a cura di ABB
tà della potenza degli UPS si misura con due
valori: MTBF e MTTR (figura 1). Dall’equazione
si vede che il modo migliore per aumentare la
disponibilità della fornitura di potenza è au-
mentare l’MTBF e diminuire l’MTTR del siste-
ma di protezione dell’alimentazione. La natura
del design modulare lo rende particolarmente
adatto al raggiungimento di questo obiettivo.
Perché un UPS modulare
aumenta la disponibilità
Più ridondanza. La soluzione più sicura per
aumentare la disponibilità della fornitura di po-
tenza è aumentare la ridondanza del sistema
UPS e ridurre i tempi di manutenzione e ripa-
razione. Un grande vantaggio della modulari-
tà è che permette di implementare facilmente
la ridondanza. Minore probabilità di errori
umani. I moduli UPS di ABB possono essere
sostituiti “a caldo”, cioè rimossi o inseriti sen-
za rischi per il carico critico e senza necessità
lamodularità aumenta la
disponibilità
e riduce il
TCO
Il “valore” di un UPS si deduce da una serie di
parametri che consentono di determinare
il cosiddetto TCO, cioè il costo
complessivo dell’UPS durante
la sua intera vita
Figura 1 - Il modo migliore per ottimizzare la disponibilità di potenza è aumentare l’MTBF (Mean
Time Between Failures) e diminuire l’MTTR (Mean Time To Repair) del sistema
di protezione dell’alimentazione