a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2015
- numero
1
48
A Milano, adiacenti al grande parco
denominato “I Giardini di Porta Nuo-
va”, i due prestigiosi edifici di Bosco
Verticale si integrano alla perfezione
nel modernissimo contesto che li cir-
conda. Queste strutture, vincitrici del
prestigioso Highrise Award 2014 per
l’edificio alto più bello e innovativo
al mondo, propongono un nuovo mo-
do di abitare, conciliando comfort,
centralità e sicurezza con il desiderio
di vivere immersi nella natura. Un progetto innovativo, capace di ri-
generare l’ambiente e la biodiversità urbana. Progettate da Boeri Stu-
dio, le due torri sono state pensate non solo per offrire magnifici pa-
norami all’intera città, ma anche per garantire migliori prestazioni di
sostenibilità ambientale, assicurando i più elevati standard di benes-
sere ai suoi residenti. Con le due torri residenziali di 112 e 80 metri di
altezza, capaci di ospitare quasi 800 alberi alti dai 3 ai 9 metri nel cie-
lo di Milano, oltre a 4.000 arbusti, 15.000 tra rampicanti e piante pe-
renni, il Bosco Verticale oltre a rappresentare una perfetta sintesi tra
architettura e sostenibilità, costituisce uno straordinario esempio di
Biodiversità grazie al corrispettivo di 20.000 m
2
di bosco che densi-
ficano in altezza il verde nella città. Un esperimento di botanica e ar-
chitettura che punta a ridurre i consumi energetici grazie al filtro che
una pelle discontinua di foglie esercita sulla luce solare e al microclima che si
crea nei balconi. Una realtà che contribuirà a pulire l’aria di Milano, assorben-
do, oltre all’anidride carbonica, le polveri sottili prodotte dal traffico urbano.
L’aspetto più radicale del Bosco Verticale consiste nel rapporto due/uno tra al-
beri e abitanti, che ha portato il progettista Stefano Boeri a definirlo come una
“Casa per alberi che li ospita insieme agli umani”. Accogliere 21mila piante ap-
partenenti a più di 100 diverse specie, significa infatti innestare
l’equivalente di una foresta di 2 ettari su un fazzoletto di terreno di
1500 metri quadri, al centro di una grande città.
Un ecosistema vivente e variegato che oltre alle piante ospita già nu-
merosi nidi e richiama popolazioni di uccelli che avevano abbandona-
to il cielo di Milano. Un ecosistema complesso che alcuni biologi
stanno monitorando come un laboratorio vivente.
All’interno degli appartamenti la tecnologia è Vimar
Una volta all’interno degli splendidi apparta-
menti, aperti a viste spettacolari e capaci di ri-
spondere ad ogni desiderio abitativo, le plac-
che Eikon Evo di Vimar, scelte con finiture
in alluminio anodizzato, danno ampio sfog-
gio di sé, distinguendosi per essere affasci-
nanti, ricercate ed esclusive.
Le loro forme rappresentano una nuova defi-
nizione di stile e un nuovo concetto di lusso
che rende l’impianto elettrico un vero e pro-
prio complemento d’arredo. I dispositivi Ei-
kon Evo, oltre a garantire il massimo dell’ele-
ganza, assicurano anche funzionalità e com-
fort. Un’ampia gamma di prese, da quelle
specifiche per rasoi posizionate nei bagni a
quelle telefoniche, risponde ad ogni tipo di esigenza funzionale. Mentre termo-
stati posizionati nei vari ambienti permettono di impostare la temperatura de-
siderata. Discrete ma utilissime, le lampade segna passo dotate di diffusori a
Led di ultima generazione, sono infine posizionate in punti strategici, per ac-
compagnare gli ospiti in tutta sicurezza lungo percorsi luminosi che si attivano
solamente in caso di blackout.
Vimar
accende la luce sul
Bosco Verticale
messi a punto da Artemide con uno speciale adattatore 3000 K Dali, e
installati in modo permanente nello spazio, consentono di rendere per-
fettamente visibili ai passanti-visitatori le opere esposte; il controllo Da-
li, che permette la modulazione delle luci, definisce al meglio i valori di
illuminazione nell’intero ambiente, in base alle necessità di allestimento
scenico delle opere. Artemide ha già illuminato i lavori di altri due im-
portanti maestri dell’arte del Novecento, Fausto Melotti e Marino Marini,
ospitate in questo spazio nelle precedenti mostre. Il terzo appuntamen-
to è con Gio Ponti, che nel 1969 ha disegnato per Artemide la lampada
Fato, diventata un vero e proprio oggetto di culto.
nuovo
Centro
Supporto Cliente
unificato
Schneider Electric
Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia, ha
creato un nuovo Centro Supporto Cliente unificato, pronto a rispondere
alle richieste di carattere amministrativo e tecnico relative a tutti i tipi di
soluzioni proposte dal-
l’azienda, comprese le
soluzioni rivolte al mon-
do Data Center, Coo-
ling e Critical Power.
Il Centro Supporto
Cliente risponde al nu-
mero 011 4073333 e
sostituisce il preceden-
te servizio Pronto Con-
tatto e il precedente numero verde per i clienti della business unit IT di
Schneider Electric. Il Centro può essere contattato dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00. La creazione del nuovo
Centro Supporto Cliente consente agli utenti di risolvere ogni tipo di pro-
blematica con l’aiuto di un team di lavoro altamente qualificato ed esper-
to, con ancora maggiore efficacia ed efficienza grazie all’utilizzo di un si-
stema CTI (Computer Telephony Integration) che garantisce un tasso di
servizio eccellente. Il team, composto da circa 80 persone, può suppor-
tare i clienti in operazioni quali: informazioni per la selezione e per le spe-
cifiche dei prodotti; assistenza per le applicazioni installate, inclusi gli ag-
giornamenti firmware e le registrazioni del software, gestione e monito-
raggio degli ordini di acquisto, resi e riparazioni. Nell’ultimo anno, i servi-
zi di Supporto Cliente di Schneider Electric Italia hanno gestito oltre
300000 chiamate, con un tasso di risposta del 96% entro le 24 ore.
dalle aziende