Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

distribuzione a soffitto è generalmente dele-
gata ai canali e minicanali.
Pertanto un sistema di canali realizza la distri-
buzione dell’energia fino alla parte ultratermi-
nale fungendo, con gli opportuni accessori,
anche da alloggiamento per le prese termina-
li, di energia, telecomunicazione o altro.
I canali portacavi in genere sono poi realizzati
in diverse tipologie di materiali che si dividono
in due famiglie: isolanti e conduttori.
Nella famiglia dei canali in materiale isolante
abbiamo i CTS per impiego all’interno o al-
l’esterno con diversi gradi di resistenza al ca-
lore, ai raggi UV e all’invecchiamento secondo
il polimero utilizzato nella costruzione che de-
termina anche la reazione al fuoco del manu-
fatto e l’emissione o meno di fumi opachi.
L’offerta di prodotti per impiego generico è as-
sai vasta: realizzati in estruso termoplastico,
materiale in genere autoestinguente, conser-
va la sua validità per le normali applicazioni e
nel caso che la caratteristica dell’autoestin-
guenza e della non propagazione della fiam-
ma siano le caratteristiche dominanti della
prescrizione. Quando invece sono più impor-
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2015
- numero
6
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di Luca Valsecchi*
loggiamento mediante inserimen-
to di conduttori e cavi, ed even-
tualmente l’alloggiamento di altre
apparecchiature elettriche.”
Generalmente i canali sono desti-
nati ad installazioni a “vista” su
pareti o soffitti, mentre i condotti
realizzano distribuzioni a pavi-
mento in nicchie o cunicoli sotter-
ranei.
Altra particolarità distintiva è la
definizione di canale come com-
ponente principale del sistema
comprendente una base con uno
o più coperchi d’accesso che
possono essere aperti o rimossi,
mentre il condotto è caratterizzato
da una sezione trasversale chiusa
non circolare.
Per ritornare alla tipologia di posa
dei CTS, cioè dei canali portaca-
vi, essi sono usualmente e con-
cettualmente raggruppati in fami-
glie funzionali e dimensionali.
I canali portacavi propriamente detti sono CTS
per conduzione di conduttori isolati, cavi o ap-
parecchi elettrici per posa a parete e a soffitto,
per montaggio orizzontale o verticale sui muri,
sospesi al soffitto.
Gli stessi canali possono anche essere instal-
lati a filo muro (semi-incasso), o ad incasso to-
tale.
In questa categoria rientrano le definizioni
commerciali di canali portacavi e portappa-
recchi, minicanali e accessori relativi.
Per quanto riguarda la posa a pavimento, an-
cora abbiamo la definizione di CTS, cioè ca-
nale, con le stesse caratteristiche sopra ripor-
tate, differendo dal tipo di posa che può esse-
re, naturalmente a filo, sporgente dal pavi-
mento o in falso pavimento.
Tutti gli accessori quali, ad esempio, le torret-
te terminali per distribuzione, ricadono nella
classificazione di accessori del sistema.
La definizione di CTS comprende anche i co-
siddetti canali a battiscopa, per posa preva-
lente a parete e a soffitto, in più, con opportu-
ni accessori, si realizza normalmente la fun-
zione cornice (per contorno porte) mentre la
L
e reti elettriche si fondano su una tipolo-
gia di componente essenziale: i condut-
tori elettrici. Senza di essi non potremmo
veicolare l’energia elettrica; risulta quindi
comprensibile quali e quante norme regolino
l’impiego dei conduttori elettrici non solamen-
te dal punto di vista elettrotecnico ma anche
dell’ambiente e modalità di posa.
Una delle modalità più utilizzate è la posa dei
conduttori entro canali: si coniuga protezione
del cavo con una facile manutenzione, am-
pliamento e adattamento dell’impianto, eco-
nomicità e praticità, facilità di posa, ampia
gamma di dimensioni, colori, finiture.
Questo sistema è ampliamente utilizzato in
ogni ambito residenziale, terziario e industria-
le a sottopavimento, a battiscopa, a parete e
soffitto. Concentrandoci sulla posa entro ca-
nali, definiamo questo sistema di sostegno del
cavo: mezzo atto a condurre e sostenere mec-
canicamente i conduttori per energia, segna-
lazione o altro in una forma generalmente a
“U” che può essere aperta o chiusa.
Se ci atteniamo alle norme, in particolare alla
EN 50085-1, la definizione corretta si riferisce
a “sistemi di canali e di condotti per installa-
zioni elettriche”, in quanto un canale per for-
mare un sistema deve essere associato ad ac-
cessori per cambio di direzione, che garanti-
scono le prestazioni e il grado di protezione in
ogni punto della canalizzazione.
Questa condizione non è comunque obbliga-
toria in quanto un canale può esistere anche
nella sua forma più semplice cioè come con-
dotto lineare e gli accessori sono ricavati dal
condotto stesso.
In questo ambito si definiscono 2 categorie
primarie: canali e condotti.
I sistemi di canali CTS, sono definiti come “in-
sieme comprendente un tratto rettilineo di ca-
nale ed eventualmente altri componenti del si-
stema per realizzare un involucro per l’allog-
giamento mediante posa di conduttori e cavi,
ed eventualmente l’alloggiamento di altre ap-
parecchiature.”
La seconda categoria, CDS, è definita come
“insieme comprendente un tratto rettilineo di
condotto ed eventualmente altri componenti
del sistema per realizzare un involucro per l’al-
Un componente fondamentale per la realizzazione di
un impianto elettrico necessita, al fine di un corretto
utilizzo, di una conoscenza delle norme
ad esso associate
canali portacavi:
la normativa
di riferimento
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