Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 13

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ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2015
- numero
6
13
stribuzione terminale.
Per colonna si intende un CTS/CDS destina-
to ad essere montato in uno spazio libero ed
in contatto con superfici di montaggio a due
estremità.
Per torretta si intende invece un CTS/CDS
destinato ad essere montato in uno spazio li-
bero ed in contatto con una superficie di
montaggio ad una sola estremità.
Ulteriore classificazione è quella relativa alla
posizione dell’asse principale degli stessi si-
stemi che definisce:
- applicazioni verticali; Le colonne e le tor-
rette hanno asse di fissaggio tra soffitto e
pavimento oppure solo a soffitto o solo a
pavimento.
L’asse è dunque verticale.
- applicazioni orizzontali; Le colonne e le
torrette hanno asse di fissaggio tra parete
e parete o solo ad una parete.
L’asse è in questo caso orizzontale.
I CTS/CDS controllati dalla 2-4, trovano appli-
cazione ideale in ambienti dove non sono pre-
senti pareti interne da utilizzare come suppor-
to per canalizza-
zioni standard, ed
è possibile rag-
giungere punti in-
terni sia con per-
corsi nel pavimen-
to sia nel soffitto o
tra parete e parete.
L’installazione di
CTS/CDS tipo co-
lonne, in applica-
zioni verticali è indi-
cata per costruire
passaggi tra pavi-
mento e soffitto,
svincolandosi dalla
geometria delle
pareti presenti;
L’installazione di
CTS/CDS tipo co-
lonne, in applica-
zioni orizzontali, si
presta invece a
creare, ad esem-
pio, supporti e passaggio cavi per indicatori lu-
minosi in sospensione. Anche per questi
CTS/CDS, considerate le varie possibilità di
montaggio, sono state definite modalità alter-
native, rispetto a quelle previste nella parte ge-
nerale della norma, per valutare con attenzione
gli aspetti collegati alla solidità. La solidità, ol-
tre alla Prova di carico verticale con superficie
piccola, che tuttavia si applica solo a torrette di
altezza inferiore a 100mm, è valutata anche
con la Prova di carico Orizzontale (per colonne
in orizzontale o verticale) e con Prove di fles-
sione (colonne/torrette in applicazioni orizzon-
tali). Per quanto riguarda la tollerabilità dei
CTS/CDS rispetto alle operazioni di pulizia so-
no classificati i seguenti comportamenti:
- Trattamento a secco del pavimento.
- Trattamento ad umido del pavimento.
Diversamente dal caso dei CDS/CTS che rica-
dono nella 2-2, in questo caso non è necessa-
rio specificare, per il trattamento ad umido del
pavimento, se le unità di servizio sono in fun-
zione o meno. Se un dispositivo è dunque di-
chiarato con trattamento umido, il dispositivo
potrà rimanere in servizio anche durante le
normali operazioni di pulizia. Le classificazioni
di prodotto evidenziate in queste parti specifi-
che della norma si propongono di aiutare il
progettista o l’utente finale nel selezionare il
prodotto più adatto alle esigenze reali; non va-
lutare con attenzione gli aspetti collegati al mo-
do di fruizione condurrebbe inevitabilmente a
realizzare un impianto non sicuro.
Possibilità di posa dei CTS/CDTS in applicazioni verticali
Possibilità di posa dei CTS/CDT in applicazioni orizzontali
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