Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 15

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ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2015
- numero
6
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ge il conduttore interno dall’ingresso longi-
tudinale di umidità che risulterà esente dal
possibili formazioni di ossidazione;
• questa pelle, ben aderente al successivo
strato di dielettrico in PE ad alta densità co-
stituisce un insieme meccanicamente ro-
busto e capace di conferire una geometria
stabile e senza deformazioni al dielettrico,
specie in corrispondenza delle piegature
che il cavo subisce durante la posa;
• infine, anche la pelle esterna, altrettanto
aderente al sottostante dielettrico espan-
so, contribuisce a garantire la perfetta ec-
centricità del conduttore interno rispetto
all’esterno in corrispondenza delle curve,
oltre a contribuire ancora all’isolamento
del dielettrico dall’umidità.
Protezione PIB
A protezione dell’ingresso d’umidità nel ca-
vo abbiamo adottato anche un’ulteriore mi-
sura, rappresentata dall’esclusiva presenza
di uno strato di Poli-Iso-Butile tra la pelle
esterna del dielettrico e il sovrastante nastro
di schermatura; ciò, nel caso in cui quest’ul-
timo non sia incollato al dielettrico stesso.
Questo strato, infatti, agisce come barriera
all’ingresso e ristagno di umidità e contribui-
sce ad assicurare un’ottima stabilità d’atte-
nuazione durante la vita utile del cavo.
a cura della Redazione
polietilene ad alta densità (HDPE), che con-
ferisce subito una più elevata resistenza
meccanica al manufatto, similmente ad un
dielettrico di polietilene solido.
Questo garantisce un invecchiamento meno
accentuato delle caratteristiche fisiche del
cavo, che si traduce in una prolungata affida-
bilità e durata nel tempo delle caratteristiche
elettriche. In parole povere, un cavo coassia-
le con dielettrico espanso a gas è più resi-
stente agli urti, schiacciamenti, stiramenti e
piegamenti, tutte manovre tipicamente attua-
te durante l’installazione.
Inoltre, assicura che le attenuazioni elettriche
si mantengano inalterate per un lungo lasso
di tempo dopo la messa in opera del sistema
di distribuzione. Secondo la norma EN-
50117-par.5.3.5 questa peculiarità è misura-
bile, sottoponendo il cavo a 3 cicli termici di
24 ore a -40°C e 24 ore a 70°C (ai quali noi
aggiungiamo all’ultimo ciclo un grado d’umi-
dità del 95%) e misurando che lo scostamen-
to d’attenuazione non superi il 5% dell’atte-
nuazione iniziale.
Estrusione “Skin-Foam-Skin”
Come detto, il dielettrico di tutti i cavi coas-
siali CAVEL è estruso con l’iniezione fisica di
gas col proposito di ridurre il loro grado d’in-
vecchiamento, prevalentemente indotto dal-
l’ingresso di umidità. Inoltre, il miglior metodo
è rappresentato dal sistema
“skin-foam-skin”, che consi-
ste di una contemporanea tri-
pla estrusione, come segue:
• un primo strato di pochi m
di PE solido ricopre il condut-
tore interno come una “pelle”;
• la seconda e più corposa
sezione è rappresentata dal-
l’estrusione del dielettrico di
PE espanso a gas;
• un terzo strato, ancora di
pochi m di PE solido, ricopre
il sottostante dielettrico
espanso a gas.
Grazie a questa sofisticata
estrusione:
• la prima pelle di PE proteg-
Il dielettrico dei cavi coassiali può
essere realizzato con una tecnologia
che utilizza l’iniezione di gas
azoto per l’espansione fisica
L
a Italiana Conduttori di Gropello Cairoli
produce cavi a marchio Cavel già dalla
fine degli anni ’60. Nel 1996 la CAVEL
introdusse la nuova tecnologia dell’iniezione
di gas azoto per l’espansione fisica del die-
lettrico dei cavi coassiali. Questa tecnologia
venne introdotta per prima in Europa dalla
ditta Pope, il cui stabilimento in Olanda era
divenuto di proprietà dell’americana Belden
nella metà degli anni ’90.
L’azienda di Gropello fu la seconda in Europa
ad utilizzare l’estrusione ad iniezione di gas
ma sin dall’inizio adottò la versione più sofi-
sticata di questa tecnologia, la cosiddetta
esecuzione “skin-foam-skin”.
Precedentemente l’espansione del dielettrico
era realizzata con l’utilizzazione di agenti chi-
mici. Questi, erano miscelati ai granuli di po-
lietilene a bassa densità (LDPE) che, per ef-
fetto del calore del processo d’estrusione, si
decomponevano in gas.
Questo metodo fornisce una minore resisten-
za meccanica al dielettrico e inoltre compro-
mette il mantenimento nel tempo delle carat-
teristiche di attenuazione di un cavo coassia-
le, perché non garantisce l’assenza di un
certo grado di umidità all’interno delle celle
del dielettrico espanso. Al contrario, un isola-
mento dielettrico espanso con iniezione fisi-
ca di gas azoto si realizza innanzitutto con
come si realizza
il dielettrico
L’attuale capacità dell’azienda permette di rea-
lizzare l’intero fabbisogno di fili conduttori in-
terni necessari alla sua produzione; qualcosa su-
periore alle 500 tonnellate di fili di rame trafilati
all’anno. L’azienda può trasformare i fili nella
gamma di diametri da 0,31 a 3,40 mm. Durante
il processo, i fili sono controllati secondo: il dia-
metro, il carico di rottura, l’allungamento l’ec-
centricità e la pulizia superficiale; tutti parametri
equivalentemente importanti specie per la realiz-
zazione di fili per cavi per trasmissione di dati,
per via del “effetto pelle” dell’alta frequenza
elettromagnetica.
La produzione Italiana Conduttori
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