Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 18

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I
sistemi di canali portacavi a battiscopa so-
no una soluzione pratica e ingegnosa per la
distribuzione di energia elettrica e segnali in
ambito residenziale e industriale.
In questi contesti si coniuga la finitura d’interni
con battiscopa alla necessità di installare o
rinnovare l’impianto elettrico esistente.
Sia per un nuovo impianto, che per una ristrut-
turazione, impiegare canali a battiscopa pre-
senta numerosi vantaggi: si possono distribui-
re i cavi seguendo l’andamento delle opere
murarie senza interventi particolari, installan-
do prese e comandi dove richiesto, con la
possibilità di ulteriori spostamenti, integrazio-
ni, posa di nuove linee, il tutto occultato in un
elemento costruttivo quasi sempre presente in
ogni ambiente. La disponibilità di accessori
permette di seguire l’andamento delle pareti,
di realizzare angoli e spigoli non ortogonali, di
seguire una rampa di scale obliqua, di effet-
tuare un contorno intorno alle porte e di instal-
lare a portata di mano comandi diversi, inte-
grandosi con i sistemi di minicanali per rag-
giungere apparecchiature o punti luce.
Le finiture disponibili consentono anche di tin-
teggiare questi elementi nello stesso colore
delle pareti, oppure con altri colori o di essere
installati così come forniti nel colore di fabbri-
ca, generalmente bianco, grigio o nero.
I canali a battiscopa sono eco-
nomici, pratici, facili da installa-
re a da aggiornare, si possono
aggiungere nuove funzioni in-
stallando scatole porta appa-
recchi supplementari, o preve-
derle fin dall’inizio lasciando le
scatole coperte con gli appositi
tappi di chiusura.
Le norme
di riferimento
I canali a battiscopa sono sog-
getti alle norme EN 50085, la de-
finizione corretta si riferisce a “si-
stemi di canali e di condotti per
installazioni elettriche”, in quanto un canale per
formare un sistema deve essere associato ad
accessori per cambio di direzione, che garanti-
scono le prestazioni e il grado di protezione in
ogni punto della canalizzazione. Questa condi-
zione non è comunque obbligatoria in quanto
un canale può esistere anche nella sua forma
più semplice cioè come condotto lineare e gli
accessori sono ricavati dal condotto stesso.
In questo ambito si definiscono 2 categorie
primarie: canali e condotti.
I sistemi di canali CTS, sono definiti come “in-
sieme comprendente un tratto rettilineo di ca-
nale ed eventualmente altri componenti del si-
stema per realizzare un involucro per l’allog-
giamento mediante posa di conduttori e cavi,
ed eventualmente l’alloggiamento di altre ap-
parecchiature.”
La seconda categoria, CDS, è definita come
“insieme comprendente un tratto rettilineo di
condotto ed eventualmente altri componenti
del sistema per realizzare un involucro per l’al-
loggiamento mediante inserimento di condut-
tori e cavi, ed eventualmente l’alloggiamento
di altre apparecchiature elettriche.”
Generalmente i canali sono destinati ad instal-
lazioni a “vista” su pareti o soffitti, mentre i
condotti realizzano distribuzioni a pavimento
in nicchie o cunicoli sotterranei.
Altra particolarità è la definizione di canale co-
me componente principale del sistema com-
prendente una base con uno o più coperchi
a
ttualità
e
lettrotecnica - aprile
2018
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d’accesso che possono essere aperti o rimos-
si, mentre il condotto è caratterizzato da una
sezione trasversale chiusa non circolare.
Per i canali a battiscopa la tipologia è sempre
con coperchio che può essere rimosso con un
attrezzo, anzi, vi sono canali a battiscopa che
prevedono anche dei coperchi supplementari
per ogni divisione interna. Per ritornare alla ti-
pologia di posa dei CTS, cioè dei canali porta-
cavi, essi sono usualmente e concettualmente
raggruppati in famiglie funzionali e dimensio-
nali. I canali portacavi propriamente detti sono
CTS per conduzione di conduttori isolati, cavi
o apparecchi elettrici per posa a parete e a
soffitto, per montaggio orizzontale o verticale
sui muri, sospesi al soffitto. Gli stessi canali
possono anche essere installati a filo muro
(semi-incasso), o ad incasso totale. In questa
categoria rientrano le definizioni commerciali
di canali portacavi e portapparecchi, minica-
nali e accessori relativi.
Per quanto riguarda la posa a pavimento, an-
cora abbiamo la definizione di CTS, cioè ca-
nale, con le stesse caratteristiche sopra ripor-
tate, differendo dal tipo di posa che può esse-
re, naturalmente a filo, sporgente dal pavi-
mento o in falso pavimento.
Tutti gli accessori quali, ad esempio, le torret-
te terminali per distribuzione, ricadono nella
classificazione di accessori del sistema.
La definizione di CTS comprende anche i no-
stri canali a battiscopa, per posa prevalente a
di Luca Valsecchi – Elettrocanali
cosa sono, come utilizzarli,
quale normativa
I sistemi di canali a battiscopa sono un elemento
importante nella realizzazione di impianti elettrici.
Eppure non vanno sottovalutati: di loro è bene
sapere le caratteristiche e le norme.
Solo così si potrà impiegarli in modo corretto
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